Il processo di cambiamento di via Padova è stato simultaneamente influenzato da differenti fattori. La ridefinizione della sua popolazione e del panorama economico e commerciale, il passaggio da un sistema di welfare statale ad una struttura mista con una forte partecipazione di operatori del terzo settore, ed un approccio delle politiche orientato quasi esclusivamente al tema della sicurezza, diventano i principali elementi attorno ai quali si compone il nuovo assetto locale. Così, l’intrecciarsi di trasformazioni della vita quotidiana con gli esiti territoriali delle politiche urbane genera nuove forme di pratiche e interazioni sociali che presentano alcuni importanti aspetti critici, sia dal punto di vista della qualità della vita degli individui e della definizione di nuovi equilibri locali, sia per quanto riguarda i rapporti con il resto della città e l’immagine del quartiere, aprendo ad una fase di crisi e incertezza per quanto riguarda il futuro. A partire dallo status-quo si prospettano infatti due scenari estremi opposti: da un lato il fatto che il quartiere subisca un fenomeno di de-gentrification divenendo un territorio di relegazione, dall’altro che sia coinvolto da un processo di rigenerazione e gentrification guidato esclusivamente da operatori privati, con il rischio di espellere una consistente parte della popolazione attuale. L’obiettivo che ci si pone, così, sta nell’elaborare una proposta progettuale capace di tenere insieme la riqualificazione del contesto fisico, il miglioramento della qualità della vita degli abitanti e lo sviluppo economico dell’area. Tuttavia il fatto di trovarsi di fronte ad un quartiere tradizionalmente popolare ma caratterizzato da un tessuto edilizio prevalentemente di proprietà privata, rende estremamente difficile intervenire con un programma di rigenerazione che- applicando gli strumenti attualmente a disposizione dell’attore pubblico- tenga insieme queste dimensioni, e dunque si cercherà di proporre una innovativa politica capace di far collaborare attori differenti- per interessi e dotazione di risorse- all’interno di un unico spazio intermedio di negoziazione, e che possa risultare in un gioco a somma positiva.

Rigenerare via Padova. Da un vuoto di politche alla proposta di una politica collaborativa

VERGA, PIETRO LUPO
2010/2011

Abstract

Il processo di cambiamento di via Padova è stato simultaneamente influenzato da differenti fattori. La ridefinizione della sua popolazione e del panorama economico e commerciale, il passaggio da un sistema di welfare statale ad una struttura mista con una forte partecipazione di operatori del terzo settore, ed un approccio delle politiche orientato quasi esclusivamente al tema della sicurezza, diventano i principali elementi attorno ai quali si compone il nuovo assetto locale. Così, l’intrecciarsi di trasformazioni della vita quotidiana con gli esiti territoriali delle politiche urbane genera nuove forme di pratiche e interazioni sociali che presentano alcuni importanti aspetti critici, sia dal punto di vista della qualità della vita degli individui e della definizione di nuovi equilibri locali, sia per quanto riguarda i rapporti con il resto della città e l’immagine del quartiere, aprendo ad una fase di crisi e incertezza per quanto riguarda il futuro. A partire dallo status-quo si prospettano infatti due scenari estremi opposti: da un lato il fatto che il quartiere subisca un fenomeno di de-gentrification divenendo un territorio di relegazione, dall’altro che sia coinvolto da un processo di rigenerazione e gentrification guidato esclusivamente da operatori privati, con il rischio di espellere una consistente parte della popolazione attuale. L’obiettivo che ci si pone, così, sta nell’elaborare una proposta progettuale capace di tenere insieme la riqualificazione del contesto fisico, il miglioramento della qualità della vita degli abitanti e lo sviluppo economico dell’area. Tuttavia il fatto di trovarsi di fronte ad un quartiere tradizionalmente popolare ma caratterizzato da un tessuto edilizio prevalentemente di proprietà privata, rende estremamente difficile intervenire con un programma di rigenerazione che- applicando gli strumenti attualmente a disposizione dell’attore pubblico- tenga insieme queste dimensioni, e dunque si cercherà di proporre una innovativa politica capace di far collaborare attori differenti- per interessi e dotazione di risorse- all’interno di un unico spazio intermedio di negoziazione, e che possa risultare in un gioco a somma positiva.
SANTANIELLO, FRANCESCA
ARC I - Scuola di Architettura e Società
20-lug-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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