Something is rotten is PBOs: unveiling social washing in the construction and consulting sectors

The growing importance of social sustainability is pressing organizations to disclose their social impact, e.g., through ESG reporting. Unfortunately, organizations' practices are often not consistent with what they communicate. When action and communication on social sustainability are incongruent, social washing emerges. Despite the relevance of social washing, this topic is still relatively under-investigated, particularly in project studies literature. This dissertation aims to provide an ontological definition of the social washing phenomenon and an explanation of why PBOs engage in social washing. Such a definition distinguishes whether a certain communication constitutes social washing or not. I propose a framework for operationalizing the analysis of social washing mechanisms in PBOs. Thus, I identified the main mechanisms of social washing: cherry-picking, the nice story, the little lie, omission, misleading communication, the televangelist and the influencer. To explore social washing mechanisms, I adopt the multiple case studies method. The analysis is carried out through a deductive thematic approach, focusing on the social dimensions as outlined in the GRI Framework. The findings reveal that construction and consulting companies practice social washing in the social sustainability areas of human rights, decent work and labour practices, society, and product responsibility. Lastly, the analysis delves into the reasons behind PBOs' engagement in social washing practices. Since social washing is characterized by an intentional misrepresentation between corporate communication and its actual actions, these two distinct but interconnected components must be analysed. Firstly, I adopted the Convenience Theory (CT) theoretical lens. CT is instrumental in explaining one of the two fundamental components of social washing (i.e., actions with a negative social impact). Secondly, I delved into the concepts of isomorphism and legitimacy to explain the other component of social washing (i.e., companies' communication).

L’importanza crescente della sostenibilità sociale spinge le organizzazioni a divulgare il loro impatto sociale, ad esempio attraverso report sostenibili. Sfortunatamente, le pratiche delle organizzazioni non sono spesso coerenti con ciò che comunicano. Quando l’azione e la comunicazione sulla sostenibilità sociale sono incongruenti, emerge il fenomeno del social washing. Nonostante la rilevanza del social washing, questo argomento è ancora relativamente poco indagato, in particolare nella letteratura sugli studi di progetto e nelle organizzazioni basate sui progetti. Questo articolo mira a fornire una definizione ontologica del fenomeno del social washing e una spiegazione del perché le organizzazioni basate sui progetti fanno social washing. Tale definizione distingue se una certa comunicazione costituisce o meno social washing. Propongo un framework per operazionalizzare l’analisi dei meccanismi di social washing nelle organizzazioni basate sui progetti. Per esplorare i meccanismi di social washing, adotto il metodo dei casi studio multipli. L’analisi viene condotta attraverso un approccio tematico deduttivo, concentrandosi sulle dimensioni sociali del Framework GRI. I risultati rivelano che le aziende di costruzione e consulenza praticano il social washing nelle aree di sostenibilità sociale dei diritti umani, del lavoro dignitoso e delle pratiche lavorative, della società e della responsabilità del prodotto. Così, ho identificato i principali meccanismi di social washing: la selezione a piacere, la bella storia, la piccola bugia, l’omissione, la comunicazione ingannevole, il televangelista e l’influencer. Infine, l’analisi approfondisce le ragioni per cui le aziende di costruzione e consulenza praticano il social washing. Dal momento che il social washing è caratterizzato da un intenzionale disallineamento tra la comunicazione aziendale e le sue azioni effettive, è necessario analizzare questi due componenti distinti ma interconnessi. In primo luogo, ho adottato la lente teorica della Teoria della Convenienza. La Teoria della Convenienza è fondamentale per spiegare una delle due componenti fondamentali del social washing (cioè le azioni con un impatto sociale negativo). In secondo luogo, ho approfondito i concetti di isomorfismo e legittimità per spiegare l'altra componente del social washing (cioè la comunicazione delle aziende).