Enhancing collaboration in Food Supply Chains: a 4PL-Driven Platform Model and application in a case study

This work explores the potential of 4PL (Fourth Party Logistics) facilitator-driven platforms to foster collaboration within the complex landscape of the Food Supply Chain, addressing both horizontal and vertical dimensions of stakeholder relationships. The research is meticulously structured and informed by a comprehensive literature review, incorporating insights from current technologies, regulatory frameworks, and key organizational theories, including Resource Dependency Theory, Stakeholder Theory, Transaction Cost Theory, and, notably, Game Theory. The work develops a model for a platform, led by a facilitator who must possess the competencies necessary to steer such a platform and maintain impartiality. This model highlights the importance of key features, including spots for uploading documentation, sustainability data, information related to communication and information and communication technology (ICT), and product management data. The impartiality and proven competences of the facilitator are examined through the lens of Game Theory, shedding light on how these factors influence stakeholder decision-making. To validate the model's applicability, a real-world case study is conducted within an Italian company, SielTre S.r.l., which operates as a facilitator in the case study. The specific focus is on enhancing collaboration within the Italian context, particularly among small and medium enterprises (SMEs). This validation process involves a series of interviews with stakeholders at various levels of the Food Supply Chain. The work offers conclusive insights tailored to academic, practical, and future research perspectives. It provides valuable recommendations for academic exploration, practical implementation, and further research areas essential for advancing the field.

Questo lavoro esplora il potenziale delle piattaforme di facilitazione 4PL (Fourth Party Logistics) per promuovere la collaborazione nel complesso panorama della filiera alimentare, affrontando le dimensioni orizzontali e verticali delle relazioni con gli stakeholder. La ricerca è strutturata in modo meticoloso e si basa su una revisione completa della letteratura, che incorpora spunti dalle tecnologie attuali, dai quadri normativi e dalle principali teorie organizzative, tra cui la teoria della dipendenza dalle risorse, la teoria degli stakeholder, la teoria dei costi di transazione e, in particolare, la teoria dei giochi. Il lavoro sviluppa un modello di piattaforma, guidata da un facilitatore che deve possedere le competenze necessarie per guidare tale piattaforma e mantenere l'imparzialità. Questo modello evidenzia l'importanza di caratteristiche chiave, tra cui i punti per caricare la documentazione, i dati sulla sostenibilità, le informazioni relative alla comunicazione e alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) e i dati sulla gestione dei prodotti. L'imparzialità e le comprovate competenze del facilitatore sono esaminate attraverso la lente della teoria dei giochi, facendo luce su come questi fattori influenzino il processo decisionale degli stakeholder. Per convalidare l'applicabilità del modello, viene condotto un caso di studio reale all'interno di un'azienda italiana, SielTre S.r.l., che opera come facilitatore nel caso di studio. L'attenzione specifica è rivolta alla facilitazione della collaborazione nel contesto italiano, in particolare tra le piccole e medie imprese. Il processo di validazione prevede una serie di interviste agli stakeholder a vari livelli della filiera alimentare. Il lavoro offre spunti conclusivi adatti alle prospettive accademiche, pratiche e di ricerca future. Fornisce raccomandazioni preziose per l'esplorazione accademica, l'implementazione pratica e ulteriori aree di ricerca essenziali per il progresso del settore.