Sustainable seaside: a requalification of Praia's beachfront

Coastal urban design is integral in creating a meaningful connection between the built environment and natural coastlines. The rigid boundary that separates town and beach can rather be ideated as a pathway, populated by activities and spaces that serve to further blend the border between built and unbuilt. This thesis focuses on the town of Praia a Mare, located in Calabria, and its dated “lungomare” that presently acts as a barrier rather than a facilitator. The region is known for its impressive natural features, which draw a large number of tourists annually. However, it’s this influx of people that places significant strain on this delicate landscape. The project looks at the lungomare as a unit, a linear journey through Praia, encompassing various urban voids and integrating them into the fabric of the design. With a programmatic focus on physical activities, the vacancies that are occupied by the project transform into open spaces with a variety of services, both passive and active. Modules are deployed as templates for parking spaces and semi-permanent structures that sustainably produce renewable energy. A system of sand dunes runs parallel to the lungomare as protectors against the shrinking beach. Beyond their defensive role, they form a linear park that further blends the boundary. The study started with the identification and classification of neglected spaces, collecting information about programs, dimensions, current conditions and their proximity to key areas. A detailed climatic analysis informs design proposals consistent with the changing ecosystem, and an exploration of the region’s tourism delves into the programmatic needs of the town. From this abacus of information, a consistent strategy is developed to address the critical issues of Praia. The beachfront is treated as a linear park of protective sand dunes parallel to the lungomare. Expansion of the lungomare into select urban voids introduces microdesigned spaces that facilitate wide ranges of activities. The most critical point, located on the southern edge of Praia expands on the strategy and transforms into a vast multiuse space. This area, Fiuzzi, acts as a cap to the linear park, culminating in an amalgamation of the urban and the natural through a careful organization of spaces adjacent to Praia’s major attraction, Isola Dino.

La progettazione urbana costiera è fondamentale per creare un collegamento significativo tra l’ambiente costruito e le coste naturali. Il rigido confine che separa la città dalla spiaggia può essere concepito piuttosto come un percorso, popolato da attività e spazi che servono a sfumare ulteriormente il limite tra costruito e non costruito. Questa tesi si concentra sulla città di Praia a Mare, situata in Calabria, e sul suo lungomare ormai superato che attualmente funge da barriera piuttosto che da facilitatore. La regione è nota per le sue impressionanti caratteristiche naturali, che attirano ogni anno un gran numero di turisti. Tuttavia, è proprio questo afflusso di persone a mettere a rischio questo delicato paesaggio. Il progetto considera il lungomare come un’unità, un percorso lineare attraverso Praia, che comprende vari vuoti urbani e li integra nel tessuto del progetto. Con un’attenzione programmatica alle attività fisiche, i vuoti occupati dal progetto si trasformano in spazi aperti con una varietà di servizi, sia passivi che attivi. Spazi modulari sono utilizzati come modelli per i parcheggi e le strutture semipermanenti che producono energia rinnovabile. Un sistema di dune di sabbia corre parallelo al lungomare come protezione contro la riduzione della spiaggia. In aggiunta, creano un parco lineare che sfuma ulteriormente il confine. Lo studio è iniziato con l’identificazione e la classificazione degli spazi trascurati, raccogliendo informazioni sui programmi, le dimensioni, le condizioni attuali e la loro prossimità alle aree chiave. Un’analisi climatica dettagliata informa le proposte progettuali coerenti con il continuo cambiamento dell’ecosistema, mentre un’esplorazione del turismo della regione approfondisce le esigenze programmatiche della città. Da questo abaco di informazioni si sviluppa una strategia consistente per affrontare le criticità di Praia. Il fronte spiaggia viene trattato come un parco lineare di dune protettive parallelo al lungomare. L’espansione del lungomare in vuoti urbani introduce spazi microprogettati che facilitano un’ampia tipologia di attività. Il punto più critico, situato al margine meridionale di Praia, espande la strategia e si trasforma in uno spazio esteso e multiuso. Quest’area, Fiuzzi, rappresenta un completamento del parco lineare, culminando in una fusione tra urbano e naturale attraverso un’attenta organizzazione degli spazi adiacenti alla principale attrazione di Praia, l’Isola Dino.