Teatro Kalsa. Socialità e cultura per ricucire un tessuto antico

After research and a study on the city of Palermo, its evolution and socio-cultural aspects, we moved on to the phase of defining the design intentions. Following these cognitive phases, attention was turned to an area within the Kalsa district. Neighborhood in the heart of Palermo which is characterized by historical and urban characteristics that lead it to be different and distant from all the other districts. Already from the first foundation, which took place during the period of Arab domination in the city, as a fortified Medina which contrasted with the already consolidated previous historical network, it appears distant due to its physical conformations. Close to some of the most renowned green areas of Palermo, such as Villa Giulia and the botanical garden, yet so distant due to insurmountable urban constraints, such as those visible from the apparent and substantial delimitation of the walls and the Spasimo bastion. Over the course of its past history, this district has found itself the terrain of many changes and many testimonies of artistic workers and social testimonies. Many of the most renowned noble palaces in Palermo and at the same time places of urban sociality and conviviality. The first theatrical spaces of permanent companies in Sicily were created within the Kalsa, the complex of Santa Maria dello Spasimo sees this in fact this record. The show was not only held within specific structures, but the stage was in every open-air location and in every alley of the district. “The theater is a place where you can claim belonging” The urban redevelopment project will have as a strategic plan to make the Kalsa district, rich in art, entertainment and craftsmanship: a "widespread theatre". The aim of this project concerns the possibility of making public and social, some places that exist, but which today do not have the possibility of being perceived and experienced; transforming them into a fabric of connection and vitality within the district. Theatrics, of which the Kalsa is historically rich, and many other minute, popular functions, are the principle of representation of the people who live there and carry out their functions. Theatricality understood as the staging of human activities, as a space for relationships, as a place for human relationships. The aim is to carry out a project, taking advantage of the countless theatrical wings already present within the city, with a revolution that can be called Goldonian, because it is founded on the staging of reality. The places that will be created will be hotbeds of art and entertainment, where the public becomes spectators and actors of public actions. Thus increasing the sense of community, acting on leftover spaces, which today create social and spatial division, but which, transformed into squares, give the neighborhood its ancient widespread sociality. Inside, functions will be set up that aim to reflect the identity of the city and the district, and at the same time be useful for the structure of the theatrical and artistic fabric.

Dopo una ricerca e uno studio sulla città di Palermo, sulla sua evoluzione e sugli aspetti socio culturali, si è passati alla fase di definizione degli intenti progettuali. A seguito di queste fasi conoscitive l’attenzione si è rivolta ad un’area all’interno del mandamento della Kalsa. Quartiere nel cuore di Palermo che si contraddistingue per caratteristiche storiche e urbane che lo portano ad essere difforme e distante da tutti gli altri mandamenti. Già dalla prima fondazione, avente luogo durante il periodo di dominazione araba nella città, come Medina fortificata che si contrappose alla già consolidata maglia storica precedente, si vede distante per le sue conformazioni fisiche. Vicina ad alcune delle aree verdi più rinomate di Palermo, come Villa Giulia e l’orto botanico, eppure così distante per i vincoli urbani invalicabili, come quelli visibili dalla delimitazione apparente e sostanziale delle mura e del bastione dello Spasimo. Questo mandamento nel corso della sua storia passata si è trovato ad essere terreno di molti cambiamenti e molte testimonianze delle maestranze artistiche e delle testimonianze sociali. Molti dei più rinomati palazzi nobiliari palermitani e allo stesso tempo dei luoghi della socialità e convivialità urbana. I primi spazi teatrali di compagnie stabili della Sicilia furono realizzati all’interno della Kalsa, il complesso di Santa Maria dello Spasimo vede questo infatti questo primato. Lo spettacolo non era soltanto all’interno di strutture specifiche, ma il palcoscenico era in ogni luogo all’aria aperta e in ogni vicolo del mandamento. Il progetto di riqualificazione urbana avrà come piano strategico quello di rendere il mandamento della Kalsa, ricco di arte, spettacolo e artigianato: un “teatro diffuso”. Lo scopo di questo progetto riguarda la possibilità di rendere pubblici e sociali, alcuni luoghi che esistono, ma che oggi non hanno la possibilità di essere percepiti e vissuti; trasformandoli in tessuto di connessione e vitalità all’interno del mandamento. La teatralità, di cui storicamente è ricca la Kalsa, e tante altre funzioni, minute, popolari, principio di rappresentazione delle persone che vi abitano e vi svolgono le funzioni. Teatralità intesa come messa in scena delle attività umane, come spazio di relazione, come luogo dei rapporti umani. Lo scopo è quello di realizzare un progetto, sfruttando le innumerevoli quinte teatrali già presenti all’interno della città, con una rivoluzione che si può dire Goldoniana, perché fondata sulla messa in scena del reale. I luoghi che si verranno a creare saranno delle fucine di arte e spettacoli, dove il pubblico diventa spettatore e teatrante delle azioni pubbliche. Aumentare così il senso di collettività, agendo su spazi di risulta, che oggi creano divisione sociale e spaziale, ma che trasformate in piazze conferiscono al quartiere l’antica socialità diffusa. All’interno verranno predisposte funzioni che vogliono rispecchiare l’identità della città e del mandamento, e al tempo stesso essere utili per la struttura del tessuto teatrale e artistico.