La tecnologia digitale ha provocato in campo tipografico una vera e propria rivoluzione, paragonabile per forza e portata all’invenzione della stampa a caratteri mobili, e ha completamente stravolto peculiarità, processi e funzioni della tipografia tradizionale. La tipografia nasce infatti come un’arte profondamente concreta e “tangibile” in tutti i suoi aspetti: dalla produzione dei caratteri in piombo o in legno, ai procedimenti di stampa, agli artefatti finali cartacei che hanno costituito per secoli le uniche destinazioni dei caratteri tipografici. Questa disciplina pone quindi le sue fondamenta su tre aspetti caratterizzanti: la “fisicità”, cioè l’avere a che fare con oggetti reali; la “matericità”, ovvero la presenza di innumerevoli materiali differenti che interagiscono tra loro; la “manualità”, componente alla base di tutti i processi di produzione e di stampa pre-digitali. Oggi, tutto ciò è scomparso dietro alla virtualità della tecnologia informatica: si può tranquillamente parlare a tutti gli effetti di “tipografia digitale” e gli aspetti fisici, materici e manuali della tipografia rischiano di andare perduti, sia a livello pratico che a livello di bagaglio conoscitivo, a causa di una sempre maggior digitalizzazione. La tesi sviluppa quindi un’indagine sulla tipografia contemporanea, con particolare attenzione rispetto alla situazione italiana, al fine di analizzare le conseguenze che il digitale e il web hanno avuto su di essa, individuarne le potenzialità e i rischi e capire quale ruolo possono avere, nell’epoca attuale, gli strumenti, le tecnologie e i procedimenti tipografici pre-digitali. Lungi dall’esaltare incondizionatamente il passato, la tesi riflette sull’importanza del recupero degli aspetti legati alla tradizione tipografica, che possono essere reinterpretati in chiave moderna e integrati efficacemente con la tecnologia digitale. Ripensare infatti alle potenzialità e al ruolo di ciascuno strumento – digitale e non – in campo tipografico costituisce un’interessante direzione da percorrere, seguendo il difficile obiettivo di tendere all’innovazione senza mai perdere di vista gli aspetti più tradizionali di questa disciplina.

La tipografia contemporanea : tra innovazione e ritorno alle tradizioni

RANZANI, IRIS
2010/2011

Abstract

La tecnologia digitale ha provocato in campo tipografico una vera e propria rivoluzione, paragonabile per forza e portata all’invenzione della stampa a caratteri mobili, e ha completamente stravolto peculiarità, processi e funzioni della tipografia tradizionale. La tipografia nasce infatti come un’arte profondamente concreta e “tangibile” in tutti i suoi aspetti: dalla produzione dei caratteri in piombo o in legno, ai procedimenti di stampa, agli artefatti finali cartacei che hanno costituito per secoli le uniche destinazioni dei caratteri tipografici. Questa disciplina pone quindi le sue fondamenta su tre aspetti caratterizzanti: la “fisicità”, cioè l’avere a che fare con oggetti reali; la “matericità”, ovvero la presenza di innumerevoli materiali differenti che interagiscono tra loro; la “manualità”, componente alla base di tutti i processi di produzione e di stampa pre-digitali. Oggi, tutto ciò è scomparso dietro alla virtualità della tecnologia informatica: si può tranquillamente parlare a tutti gli effetti di “tipografia digitale” e gli aspetti fisici, materici e manuali della tipografia rischiano di andare perduti, sia a livello pratico che a livello di bagaglio conoscitivo, a causa di una sempre maggior digitalizzazione. La tesi sviluppa quindi un’indagine sulla tipografia contemporanea, con particolare attenzione rispetto alla situazione italiana, al fine di analizzare le conseguenze che il digitale e il web hanno avuto su di essa, individuarne le potenzialità e i rischi e capire quale ruolo possono avere, nell’epoca attuale, gli strumenti, le tecnologie e i procedimenti tipografici pre-digitali. Lungi dall’esaltare incondizionatamente il passato, la tesi riflette sull’importanza del recupero degli aspetti legati alla tradizione tipografica, che possono essere reinterpretati in chiave moderna e integrati efficacemente con la tecnologia digitale. Ripensare infatti alle potenzialità e al ruolo di ciascuno strumento – digitale e non – in campo tipografico costituisce un’interessante direzione da percorrere, seguendo il difficile obiettivo di tendere all’innovazione senza mai perdere di vista gli aspetti più tradizionali di questa disciplina.
ARC III - Scuola del Design
20-lug-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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