Role of religion in planning : through the lens of Hyderabad : the case of duality

The thesis conducts a comprehensive exploration of the intricate interplay between religion and urban planning, drawing from historical instances worldwide to decipher the profound impact of religious power dynamics on the physical fabric of cities. The research extends its focus to the unique Indian context, renowned for its diverse religious landscape, offering a nuanced examination of the pervasive issue of city segregation along caste lines. Comparative analyses of various Indian cities serve to elucidate the tangible and often complex effects that religion has on shaping urban spaces. Further honing in on Hyderabad, a city with a distinctive background and a history marked by instances of communal violence, the study employs on-site investigations to unearth compelling patterns. The findings reveal discernible trends in the segregation of Muslim communities, the influential role of religious processions in shaping urban landscapes, and the emergence of a new tech city in Hyderabad. The expert insights provided by journalists, historians, and civil engineers offer a nuanced understanding of the challenges and opportunities that arise when religious considerations intersect with urban development. Their perspectives shed light on the unplanned real estate boom, the alienation of local communities during the city’s transition to the capital of Andhra Pradesh, and the resulting environmental and cultural consequences. The research culminates in a thoughtful analysis of the initial questions posed, providing valuable insights and practical recommendations for navigating the intricate intersection of religion and urban planning.

La tesi conduce un’esplorazione completa dell’interazione intricata tra religione e pianificazione urbana, attingendo ad esempi storici di tutto il mondo per decifrare l’impatto profondo della dinamica del potere religioso sul tessuto fisico delle città. La ricerca si concentra sul contesto indiano unico, rinomato per il suo paesaggio religioso diversificato, offrendo un esame della questione diffusa della segregazione urbana lungo le linee di casta. Analisi comparative di varie città indiane servono a chiarire gli effetti tangibili e spesso complessi che la religione ha sulla formazione degli spazi urbani. Analizzando ulteriormente Hyderabad, una città con un background distintivo e una storia segnata da casi di violenza comunitaria, lo studio impiega indagini sul posto per svelare modelli convincenti. I risultati rivelano tendenze evidenti nella segregazione delle comunità musulmane, il ruolo influente delle processioni religiose nel plasmare i paesaggi urbani, e l’emergere di una nuova città tecnologica a Hyderabad. Le conoscenze di esperti fornite da giornalisti, storici e ingegneri civili offrono una comprensione sfumata delle sfide e delle opportunità che sorgono quando le considerazioni religiose si intersecano con lo sviluppo urbano. Le loro prospettive lanciano luce sul boom immobiliare non pianificato, l’alienazione delle comunità locali durante la transizione della città alla capitale dell’Andhra Pradesh, e le conseguenti conseguenze ambientali e culturali. La ricerca culmina con un’analisi ponderata delle domande iniziali sollevate, fornendo preziose intuizioni e raccomandazioni pratiche per navigare nell’intersezione complessa tra religione e pianificazione urbana.