Textiles are an essential element in daily life of human beings, covering a wide range of contexts. They have always been an indispensable tool, thus driving the textile industry to become one of the most impacting industries globally, consequently producing a large amount of waste. In a circular economy approach, the environmental and social impact of textile waste and the emergence of sustainable principles have certainly been a strong stimulus for identifying new solutions to create interesting inputs. After defining the scenario, the aim of the thesis is to develop and exploit the potential of new biocomposites, which arise from the integration of textile waste into natural binders created during the experimental phases. The aim is to start an upcycling process to enhance the selvedges, which are produced during the industrial production phase in the company Colombo Industrie Tessili, through the creative reuse and DIY approach. To change this linear system, the upcycling process is therefore considered as a possible strategy to mitigate some of the environmental impact of the textile waste, removing it from landfills, extending the lifecycle and giving a second life to this material. The development of the natural binder, which consists of the matrix of the different biocomposites, occurs by interfacing with activities guided by Material Driven Design and Material Tinkering. Through existing DIY recipes gathered on open source channels, new solutions are tested to identify the best composition in line with the purpose of the research. A selection of the biocomposites created has been integrated respectively to three different types do textile fibers, which have been suitably submitted to appropriate processing treatments to be used as reinforcements inthe future material. The experimentation phase ends with the development of a structured and complex variety of biocomposites, resulting from the combination of different matrices and reinforcements. At the end of the thesis, a process of technical-mechanical analysis is carried out to identify the properties, learn the behaviour of the materials and define any future developments.

I tessuti costituiscono un elemento indispensabile nella vita quotidiana degli esseri umani, andando a ricoprire un’ampia gamma di contesti. Da sempre hanno rappresentato uno strumento imprescindibile, spingendo in questo modo il settore tessile a trasformandosi in una delle industrie più impattanti a livello globale, producendo una grande quantità di rifiuti. In un approccio di economica circolare, gli impatti ambientali e sociali di quest’ultimi, insieme all’affermarsi dei principi sostenibili, hanno sicuramente rappresentato un forte stimolo nell’individuare nuove soluzioni per creare interessanti input. Dopo una definizione iniziale dello scenario di riferimento, il seguente lavoro di tesi mira a sviluppare e a cogliere le potenzialità di nuovi biocompositi, che nascono dall’integrazione di scarti tessili all’interno di leganti naturali riprodotti nella fase di sperimentazione. L’obiettivo è avviare un processo di upcycling, in cui, attraverso il riutilizzo creativo e l’approccio DIY, si genera valore a partire da un rifiuto preconsumo, le cimose, prodotte durante la fase di produzione nell’azienda Colombo Industrie Tessili. Per cambiare questo sistema di tipo lineare il processo di upcycling viene in questo modo considerato come una possibile strategia per mitigare l’impatto ambientale di questi rifiuti, sottraendoli dalle discariche, allungando il ciclo di vita e aprendo la possibilità di una seconda vita per lo stesso materiale. Lo sviluppo dei leganti, che costituiscono la matrice dei diversi biocompositi, avviene interfacciandosi con attività guidate dal Material Drive Design e dal Material Tinkering. Attraverso ricette di stampo DIY presenti sui canali open source, vengono effettuate opportune variazioni ed esclusioni, per individuare la composizione più promettente e in linea con lo scopo di ricerca. Una selezione dei biocompositi creati è stata integrata rispettivamente a tre diverse tipologie di fibre tessili, che sono state opportunamente sottoposte a trattamenti di lavorazioni per essere adibiti alla formazione del rinforzo del futuro materiale. La fase di sperimentazione si conclude con la realizzazione di una complessa e articolata varietà di biocompositi, che nascono dalla combinazione di diversi matrici e rinforzi. Al termine dell’elaborato di tesi si prosegue con un processo di analisi tecnico-meccaniche per identificare le proprietà, conoscere il comportamento dei materiali e definire gli eventuali sviluppi futuri.

Textile Upcycling : sperimentare con Biocompositi nel settore tessile

Mazzoccato, Giulia
2022/2023

Abstract

Textiles are an essential element in daily life of human beings, covering a wide range of contexts. They have always been an indispensable tool, thus driving the textile industry to become one of the most impacting industries globally, consequently producing a large amount of waste. In a circular economy approach, the environmental and social impact of textile waste and the emergence of sustainable principles have certainly been a strong stimulus for identifying new solutions to create interesting inputs. After defining the scenario, the aim of the thesis is to develop and exploit the potential of new biocomposites, which arise from the integration of textile waste into natural binders created during the experimental phases. The aim is to start an upcycling process to enhance the selvedges, which are produced during the industrial production phase in the company Colombo Industrie Tessili, through the creative reuse and DIY approach. To change this linear system, the upcycling process is therefore considered as a possible strategy to mitigate some of the environmental impact of the textile waste, removing it from landfills, extending the lifecycle and giving a second life to this material. The development of the natural binder, which consists of the matrix of the different biocomposites, occurs by interfacing with activities guided by Material Driven Design and Material Tinkering. Through existing DIY recipes gathered on open source channels, new solutions are tested to identify the best composition in line with the purpose of the research. A selection of the biocomposites created has been integrated respectively to three different types do textile fibers, which have been suitably submitted to appropriate processing treatments to be used as reinforcements inthe future material. The experimentation phase ends with the development of a structured and complex variety of biocomposites, resulting from the combination of different matrices and reinforcements. At the end of the thesis, a process of technical-mechanical analysis is carried out to identify the properties, learn the behaviour of the materials and define any future developments.
DRAGHI, LORENZA
GUARINO, NICLA
ARC III - Scuola del Design
9-apr-2024
2022/2023
I tessuti costituiscono un elemento indispensabile nella vita quotidiana degli esseri umani, andando a ricoprire un’ampia gamma di contesti. Da sempre hanno rappresentato uno strumento imprescindibile, spingendo in questo modo il settore tessile a trasformandosi in una delle industrie più impattanti a livello globale, producendo una grande quantità di rifiuti. In un approccio di economica circolare, gli impatti ambientali e sociali di quest’ultimi, insieme all’affermarsi dei principi sostenibili, hanno sicuramente rappresentato un forte stimolo nell’individuare nuove soluzioni per creare interessanti input. Dopo una definizione iniziale dello scenario di riferimento, il seguente lavoro di tesi mira a sviluppare e a cogliere le potenzialità di nuovi biocompositi, che nascono dall’integrazione di scarti tessili all’interno di leganti naturali riprodotti nella fase di sperimentazione. L’obiettivo è avviare un processo di upcycling, in cui, attraverso il riutilizzo creativo e l’approccio DIY, si genera valore a partire da un rifiuto preconsumo, le cimose, prodotte durante la fase di produzione nell’azienda Colombo Industrie Tessili. Per cambiare questo sistema di tipo lineare il processo di upcycling viene in questo modo considerato come una possibile strategia per mitigare l’impatto ambientale di questi rifiuti, sottraendoli dalle discariche, allungando il ciclo di vita e aprendo la possibilità di una seconda vita per lo stesso materiale. Lo sviluppo dei leganti, che costituiscono la matrice dei diversi biocompositi, avviene interfacciandosi con attività guidate dal Material Drive Design e dal Material Tinkering. Attraverso ricette di stampo DIY presenti sui canali open source, vengono effettuate opportune variazioni ed esclusioni, per individuare la composizione più promettente e in linea con lo scopo di ricerca. Una selezione dei biocompositi creati è stata integrata rispettivamente a tre diverse tipologie di fibre tessili, che sono state opportunamente sottoposte a trattamenti di lavorazioni per essere adibiti alla formazione del rinforzo del futuro materiale. La fase di sperimentazione si conclude con la realizzazione di una complessa e articolata varietà di biocompositi, che nascono dalla combinazione di diversi matrici e rinforzi. Al termine dell’elaborato di tesi si prosegue con un processo di analisi tecnico-meccaniche per identificare le proprietà, conoscere il comportamento dei materiali e definire gli eventuali sviluppi futuri.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/218701