Revitalizing Thiers: cutlery as the engine of urban development in the city of knives

The city of Thiers, renowned for its global influence in the cutlery industry, currently finds itself in a paradoxical situation. Despite producing 80% of cutlery pieces in France, the city has undergone a significant decline in the past four decades, marked by an inactive population, vacant homes, a lack of services, and a diminishing attractiveness. Urban initiatives implemented by the municipality, though commendable, are punctual and disconnected, lacking an integrated vision and not taking into account the importance of the cutlery not only as a patrimony for a museum, but as the engine of the urban development. This research aims to address this paradox by exploring the specificities of Thiers, through an analysis of the historical production system, the echoes on the architectural typology and the changes on the natural landscape, until the description of the current territorial organization. The research identifies three key capitals for Thiers: landscape, spatial capital, and savoir faire. These elements form the basis for the development of place based, multifunctional, and multiscale spatial strategy. The proposal culminates into a possible scenario where Thiers hosts an extensive educational and production complex, serving as an incubator for training the cutlers of the future, showing the urban returns of investing in Thiers’ values. The strategy presents an alternative to the current vision of the municipality. Through an approach that values local heritage and promotes specialized training, the aim is to revitalize Thiers and ensure its industrial competitiveness on a global scale, demostranting that the cutlery can still shape the city. The research underscores the importance of considering Thiers as an integrated fabric of resources and potentials that deserve to be discovered and cultivated for the benefit of the community and local industry.

La città di Thiers, famosa per la sua influenza globale nel settore della coltelleria, si trova attualmente in una situazione paradossale. Nonostante produca l'80% dei coltelli in Francia, la città ha subito un calo significativo negli ultimi quattro decenni, segnato da una popolazione inattiva, case vuote, mancanza di servizi e una minore attrattivà. Le iniziative urbane attuate dal Comune, seppur lodevoli, sono puntuali e sconnesse, prive di una visione integrata,non tenendo conto dell'importanza della coltelleria non solo come patrimonio per un museo, ma come motore dello sviluppo urbano. La ricerca mira ad affrontare questo paradosso esplorando le specificità di Thiers, attraverso un'analisi del sistema produttivo storico, gli echi sulla tipologia architettonica e i cambiamenti sul paesaggio naturale, fino alla descrizione dell'attuale organizzazione territoriale. Dalla ricerca dei valori, si individuano tre capitali chiave per Thiers: paesaggio, capitale spaziale e savoir faire. Questi elementi costituiscono la base per lo sviluppo di una strategia spaziale basata sul luogo, multifunzionale e multiscalare. La proposta culmina in un possibile scenario in cui Thiers ospita un vasto complesso educativo e produttivo, che funge da incubatore per la formazione dei coltellinai del futuro, mostrando il guadagno urbano di investire nei valori di Thiers. La strategia presenta un'alternativa alla visione attuale del comune. Attraverso un approccio che valorizza il patrimonio locale e promuove la formazione specializzata, l'obiettivo è quello di rivitalizzare Thiers e garantire la sua competitività industriale su scala globale, dimostrando che la coltelleria può ancora plasmare la città. La ricerca sottolinea l'importanza di considerare Thiers come un tessuto integrato di risorse e potenzialità che meritano di essere scoperte e coltivate a beneficio della comunità e dell'industria locale.