"... Mantova ha bisogno di una galleria d'arte moderna". Queste le parole di Umberto Boccioni, pittore, scultore, teorico e uno di principali esponenti del movimento moderno, durante un incontro che si tenne al Teatro Ariston il 28 febbraio 1916, in occasione della mostra artistica mantovana “Pro Mutilati”. A distanza di quasi cent’anni la città non possiede ancora un museo di arte contemporanea. Nasce da quest’esigenza l’idea di una tesi di riqualifica dell’edificio attualmente inutilizzato degli Ex-Monopoli di Stato ed annesso Magazzino del Sale. Un progetto architettonico che si discosta dalle teorie del restauro conservativo: la struttura storica rimane testimonianza del passato, ma si evolve addossata da un nuovo volume. Al suo interno, l’ultimo tratto rimasto intatto del muro di cinta della prima cerchia di Mantova diventa l’elemento generatore dei percorsi del visitatore, studiati per dare maggiore unicità al complesso. A pochi passi dal percorso del principe, quest’edificio potrebbe essere facilmente inserito nel sistema museale mantovano.
MACMA. Un museo di arte contemporanea per Mantova
FERVORARI, VALERIA;NEGRETTI, ALICE
2010/2011
Abstract
"... Mantova ha bisogno di una galleria d'arte moderna". Queste le parole di Umberto Boccioni, pittore, scultore, teorico e uno di principali esponenti del movimento moderno, durante un incontro che si tenne al Teatro Ariston il 28 febbraio 1916, in occasione della mostra artistica mantovana “Pro Mutilati”. A distanza di quasi cent’anni la città non possiede ancora un museo di arte contemporanea. Nasce da quest’esigenza l’idea di una tesi di riqualifica dell’edificio attualmente inutilizzato degli Ex-Monopoli di Stato ed annesso Magazzino del Sale. Un progetto architettonico che si discosta dalle teorie del restauro conservativo: la struttura storica rimane testimonianza del passato, ma si evolve addossata da un nuovo volume. Al suo interno, l’ultimo tratto rimasto intatto del muro di cinta della prima cerchia di Mantova diventa l’elemento generatore dei percorsi del visitatore, studiati per dare maggiore unicità al complesso. A pochi passi dal percorso del principe, quest’edificio potrebbe essere facilmente inserito nel sistema museale mantovano.File | Dimensione | Formato | |
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https://hdl.handle.net/10589/21843