Urban planning urgently needs to facilitate the transition of cities to resiliency, forecasting and preventing the effects of climate change and the effects of extreme events, along with the conservation and awareness of sustainable use of existing resources. Particularly, a concrete approach on resilient planning has to guarantee an adaptive use of the most limited, non-renewable and important natural resource, the soil. The “Eu Soil Strategy 2030” aims to ensure by 2050 healthy soils through dedicated legislation, mainly achieved by fighting desertification, restoring degraded lands, including those affected by desertification, drought, and floods, and striving for a world free of land degradation. The aim of the thesis is focused on addressing the increasingly stringent need to approach climate-adaptive planning, capable of preventing, in the best-case scenario, or mitigating when necessary, the catastrophic effects of climate change in urban environments. Within these premises, the participation in Varese’s Strategic Plan Document (DP) may be an opportunity to innovatively shape the decision-making process by introducing an experimental planning tool, the Ecosystem Zoning. This allows a new categorization of the municipal territory based on the biophysical performance of each regulated parcel while employing a semi-automatic classification of a composite ecosystem services map: habitat quality, sediment delivery, urban cooling and stormwater retention. By comparing and intersecting the Ecosystem Zoning with the current zoning defined by the Rules Plan (PdR), a manual selection of the most relevant plan’s zones has been used to define a normative integration aimed at respecting, enriching or maintaining the current ecosystem benefits typical of each ecosystem class. This process has been based on a deep spatial investigation of ecosystem assessment made by GIS modeling, using context-based data coupled with the use of Invest software. Each ecosystem map generated then a composite indicator made by the average values of the four ecosystem services essential for clustering and for the subsequent implementation of the Ecosystem Zoning. Aware of the limitations of the ecosystem services’ analysis and modeling and at the same time of the extreme usefulness that these can offer in understanding the complex vulnerabilities that characterize urban areas, the thesis project has endeavored to experiment with the possibility of directly integrating the climate adaptation aspect into the current regulatory document.

La pianificazione urbana svolge un ruolo cruciale nel facilitare la transizione resiliente dell’ambiente urbano, capace di rendere le città adattive e reattive agli impatti dei fenomeni atmosferici estremi causati dal cambiamento climatico. La pianificazione resiliente prevede un approccio volto alla conservazione, all’uso sostenibile e consapevole delle risorse esistenti, tenendo particolarmente in considerazione la risorsa naturale più importante, limitata e non rinnovabile, ovvero il suolo. La legge europea sul suolo (“Eu Soil Strategy 2030”), mira a garantire entro il 2050 suoli “sani” attraverso una legislazione dedicata, che prevede la lotta alla desertificazione, alla siccità e alle inondazioni, tramite il ripristino dei terreni degradati. Con queste premesse, il progetto di tesi si pone l’obiettivo di affrontare una sfida sempre più urgente nel panorama urbanistico, ovvero l’integrazione di considerazioni relative all’adattamento climatico urbano all’interno della pianificazione normativa, in grado di prevenire, nel migliore dei casi, o mitigare quando necessario, gli effetti catastrofici del cambiamento climatico che coinvolgono gli ambienti urbani. La partecipazione al processo di definizione del Documento di Piano (DP) di Varese ha rappresentato un’opportunità per influenzare in modo innovativo il processo decisionale introducendo uno strumento di pianificazione sperimentale, lo Zoning Ecosistemico. Questo strumento permette una nuova classificazione del territorio comunale basata sulle prestazioni biofisiche medie di ogni singola area regolata, le quali sono state raggruppate in otto classi ecosistemiche secondo trend di performances comuni dei quattro modelli ecosistemici studiati: qualità dell’habitat, capacità di ritenzione dei sedimenti, capacità di raffrescamento urbano e capacità di ritenzione delle acque piovane. L’intersezione tra lo Zoning Ecosistemico e l’attuale classificazione definita dal Piano delle Regole (PdR), ha permesso l’identificazione di alcune aree strategiche per guidare la parte sperimentale del progetto di tesi, volta a definire un’integrazione normativa al fine di rispettare, arricchire o mantenere i benefici ecosistemici tipici di ogni classe ecosistemica. Consapevoli dei limiti dell’analisi e della modellazione ecosistemica e allo stesso tempo dell’estrema utilità che questi possono offrire nel comprendere le complesse vulnerabilità urbane, il progetto di tesi si è impegnato a sperimentare una proposta di integrazione diretta di prescrizioni volte all’adattamento climatico all’interno del documento normativo vigente.

Climate adaptation in normative planning : a performance based design approach for ecosystem zoning in Varese

MOSSO, BEATRICE
2023/2024

Abstract

Urban planning urgently needs to facilitate the transition of cities to resiliency, forecasting and preventing the effects of climate change and the effects of extreme events, along with the conservation and awareness of sustainable use of existing resources. Particularly, a concrete approach on resilient planning has to guarantee an adaptive use of the most limited, non-renewable and important natural resource, the soil. The “Eu Soil Strategy 2030” aims to ensure by 2050 healthy soils through dedicated legislation, mainly achieved by fighting desertification, restoring degraded lands, including those affected by desertification, drought, and floods, and striving for a world free of land degradation. The aim of the thesis is focused on addressing the increasingly stringent need to approach climate-adaptive planning, capable of preventing, in the best-case scenario, or mitigating when necessary, the catastrophic effects of climate change in urban environments. Within these premises, the participation in Varese’s Strategic Plan Document (DP) may be an opportunity to innovatively shape the decision-making process by introducing an experimental planning tool, the Ecosystem Zoning. This allows a new categorization of the municipal territory based on the biophysical performance of each regulated parcel while employing a semi-automatic classification of a composite ecosystem services map: habitat quality, sediment delivery, urban cooling and stormwater retention. By comparing and intersecting the Ecosystem Zoning with the current zoning defined by the Rules Plan (PdR), a manual selection of the most relevant plan’s zones has been used to define a normative integration aimed at respecting, enriching or maintaining the current ecosystem benefits typical of each ecosystem class. This process has been based on a deep spatial investigation of ecosystem assessment made by GIS modeling, using context-based data coupled with the use of Invest software. Each ecosystem map generated then a composite indicator made by the average values of the four ecosystem services essential for clustering and for the subsequent implementation of the Ecosystem Zoning. Aware of the limitations of the ecosystem services’ analysis and modeling and at the same time of the extreme usefulness that these can offer in understanding the complex vulnerabilities that characterize urban areas, the thesis project has endeavored to experiment with the possibility of directly integrating the climate adaptation aspect into the current regulatory document.
RONCHI, SILVIA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
9-apr-2024
2023/2024
La pianificazione urbana svolge un ruolo cruciale nel facilitare la transizione resiliente dell’ambiente urbano, capace di rendere le città adattive e reattive agli impatti dei fenomeni atmosferici estremi causati dal cambiamento climatico. La pianificazione resiliente prevede un approccio volto alla conservazione, all’uso sostenibile e consapevole delle risorse esistenti, tenendo particolarmente in considerazione la risorsa naturale più importante, limitata e non rinnovabile, ovvero il suolo. La legge europea sul suolo (“Eu Soil Strategy 2030”), mira a garantire entro il 2050 suoli “sani” attraverso una legislazione dedicata, che prevede la lotta alla desertificazione, alla siccità e alle inondazioni, tramite il ripristino dei terreni degradati. Con queste premesse, il progetto di tesi si pone l’obiettivo di affrontare una sfida sempre più urgente nel panorama urbanistico, ovvero l’integrazione di considerazioni relative all’adattamento climatico urbano all’interno della pianificazione normativa, in grado di prevenire, nel migliore dei casi, o mitigare quando necessario, gli effetti catastrofici del cambiamento climatico che coinvolgono gli ambienti urbani. La partecipazione al processo di definizione del Documento di Piano (DP) di Varese ha rappresentato un’opportunità per influenzare in modo innovativo il processo decisionale introducendo uno strumento di pianificazione sperimentale, lo Zoning Ecosistemico. Questo strumento permette una nuova classificazione del territorio comunale basata sulle prestazioni biofisiche medie di ogni singola area regolata, le quali sono state raggruppate in otto classi ecosistemiche secondo trend di performances comuni dei quattro modelli ecosistemici studiati: qualità dell’habitat, capacità di ritenzione dei sedimenti, capacità di raffrescamento urbano e capacità di ritenzione delle acque piovane. L’intersezione tra lo Zoning Ecosistemico e l’attuale classificazione definita dal Piano delle Regole (PdR), ha permesso l’identificazione di alcune aree strategiche per guidare la parte sperimentale del progetto di tesi, volta a definire un’integrazione normativa al fine di rispettare, arricchire o mantenere i benefici ecosistemici tipici di ogni classe ecosistemica. Consapevoli dei limiti dell’analisi e della modellazione ecosistemica e allo stesso tempo dell’estrema utilità che questi possono offrire nel comprendere le complesse vulnerabilità urbane, il progetto di tesi si è impegnato a sperimentare una proposta di integrazione diretta di prescrizioni volte all’adattamento climatico all’interno del documento normativo vigente.
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