La friche de Phaliro : una riabilitazione costiera

The project site is an artificial extension of the coastline near the centre of Athens. Following the construction of the infrastructure for the 2004 Athens Olympic Games, the site did not undergo functional conversion and was left in a state of neglect. The reasons for the area’s disuse are to be found in the gap between the site and the rest of the city caused by the presence of infrastructures that prevent direct access; the difficulty of finding functions that can be implanted in the existing buildings; and the quality of the open spaces that do not guarantee thermal comfort. The project proposes to revitalise the area by redeveloping the external space and the buildings in the area, which will host functions capable of catalysing flows of people to reactivate this urban space. In order for these functions to develop, it is necessary to provide connections with the rest of the city, which will be made possible through the partial covering of the highway axis in order to have sustainable mobility corridors penetrating the project area, connecting the existing city to the project area. The reconfiguration of the existing road axes has as a secondary intent to promote and raise awareness of sustainable mobility and to implement green spaces. In fact, as far as green infrastructures are concerned, it is proposed to enrich the existing microhabitat by creating an integrated green system to mitigate the heat island, purify the soil and rainwater, and promote a microclimate that meets the needs of environmental comfort. The redevelopment of the existing buildings, in addition to making the spaces suitable for the functions included, will provide passive devices for the well-being of users with a view to increasing energy sustainability.

Il sito di progetto è l’estensione artificiale del tratto di costa prossimo al centro di Atene. In seguito alla costruzione delle infrastrutture per i giochi olimpici di Atene 2004, il sito non ha subito una conversione funzionale, ed è stato lasciato in stato di abbandono. Le ragioni legate all’inutilizzo di quest’area sono da ricercare nella cesura fra il sito e il resto della città causata dalla presenza di infrastrutture che impediscono un accesso diretto; la difficoltà di trovare funzioni che possano essere impiantate negli edifici esistenti; la qualità degli spazi aperti che non garantisce il comfort termico. Il progetto si propone di rivitalizzare la zona attraverso la riqualificazione dello spazio esteriore e degli edifici presenti nell’area, che andranno ad ospitare funzioni in grado di catalizzare flussi di persone per riattivare questo spazio urbano. Affinché tali funzioni possano svilupparsi è necessario prevedere le connessioni con il resto della città, che saranno rese possibili tramite la parziale copertura dell’asse autostradale in modo da avere dei corridoi di mobilità sostenibile che penetrano nell’area di progetto, collegando la città esistente all’area di progetto. La riconfigurazione degli assi stradali esistenti ha come intento secondario di promuovere e sensibilizzare i cittadini alla mobilità sostenibile e di implementare gli spazi a verde. Infatti, per quanto riguarda le infrastrutture verdi, si propone di arricchire il microhabitat esistente creando un sistema integrato di verde per mitigare l’isola di calore, depurare il suolo e le acque meteoriche e favorire un microclima che risponda alle necessità del comfort ambientale. La riqualificazione degli edifici esistenti, oltre a rendere gli spazi adatti alle funzioni inserite, provvederà a dispositivi passivi per il benessere degli utenti nell’ottica di aumentare la sostenibilità energetica.