The thesis project involves the development of a new maritime hub for the city of Syracuse. Since ancient times, water, as a natural element, has been the foundation of urban and human civilization. In fact, most social and commercial exchanges occurred through water transportation, which for centuries was the primary means of movement. Settlements with a port played a predominant role compared to those without. The history of the city of Syracuse, like its image, is intertwined with the sea. They are inseparable; without one, the other would lose its meaning. Indeed, it is the sea that defines the core of the city: the Island of Ortigia. Its central and strategic position in the Mediterranean basin has historically favored commercial flows, making the city a crucial military point. Its history is complex, spanning centuries, and has involved encounters and conflicts with the sea, giving the historical path significant social and economic relevance. In fact, port cities are highly complex; port settlements generate relationships both with their hinterlands and the networks of trade across the sea. Ports have always served multiple functions, relinquishing a unique characteristic that would define them. They have been famous not only for their use in commercial phases but also as refuges for ships in distress or caught by storms, military ports, and, above all, as places of cultural exchange. Over the centuries, the advent of new tools and technological advancements has significantly altered the dominant role of ports, leading to the relocation of many activities away from the city and eliminating the multifunctional roles they once fulfilled. Currently, the port of Syracuse is recognizable, but there is no distinct identifiable structure; the quay consists of a large deserted cemented space, with only a small building in the center serving as a place for storing goods. The intervention's objective is to restore to the city a place that can act as a focal point, making this space, with its significant potential, usable for various occasions. Importantly, it should welcome both the citizens of Syracuse and tourists coming from the sea, becoming a filtering element that separates, yet simultaneously connects, the world of the sea and that of the city.

Il progetto di tesi prevede la realizzazione della nuova atazione marittima per la città di Siracusa. Fin dall’antichità l’acqua, come elemento naturale, si è posto alla base della civiltà urbana e umana; infatti, la maggior parte degli scambi sociali e commerciali avveniva grazie al trasporto su acqua, che per secoli è stato il principale mezzo di spostamento, motivo per cui gli insediamenti dotati di un porto hanno svolto un ruolo predominante rispetto alle città che ne erano prive. La storia della città di Siracusa come la sua immagine, sono legate al mare, l’una senza l’altra perderebbero significato; infatti, è il mare che definisce il nucleo della città: l’Isola di Ortigia. La posizione centrale baricentrica rispetto al bacino del mediterraneo ha da sempre favorito flussi commerciali rendendo la citta un punto strategico dal punto di vista militare. La sua storia per cui è molto complessa, nel corso dei secoli, infatti, si è incontrata e scontrata con il mare, per cui il percorso storico ha avuto una grande rilevanza sociale ed economica. In effetti, le città portuali hanno un livello di complessità molto elevato: gli insediamenti portuali sono in grado di generare flussi di relazioni sia con il proprio entroterra sia con le reti degli scambi che avvengono nei confronti del mare. Da sempre i porti hanno ricoperto molteplici funzioni, rinunciando ad una caratteristica univoca che li determinasse; infatti, oltre ad essere celebri per il loro utilizzo nelle fasi commerciali, sono stati punti di rifugio atti ad accogliere le navi in avarìa o colte di sorpresa dalle tempeste, oppure porti militari, ma soprattutto sono stati luoghi di scambi culturali. Con il passare dei secoli, l’avvento di nuovi strumenti e l’avanzamento delle tecnologie, ha però modificato in maniera molto incisiva il ruolo egemone dei porti generando lo spostamento di gran parte delle attività lontano dalla città e quindi eliminando le molteplici funzioni che questo elemento poteva assolvere. Attualmente, il porto di Siracusa è per di più riconoscibile, ma non vi è una vera e propria struttura identificabile; la banchina consiste in un ampio spazio cementato deserto, se non per la presenza di un piccolo edificio al centro che funge da luogo per lo stoccaggio delle merci. L’obiettivo dell’intervento è quello di restituire alla città un luogo che possa fungere da polo attrattore rendendo questo spazio, dal potenziale non irrilevante, fruibile per diverse occasioni, ma che soprattutto accolga sia i cittadini della città di Siracusa che i turisti provenienti dal mare, diventando l’elemento filtro che divide, ma allo stesso tempo tiene uniti, il mondo del mare e quello della città.

Una nuova stazione marittima per Siracusa

Pretto, Roberta;Giaracuni, Elena;Antolini, Jessica
2022/2023

Abstract

The thesis project involves the development of a new maritime hub for the city of Syracuse. Since ancient times, water, as a natural element, has been the foundation of urban and human civilization. In fact, most social and commercial exchanges occurred through water transportation, which for centuries was the primary means of movement. Settlements with a port played a predominant role compared to those without. The history of the city of Syracuse, like its image, is intertwined with the sea. They are inseparable; without one, the other would lose its meaning. Indeed, it is the sea that defines the core of the city: the Island of Ortigia. Its central and strategic position in the Mediterranean basin has historically favored commercial flows, making the city a crucial military point. Its history is complex, spanning centuries, and has involved encounters and conflicts with the sea, giving the historical path significant social and economic relevance. In fact, port cities are highly complex; port settlements generate relationships both with their hinterlands and the networks of trade across the sea. Ports have always served multiple functions, relinquishing a unique characteristic that would define them. They have been famous not only for their use in commercial phases but also as refuges for ships in distress or caught by storms, military ports, and, above all, as places of cultural exchange. Over the centuries, the advent of new tools and technological advancements has significantly altered the dominant role of ports, leading to the relocation of many activities away from the city and eliminating the multifunctional roles they once fulfilled. Currently, the port of Syracuse is recognizable, but there is no distinct identifiable structure; the quay consists of a large deserted cemented space, with only a small building in the center serving as a place for storing goods. The intervention's objective is to restore to the city a place that can act as a focal point, making this space, with its significant potential, usable for various occasions. Importantly, it should welcome both the citizens of Syracuse and tourists coming from the sea, becoming a filtering element that separates, yet simultaneously connects, the world of the sea and that of the city.
GALLO STAMPINO, PAOLA
MPAMPATSIKOS, VASSILIS
OLIARO, PAOLO
RE CECCONI, FULVIO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
19-dic-2023
2022/2023
Il progetto di tesi prevede la realizzazione della nuova atazione marittima per la città di Siracusa. Fin dall’antichità l’acqua, come elemento naturale, si è posto alla base della civiltà urbana e umana; infatti, la maggior parte degli scambi sociali e commerciali avveniva grazie al trasporto su acqua, che per secoli è stato il principale mezzo di spostamento, motivo per cui gli insediamenti dotati di un porto hanno svolto un ruolo predominante rispetto alle città che ne erano prive. La storia della città di Siracusa come la sua immagine, sono legate al mare, l’una senza l’altra perderebbero significato; infatti, è il mare che definisce il nucleo della città: l’Isola di Ortigia. La posizione centrale baricentrica rispetto al bacino del mediterraneo ha da sempre favorito flussi commerciali rendendo la citta un punto strategico dal punto di vista militare. La sua storia per cui è molto complessa, nel corso dei secoli, infatti, si è incontrata e scontrata con il mare, per cui il percorso storico ha avuto una grande rilevanza sociale ed economica. In effetti, le città portuali hanno un livello di complessità molto elevato: gli insediamenti portuali sono in grado di generare flussi di relazioni sia con il proprio entroterra sia con le reti degli scambi che avvengono nei confronti del mare. Da sempre i porti hanno ricoperto molteplici funzioni, rinunciando ad una caratteristica univoca che li determinasse; infatti, oltre ad essere celebri per il loro utilizzo nelle fasi commerciali, sono stati punti di rifugio atti ad accogliere le navi in avarìa o colte di sorpresa dalle tempeste, oppure porti militari, ma soprattutto sono stati luoghi di scambi culturali. Con il passare dei secoli, l’avvento di nuovi strumenti e l’avanzamento delle tecnologie, ha però modificato in maniera molto incisiva il ruolo egemone dei porti generando lo spostamento di gran parte delle attività lontano dalla città e quindi eliminando le molteplici funzioni che questo elemento poteva assolvere. Attualmente, il porto di Siracusa è per di più riconoscibile, ma non vi è una vera e propria struttura identificabile; la banchina consiste in un ampio spazio cementato deserto, se non per la presenza di un piccolo edificio al centro che funge da luogo per lo stoccaggio delle merci. L’obiettivo dell’intervento è quello di restituire alla città un luogo che possa fungere da polo attrattore rendendo questo spazio, dal potenziale non irrilevante, fruibile per diverse occasioni, ma che soprattutto accolga sia i cittadini della città di Siracusa che i turisti provenienti dal mare, diventando l’elemento filtro che divide, ma allo stesso tempo tiene uniti, il mondo del mare e quello della città.
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