This text stems from the curiosity to deepen a theme, such as the restoration of buildings belonging to the historical heritage defined as elements of ‘industrial archeology’, that is those buildings which are sometimes abandoned and whose maintenance is of interest for the purpose of historical testimony of a more or less close, for which up to now the project application methodologies are unclear. Since these are often properties for which the legislation does not impose particular constraints, if not those determined rather by the character of the context which is frequently the urban center, which, extending over time, has also incorporated the industrial areas which were initially located in the immediate suburbs of the cities, the choice of interventions is entrusted almost exclusively to the designer’s common sense and sensitivity. Faced with a growing desire to recover these areas that are now part of the centers of our cities, for public or private initiatives, which lead to the most disparate results, a correct definition of the new functions to be included in the pre-existence and the identification of interventions aimed at maintaining and increasing the residual information of the building itself. For this reason the text, which is not to be considered in any way of a designing nature, will exclusively define an evaluation model of the possible interventions to be implemented for a high quality restoration, and of their compliance with the requirements considered essential for the their applicability.

Il presente elaborato nasce dalla curiosità di approfondire una tematica, quale il restauro di edifici facenti parte del patrimonio storico definiti come elementi di ‘archeologia industriale’, ovvero quegli immobili talvolta dismessi il cui mantenimento risulta di interesse al fine della testimonianza storica di un passato più o meno prossimo, per i quali sino ad oggi risultano poco chiare le metodologie di applicazione dei progetti. Trattandosi sovente di immobili per cui la legislazione non pone particolari vincoli, se non quelli determinati piuttosto dal carattere del contesto che di frequente è quello del centro urbano, che estendendosi nel tempo ha inglobato anche le aree industriali che dapprima si trovavano nelle immediate periferie delle città, è affidata quasi esclusivamente al buon senso ed alla sensibilità del progettista la scelta degli interventi. A fronte di una crescente volontà di riscatto di queste aree ormai facenti parte dei centri delle nostre città, per iniziative pubbliche o private, che portano ai più disparati esiti, è di fondamentale importanza una corretta definizione delle nuove funzioni da calare nella preesistenza e l’identificazione degli interventi volti al mantenimento, ed all’aumento, delle informazioni residue dell’edificio stesso. Per questa ragione l’elaborato, che non è da ritenersi in alcun modo di carattere progettuale, andrà esclusivamente a definire un modello valutativo dei possibili interventi da mettere in atto per un restauro qualitativamente elevato, e della rispondenza di essi ai requisiti ritenuti indispensabili per la loro applicabilità.

Indirizzi per la stesura e la valutazione dei progetti di restauro del patrimonio di archeologia industriale. Ex gasometro di Brescia Due

Grazioli, Elihas
2022/2023

Abstract

This text stems from the curiosity to deepen a theme, such as the restoration of buildings belonging to the historical heritage defined as elements of ‘industrial archeology’, that is those buildings which are sometimes abandoned and whose maintenance is of interest for the purpose of historical testimony of a more or less close, for which up to now the project application methodologies are unclear. Since these are often properties for which the legislation does not impose particular constraints, if not those determined rather by the character of the context which is frequently the urban center, which, extending over time, has also incorporated the industrial areas which were initially located in the immediate suburbs of the cities, the choice of interventions is entrusted almost exclusively to the designer’s common sense and sensitivity. Faced with a growing desire to recover these areas that are now part of the centers of our cities, for public or private initiatives, which lead to the most disparate results, a correct definition of the new functions to be included in the pre-existence and the identification of interventions aimed at maintaining and increasing the residual information of the building itself. For this reason the text, which is not to be considered in any way of a designing nature, will exclusively define an evaluation model of the possible interventions to be implemented for a high quality restoration, and of their compliance with the requirements considered essential for the their applicability.
OTERI, ANNUNZIATA MARIA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
19-dic-2023
2022/2023
Il presente elaborato nasce dalla curiosità di approfondire una tematica, quale il restauro di edifici facenti parte del patrimonio storico definiti come elementi di ‘archeologia industriale’, ovvero quegli immobili talvolta dismessi il cui mantenimento risulta di interesse al fine della testimonianza storica di un passato più o meno prossimo, per i quali sino ad oggi risultano poco chiare le metodologie di applicazione dei progetti. Trattandosi sovente di immobili per cui la legislazione non pone particolari vincoli, se non quelli determinati piuttosto dal carattere del contesto che di frequente è quello del centro urbano, che estendendosi nel tempo ha inglobato anche le aree industriali che dapprima si trovavano nelle immediate periferie delle città, è affidata quasi esclusivamente al buon senso ed alla sensibilità del progettista la scelta degli interventi. A fronte di una crescente volontà di riscatto di queste aree ormai facenti parte dei centri delle nostre città, per iniziative pubbliche o private, che portano ai più disparati esiti, è di fondamentale importanza una corretta definizione delle nuove funzioni da calare nella preesistenza e l’identificazione degli interventi volti al mantenimento, ed all’aumento, delle informazioni residue dell’edificio stesso. Per questa ragione l’elaborato, che non è da ritenersi in alcun modo di carattere progettuale, andrà esclusivamente a definire un modello valutativo dei possibili interventi da mettere in atto per un restauro qualitativamente elevato, e della rispondenza di essi ai requisiti ritenuti indispensabili per la loro applicabilità.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/215661