Urban commoning practices as a response to gender-based violence in the urban space : the experiences of the city of women in Rome

The research work, starting from the recognition of the increasing inequalities that characterize urban space, the forms of pluralization of publics and values , the crisis of the relationship between institutions and citizens and the difficulties of constructing a shared notion of general interest between universalism of rights and particularism of needs in the contemporary city, investigates the role and ways in which urban commoning practices contribute to the production and reproduction of public space and welfare spaces in the city. To face this objective, the paper introduces and develops an articulated notion of urban commoning as a social practice by analyzing its characteristics, forms and ways in which it is spatialized in the city. To understand these practices, the research investigates the contribution that feminist practices and experiences have made to urban commoning practices. How feminist practices of urban commoning have faced the issue of gender-based violence in urban space by realizing a politics of place capable of overturning the public/private dichotomy by realizing new welfare spaces for and of women is analyzed. Through the use of a qualitative methodology of historical and ethnographic investigation, the work reconstructs the feminist experiences that from the 1970s to nowadays have led to the birth of Family Health Centers and Anti-Violence Centers in the city of Rome. Of these feminist practices of urban commoning, the forms and modes of organization and management, community forms, decision-making processes, spatialities and materialities, values, methodologies, actions, goals, forms and effects of their institutionalization were analyzed. Overall, these feminist practices of urban commoning have faced gender-based violence by realizing welfare spaces as places of women's liberation and self-determination. The research demonstrates the importance of urban commoning practices in rethinking the forms of public and welfare production in the city by tracing the elements that these practices introduce as relevant to city project and urban policies.

Il lavoro di ricerca, a partire dal riconoscimento delle crescenti disuguaglianze che caratterizzano lo spazio urbano, le forme di pluralizzazione del pubblico e dei valori , la crisi del rapporto tra istituzioni e cittadini e le difficoltà di costruire una nozione comune di interesse generale tra universalismo dei diritti e particolarismo dei bisogni nella città contemporanea, indaga il ruolo e i modi in cui le pratiche di commoning urbano contribuiscono alla produzione e riproduzione di spazi pubblici e di welfare nella città. Per affrontare questo obiettivo, il lavoro introduce e sviluppa una nozione articolata di urban commoning come pratica sociale analizzando le sue caratteristiche, forme e modi in cui si è spazializzato nella città. Per comprendere queste pratiche, la ricerca indaga il contributo che le pratiche e le esperienze femministe hanno dato alle pratiche di urban commoning. In particolare, viene analizzato come le pratiche femministe di urban commoning affrontano la questione della violenza di genere nello spazio urbano realizzando una politica dei luoghi in grado di ribaltare la dicotomia pubblico/ privato realizzando nuovi spazi di welfare per e delle donne. Attraverso l'uso di una metodologia qualitativa di indagine storica ed etnografica, il lavoro ricostruisce le esperienze femministe che dagli anni '70 ad oggi hanno portato alla nascita di Consultori Familiari e dei Centri Anti-violenza nella città di Roma. Di queste pratiche femministe di urban commoning urbano il lavoro analizza: le forme e le modalità di organizzazione e di gestione, le forme di comunità, i processi decisionali, le spazialità e le materialità, i valori, le metodologie, le azioni, gli obiettivi, le forme e gli effetti della loro istituzionalizzazione. Nel complesso, queste pratiche femministe di urban commoning hanno affrontato la violenza di genere realizzando spazi di welfare come luoghi di liberazione e di autodeterminazione delle donne. La ricerca dimostra l'importanza delle pratiche di urban commoning per ripensare le forme di produzione del pubblico e del welfare nella città delineando gli elementi che queste pratiche introducono come rilevanti per il progetto della città e le politiche urbane