Milano-Porta Vittoria: una macchina diagonale generatrice di nuove polarità tra centro e periferia

This thesis deals with the redevelopment of the Ex Macello in Milan, an area located in the south-east quadrant of the city and characterised since the early decades of the 20th century by a predominantly industrial and commercial vocation. Today, the site is largely disused and in recent years has hosted a series of temporary events related to entertainment and culture. The former production site was the subject of the second edition of the international ‘Reinventing Cities’ competition, whose objective was to identify a project capable of meeting multiple technological, urban planning and functional requirements in the regeneration of disused or degraded urban sites. The winning project was the ‘Progetto ARIA’, which proposes a masterplan dense with new residential spaces (social housing and student housing), mixed use (offices, laboratories, exhibition and commercial spaces) and a new Campus for the European Institute of Design. The design process finds its origin in the requirements of the competition, implementing the functional programme through an analysis that identified the lack of specific public services in the Porta Vittoria area and throughout the Milanese area. The research carried out takes its cue from various international case studies that effectively and coherently deal with distinct themes: primary health care, using the Catalan CAPs as a model, places of aggregation with the Brazilian SESCs, and places of abandonment with the French Friche. The project retains the objective of becoming a large civic pole for the Porta Vittoria area, proposing new spaces for aggregation, culture, education and community services. The new facility, located between two urban areas characterised by a strong disparity marked by the presence of the railway, attempts to reconnect the areas through an approach that sees the question of scale as a central element of architectural experimentation.

La tesi affronta il tema della riqualificazione dell’ex Macello di Milano, un’area situata nel quadrante sud-est della città e caratterizzata sin dai primi decenni del ‘900 da una vocazione prevalentemente industriale e commerciale. Oggi il sito, risulta in gran parte dismesso e sede, negli utlimi anni, di una serie di eventi temporanei legati all’intrattenimento e alla cultura. L’ex impianto produttivo è stato oggetto della seconda edizione del bando internazionale “Reinventing Cities”, avente come obiettivo l’individuazione di un progetto in grado di soddisfare molteplici requisiti tecnologici, urbanistici e funzionali nell’ ambito della rigenerazione di siti urbani dismessi o degradati. Vincitore del bando è stato, nel 2021, il progetto “ARIA”, che propone un masterplan denso di nuovi spazi residenziali (social housing e student housing), a destinazione mista (uffici, laboratori, spazi espositivi e commerciali) e universitari (un nuovo Campus per l’Istituto Europeo di Design). Il percorso progettuale trova la sua origine nelle richieste del bando di concorso, implementando il programma funzionale mediante un’analisi che ha identificato la carenza di specifici servizi pubblici nell’area di Porta Vittoria e in tutto l’ambito milanese. La ricerca effettuata prende spunto da vari casi studio internazionali che affrontano con efficacia e coerenza distinte tematiche: le cure primarie in ambito sanitario, utilizzando come modello i CAP catalani, i luoghi di aggregazione con i SESC brasiliani e quelli dell’abbandono con le Friche francesi. Il progetto conserva l’obiettivo di diventare un grande polo civico per l’area di Porta Vittoria, proponendo nuovi spazi per l’aggregazione, la cultura, l’istruzione e servizi per la comunità. Il nuovo impianto, situato tra due aree urbane caratterizzate da una forte disparità segnata dalla presenza della ferrovia, tenta di riconnettere gli ambiti, attraverso un approccio che vede la questione di scala come elemento centrale della sperimentazione architettonica.