THRESHOLD OF TIME - THE NEW ENTRANCE TO THE FORMER VETERINARIA CAMPUS

Situated on the east side of Citta Studi, Milan, is a historical veterinarian campus of the Università Degli Studi di Milano (UNIMI). Having witnessed the expansion of the city and, in particular, undergone the development of the adequately named academic district, the campus built in the early 20th century is due for a reinvigoration. According to the building management of UNIMI (citation), the restoration project aims not only to restore and reinvent the state of current establishments, but also to create new spaces with both symbolic and practical purposes. Given the historical background of the campus and its vastly transformed surroundings, the project undoubtedly presents challenges when it comes to reconciling contemporary building technology and methods with the distinct iconography of the original complex. The studio course Architectural Design Studio for Built Environment Preservation and Transformation offers three options to tackle these challenges, each at a different building of the campus where the UNIMI building management assigned new programs using varying intervening methods. The three options are listed as the following: THEME 1 (Building 22010) - total demolition & reconstruction: new campus entrance new campus library THEME 2 (Building 22090) - building renovation, extension & addition: new campus research centers with didactic facilities. THEME 3 (Building 22080) - building renovation, demolition of upper floor & new addition new campus exhibition and museum spaces for the department of APICE Theme 1 was selected for the purpose of this thesis project. Currently, building 22010 serves as a campus entrance and a mixed-use space including conference rooms, study areas, and archive. Upon investigation, it is apparent that the building has undergone several renditions of restoration, resulting in inconsistencies in the architectural language between each level as well as a perplexing flow of circulation throughout the entire building. Our design proposal aims to reunify the building function as library/archive, relocating the other programs to an adjacent addition and redirecting the campus circulation by creating a new main entrance. Derived from the geometry of the building 22010, the new addition offers a contemporary twist on the existing establishment with several gestures. By bridging with the latitudinal axis of the library, the new volumes reinforce its original circulation. The void in between the old and the new intersects with the axis and gives way to a new entrance into the entire campus. The formal relationship is further strengthened by extending and inverting the shape of the roof but using structure and materials compatible with those of the new volumes. To emphasize the connection of the library and entrance with the public outdoor spaces on campus, a sunken patio/amphitheater half enclosed by both structures is added, creating an underground-level connection between the original and new programs as well as providing a gathering space for students to enjoy the outdoor greeneries. These proposed aspects of transformation aim not only to offer more space for the needed building functions, but they also make way for the library to be restored to its intended form and maximized usage. In this way, this distinguishable joint structure at the entrance of the campus bridges the history of the campus with the modern evolution of Citta Studi.

Posizionato sul lato est di Città Studi, Milano, si trova un campus storico veterinario dell'Università degli Studi di Milano (UNIMI). Avendo assistito all'espansione della città e, in particolare, subito lo sviluppo del distretto accademico adeguatamente chiamato, il campus costruito nei primi anni del XX secolo è pronto per una rivitalizzazione. Secondo la gestione degli edifici dell'UNIMI (citazione), il progetto di restauro mira non solo a ripristinare e reinventare lo stato degli attuali edifici, ma anche a creare nuovi spazi con scopi sia simbolici che pratici. Dato lo sfondo storico del campus e i suoi dintorni radicalmente trasformati, il progetto presenta indubbiamente sfide nel conciliare la tecnologia e i metodi costruttivi contemporanei con l'iconografia distintiva del complesso originale. Il corso di studio "Architectural Design Studio for Built Environment Preservation and Transformation" offre tre opzioni per affrontare queste sfide, ognuna in un diverso edificio del campus dove la gestione degli edifici dell'UNIMI ha assegnato nuovi programmi utilizzando metodi di intervento variabili. Le tre opzioni sono elencate come segue: TEMA 1 (Edificio 22010) - demolizione totale e ricostruzione: nuovo ingresso del campus, nuova biblioteca del campus. TEMA 2 (Edificio 22090) - ristrutturazione dell'edificio, ampliamento e aggiunta: nuovi centri di ricerca del campus con strutture didattiche. TEMA 3 (Edificio 22080) - ristrutturazione dell'edificio, demolizione del piano superiore e nuova aggiunta: nuovi spazi espositivi e museali del campus per il dipartimento di APICE. Il Tema 1 è stato selezionato per lo scopo di questo progetto di tesi. Attualmente, l'edificio 22010 funge da ingresso al campus e spazio a uso misto, comprensivo di sale conferenze, aree studio e archivio. Dall'indagine, risulta evidente che l'edificio ha subito diverse fasi di restauro, risultando in incongruenze nel linguaggio architettonico tra ogni livello e in un flusso di circolazione confuso in tutto l'edificio. La nostra proposta di design mira a riunificare la funzione dell'edificio come biblioteca/archivio, spostando gli altri programmi in un'aggiunta adiacente e dirigendo la circolazione del campus creando un nuovo ingresso principale. Derivata dalla geometria dell'edificio 22010, la nuova aggiunta offre una rivisitazione contemporanea dell'edificio esistente con diversi gesti. Collegandosi con l'asse latitudinale della biblioteca, i nuovi volumi rinforzano la sua circolazione originale. Il vuoto tra il vecchio e il nuovo interseca l'asse e dà origine a un nuovo ingresso per l'intero campus. La relazione formale è ulteriormente consolidata estendendo e invertendo la forma del tetto, ma utilizzando una struttura e materiali compatibili con quelli dei nuovi volumi. Per enfatizzare il collegamento della biblioteca e dell'ingresso con gli spazi pubblici all'aperto del campus, viene aggiunto un patio/anfiteatro affondato, parzialmente chiuso da entrambe le strutture, creando una connessione a livello sotterraneo tra i programmi originali e nuovi, nonché fornendo uno spazio di incontro per gli studenti per godere degli spazi verdi all'aperto. Questi aspetti proposti di trasformazione mirano non solo a offrire più spazio per le necessarie funzioni degli edifici, ma anche a permettere alla biblioteca di essere ripristinata alla sua forma e uso previsti. In questo modo, questa distintiva struttura congiunta all'ingresso del campus collega la storia del campus con l'evoluzione moderna di Città Studi.