NUOVA BEIC LIBRARY -Path of Knowledge

All over the world are places of knowledge and culture. They keep books, libri in Latin, as objects, and they keep the contents of these books:Pages Pilled with letters and illustrations on a First level;drama, comedy, history, science and Faith on a second.But also manuscripts and music collections, art libraries and nowadays even data collections, especially e-books, belong to their semi-public collections, even though their history began with archives and private libraries. The collecting and indexing of documents in one place began with the Sumerians and their clay tablets with cuneiForm writing in 2600 B. C. Manuscript collections in private libraries Followed in ancient Greece in the 5th century B. C. The important library of Alexandria originated in the 3rd century B. C. arge editions, in Tang Dynasty China(615-906), wood-block printing was already used, which had halF or Pull pages on a carrier medium. Such single-page woodblock prints were bound into block books in Europe Prom 1400 as well, and remained popular for centuries. Most libraries, however, remained reserved for students, and even today it is the university libraries that-along with the monastic libraries guard the most extensive knowledge. They occupy an adequate space in this publication. The real boom of public libraries began in the 19th century. In this volume there are also updates of such older institutions. For today, they all must deal with new media, must serve new reading habits, take up new media consumption concepts. Howver, the question of whether they will also develop into archives For social media or whether they will concentrate on their core competence of“printed matter” due to the masses of data must remain open Por the time being.

In tutto il mondo ci sono luoghi di conoscenza e di cultura. Tengono libri, libri in latino, come oggetti, e conservano il contenuto di questi libri: pagine piene di lettere e illustrazioni al primo livello; dramma, commedia, storia, scienza e fede al secondo. Ma anche manoscritti e raccolte musicali. , le biblioteche d'arte e oggi anche le raccolte di dati, soprattutto gli e-book, appartengono alle loro collezioni semipubbliche, anche se la loro storia è iniziata con archivi e biblioteche private. La raccolta e l'indicizzazione dei documenti in un unico luogo iniziarono con i Sumeri e le loro tavolette di argilla Scrittura cuneiforme nel 2600 a.C. Collezioni di manoscritti in biblioteche private Seguita nell'antica Grecia nel V secolo a.C. L'importante biblioteca di Alessandria ebbe origine nel III secolo a.C. Grandi edizioni, nella Cina della dinastia Tang (615-906), era già utilizzata la stampa su blocchi di legno , che aveva metà o Pull pagine su un supporto. Tali stampe su legno di una sola pagina furono rilegate in libri in blocco anche in Europa intorno al 1400 e rimasero popolari per secoli. La maggior parte delle biblioteche, tuttavia, rimase riservata agli studenti, e anche oggi sono le biblioteche universitarie che, insieme alle biblioteche monastiche, custodiscono il sapere più vasto. Occupano uno spazio adeguato in questa pubblicazione. Il vero boom delle biblioteche pubbliche iniziò nel XIX secolo. In questo volume sono presenti anche gli aggiornamenti di tali istituti più antichi. Per oggi tutti devono confrontarsi con i nuovi media, devono servire nuove abitudini di lettura, assumere nuovi concetti di consumo dei media. Per il momento, però, resta aperta la questione se diventeranno anche archivi per i social media o se, a causa della massa di dati, si concentreranno sulla loro competenza principale di "stampati".