This thesis investigates Artificial Intelligence and its current applications in digitized artistic and cultural heritage. Those digital services that make explicit use of it to make usable digital copies of works preserved in museums or archaeological sites will be examined. A mapping, accompanied by user observations and interviews, will then be outlined to understand the quality of their impact on the user. The goal is to understand how these services can enhance, communicate and make remotely usable artistic heritage; investigate the kind of experience such platforms enable; and discern the value AI can bring to them. Artificial Intelligence has made its entry into cultural heritage by contributing to the restoration, classification of works, their enhancement, and the interaction between art and the public - in situ and remotely. Physical museums, in particular, have seen the development of an increasingly user-centred design approach: digital design, in its design-oriented declinations of interface, experience and interaction as a whole, has become a key tool for providing a hybrid pathway that is both interactive and educational. However, the user experience that takes place solely in virtual space, in contact with archives and digital collections, remains under-researched in the literature and under-valued from a design perspective. What applications of AI have been used, so far, to enhance and make art digitally usable? Do the services that have them really serve to create a bond, a different or greater connection between the user and the artwork? What opportunities and challenges are on the horizon? These are the research questions that this thesis will attempt to answer, to provide a guiding tool for designers, cultural heritage professionals, and the merely curious who have a desire to understand the current scenario, to discover how AI-mediated modes of fruition can create meaning and convey new connections between people and art.

La presente tesi ha per oggetto di indagine l’Intelligenza Artificiale e le sue attuali applicazioni nel patrimonio artistico e culturale digitalizzato. Verranno presi in esame quei servizi digitali che ne fanno esplicito impiego per rendere fruibile la copia digitale di opere conservate in musei o siti archeologici. Si delineerà quindi una mappatura, corredata da osservazioni e interviste agli utenti, per comprendere la qualità del loro impatto sull’utente. L’obiettivo è comprendere come questi servizi possano valorizzare, comunicare e rendere fruibile – da remoto – il patrimonio artistico; indagare il tipo di esperienza che tali piattaforme permettono di vivere; discernere il valore che l’IA può apportare ad esse. L’Intelligenza Artificiale ha fatto il proprio ingresso nei beni culturali contribuendo al restauro, alla classificazione delle opere, alla loro valorizzazione, all’interazione tra arte e pubblico – in loco e a distanza. I musei fisici, in particolare, hanno visto lo sviluppo di un approccio progettuale sempre più user-centred: il design digitale, nelle sue declinazioni orientate alla progettazione dell’interfaccia, dell’esperienza e dell’interazione nel complesso, è diventato uno strumento fondamentale per fornire un percorso ibrido sia interattivo sia educativo. Tuttavia, l’esperienza dell’utente che ha luogo unicamente nello spazio virtuale, a contatto con gli archivi e le collezioni digitali, resta poco indagata in letteratura e poco valorizzata da un punto di vista progettuale. Quali applicazioni dell’IA sono state utilizzate, finora, per valorizzare e rendere digitalmente fruibile l’arte? I servizi che ne dispongono sono davvero atti a creare un legame, una connessione diversa o maggiore tra l’utente e l’opera d’arte? Che opportunità e sfide si profilano all’orizzonte? Queste sono le domande di ricerca cui la tesi cercherà di dare risposta, per fornire uno strumento orientativo a designer, professionisti dei beni culturali e semplici curiosi che abbiano il desiderio di comprendere come le modalità di fruizione mediate dall’IA possano creare significato e veicolare nuove connessioni tra le persone e l’arte.

Il patrimonio artistico digitalizzato nell'era dell'intelligenza artificiale: verso un'ibridazione dei servizi digitali per farne esperienza

Dognini, Anna
2022/2023

Abstract

This thesis investigates Artificial Intelligence and its current applications in digitized artistic and cultural heritage. Those digital services that make explicit use of it to make usable digital copies of works preserved in museums or archaeological sites will be examined. A mapping, accompanied by user observations and interviews, will then be outlined to understand the quality of their impact on the user. The goal is to understand how these services can enhance, communicate and make remotely usable artistic heritage; investigate the kind of experience such platforms enable; and discern the value AI can bring to them. Artificial Intelligence has made its entry into cultural heritage by contributing to the restoration, classification of works, their enhancement, and the interaction between art and the public - in situ and remotely. Physical museums, in particular, have seen the development of an increasingly user-centred design approach: digital design, in its design-oriented declinations of interface, experience and interaction as a whole, has become a key tool for providing a hybrid pathway that is both interactive and educational. However, the user experience that takes place solely in virtual space, in contact with archives and digital collections, remains under-researched in the literature and under-valued from a design perspective. What applications of AI have been used, so far, to enhance and make art digitally usable? Do the services that have them really serve to create a bond, a different or greater connection between the user and the artwork? What opportunities and challenges are on the horizon? These are the research questions that this thesis will attempt to answer, to provide a guiding tool for designers, cultural heritage professionals, and the merely curious who have a desire to understand the current scenario, to discover how AI-mediated modes of fruition can create meaning and convey new connections between people and art.
ARC III - Scuola del Design
9-apr-2024
2022/2023
La presente tesi ha per oggetto di indagine l’Intelligenza Artificiale e le sue attuali applicazioni nel patrimonio artistico e culturale digitalizzato. Verranno presi in esame quei servizi digitali che ne fanno esplicito impiego per rendere fruibile la copia digitale di opere conservate in musei o siti archeologici. Si delineerà quindi una mappatura, corredata da osservazioni e interviste agli utenti, per comprendere la qualità del loro impatto sull’utente. L’obiettivo è comprendere come questi servizi possano valorizzare, comunicare e rendere fruibile – da remoto – il patrimonio artistico; indagare il tipo di esperienza che tali piattaforme permettono di vivere; discernere il valore che l’IA può apportare ad esse. L’Intelligenza Artificiale ha fatto il proprio ingresso nei beni culturali contribuendo al restauro, alla classificazione delle opere, alla loro valorizzazione, all’interazione tra arte e pubblico – in loco e a distanza. I musei fisici, in particolare, hanno visto lo sviluppo di un approccio progettuale sempre più user-centred: il design digitale, nelle sue declinazioni orientate alla progettazione dell’interfaccia, dell’esperienza e dell’interazione nel complesso, è diventato uno strumento fondamentale per fornire un percorso ibrido sia interattivo sia educativo. Tuttavia, l’esperienza dell’utente che ha luogo unicamente nello spazio virtuale, a contatto con gli archivi e le collezioni digitali, resta poco indagata in letteratura e poco valorizzata da un punto di vista progettuale. Quali applicazioni dell’IA sono state utilizzate, finora, per valorizzare e rendere digitalmente fruibile l’arte? I servizi che ne dispongono sono davvero atti a creare un legame, una connessione diversa o maggiore tra l’utente e l’opera d’arte? Che opportunità e sfide si profilano all’orizzonte? Queste sono le domande di ricerca cui la tesi cercherà di dare risposta, per fornire uno strumento orientativo a designer, professionisti dei beni culturali e semplici curiosi che abbiano il desiderio di comprendere come le modalità di fruizione mediate dall’IA possano creare significato e veicolare nuove connessioni tra le persone e l’arte.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/218264