Photographs are capable of telling stories, generating endless narratives. This narrative concept reached maturity around the 1970s, thanks to a series of photographers who began to see photography as a philosophical inquiry into the world. Among many, Luigi Ghirri stands out as the most emblematic. According to him, the reproduction of the external world is able to expand imaginative horizons. This vision, which emphasises the close relationship between image and thought, was summarized by the photographer with the phrase: «Come pensare per immagini». However, in recent decades, narrative photography has seen a substantial change with the introduction of storytelling, a technique aimed at engaging the audience. There has been a real shift, as photography has seen the integration of commercial logics into its practice. In this context, the thesis work, through a theoretical examination incorporating the thoughts of photographers, artists, philosophers, semioticians, and sociologists, focuses on examining Luigi Ghirri's photography in relation to contemporary storytelling. Hence, an overview of the topic is provided, with the aim of highlighting how the primary essence of narrative photography has recently changed. Photographic images, adopting the tool of storytelling, have shifted the focus towards a strategic, gratification-oriented aim and thus altering their status. Through the analysis and critical reading of the alterations which have occurred, awareness is raised on the topic, inspiring, guiding, and shaping future photographers.

Le fotografie sono capaci di raccontare storie, generando infinite narrazioni. Tale concetto narrativo ha raggiunto compiutezza intorno agli anni Settanta, grazie ad una serie di fotografi che hanno iniziato ad intendere la fotografia come un'indagine filosofica sul mondo. Tra i tanti, Luigi Ghirri è il più emblematico, per lui la riproduzione del mondo esterno è in grado di espandere gli orizzonti immaginativi. Questa visione, secondo la quale immagine e pensiero sono strettamente correlati, è stata riassunta dal fotografo con la frase: «Come pensare per immagini». Negli ultimi decenni, però, la fotografia narrativa ha visto un cambiamento sostanziale con l’intromissione dello storytelling, una tecnica volta alla conquista dell’interlocutore. Si è assistito ad un vero dirottamento, in quanto la fotografia ha visto l'inserimento di logiche commerciali nella sua pratica. In questo contesto, l’elaborato di tesi, attraverso uno sguardo teorico riportante i pensieri di fotografi, artisti, filosofi, semiotici e sociologi, si concentra ad esaminare la fotografia di Luigi Ghirri relazionandola a quella contemporanea dello storytelling. Si offre, in tal modo, una panoramica sul tema, volta ad evidenziare come recentemente si sia modificata l’essenza primaria della fotografia con peculiarità narrativa. I racconti per immagini fotografiche, adottando lo strumento storytelling, hanno spostato l'obiettivo verso un focus di tipo strategico, improntato sul compiacimento e perciò alterato il loro status. Attraverso l’analisi e la lettura critica dei cambiamenti avvenuti, viene creata consapevolezza sul tema, così da inspirare, guidare e plasmare i futuri fotografi.

Come pensare per immagini: da Luigi Ghirri allo storytelling

Vimercati, Martina
2022/2023

Abstract

Photographs are capable of telling stories, generating endless narratives. This narrative concept reached maturity around the 1970s, thanks to a series of photographers who began to see photography as a philosophical inquiry into the world. Among many, Luigi Ghirri stands out as the most emblematic. According to him, the reproduction of the external world is able to expand imaginative horizons. This vision, which emphasises the close relationship between image and thought, was summarized by the photographer with the phrase: «Come pensare per immagini». However, in recent decades, narrative photography has seen a substantial change with the introduction of storytelling, a technique aimed at engaging the audience. There has been a real shift, as photography has seen the integration of commercial logics into its practice. In this context, the thesis work, through a theoretical examination incorporating the thoughts of photographers, artists, philosophers, semioticians, and sociologists, focuses on examining Luigi Ghirri's photography in relation to contemporary storytelling. Hence, an overview of the topic is provided, with the aim of highlighting how the primary essence of narrative photography has recently changed. Photographic images, adopting the tool of storytelling, have shifted the focus towards a strategic, gratification-oriented aim and thus altering their status. Through the analysis and critical reading of the alterations which have occurred, awareness is raised on the topic, inspiring, guiding, and shaping future photographers.
ARC III - Scuola del Design
9-apr-2024
2022/2023
Le fotografie sono capaci di raccontare storie, generando infinite narrazioni. Tale concetto narrativo ha raggiunto compiutezza intorno agli anni Settanta, grazie ad una serie di fotografi che hanno iniziato ad intendere la fotografia come un'indagine filosofica sul mondo. Tra i tanti, Luigi Ghirri è il più emblematico, per lui la riproduzione del mondo esterno è in grado di espandere gli orizzonti immaginativi. Questa visione, secondo la quale immagine e pensiero sono strettamente correlati, è stata riassunta dal fotografo con la frase: «Come pensare per immagini». Negli ultimi decenni, però, la fotografia narrativa ha visto un cambiamento sostanziale con l’intromissione dello storytelling, una tecnica volta alla conquista dell’interlocutore. Si è assistito ad un vero dirottamento, in quanto la fotografia ha visto l'inserimento di logiche commerciali nella sua pratica. In questo contesto, l’elaborato di tesi, attraverso uno sguardo teorico riportante i pensieri di fotografi, artisti, filosofi, semiotici e sociologi, si concentra ad esaminare la fotografia di Luigi Ghirri relazionandola a quella contemporanea dello storytelling. Si offre, in tal modo, una panoramica sul tema, volta ad evidenziare come recentemente si sia modificata l’essenza primaria della fotografia con peculiarità narrativa. I racconti per immagini fotografiche, adottando lo strumento storytelling, hanno spostato l'obiettivo verso un focus di tipo strategico, improntato sul compiacimento e perciò alterato il loro status. Attraverso l’analisi e la lettura critica dei cambiamenti avvenuti, viene creata consapevolezza sul tema, così da inspirare, guidare e plasmare i futuri fotografi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/218687