StrawLife : new materials from agricultural waste for social reintegration and development

Among the most important issues today is waste management. Every sector and every member of the world’s population generates a certain amount of waste, which can be a problem for the environment and ecosystems when disposed of improperly. The agricultural sector is one of the areas where the greatest variety of waste can be found. Their production reaches very high numbers both on a global scale and on smaller areas: some of these wastes find a new use in animal husbandry, but others can be a problem for the environment and ecosystems if not managed properly. The latter case is examined and explored, first through a general overview and then by analysing the local situation in Milan. Specifically, the Nosedo area was studied, part of the Lodi-Corvetto-Chiaravalle district and located near the Parco Agricolo Sud Milano. Through mapping, rice straw was identified as a problematic waste material, which was studied in order to find applications that could contribute to a circular economy in the district and support the local community. From laboratory experimentation, the straw was transformed into three different materials: paper, felt and moulded pulp. By getting in touch with the neighbourhood associations, it was possible to design an inclusive scenario that on the one hand ennobles waste and on the other contributes to the support and social reintegration of fragile groups in Nosedo. Having obtained the materials and constructed two different scenarios, application opportunities were explored and the most strategic ones identified: the design of a tote bag and an egg box, both useful artefacts for local activities. This social, design and environmental journey shows how waste can sometimes be an opportunity for society and how it can develop in harmony with environmental development: a new life for straw, a new opportunity for those in need.

Tra i temi oggi di fondamentale importanza si ritrova la gestione degli scarti. Ogni settore e ogni membro della popolazione mondiale genera una certa quantità di scarti, i quali possono rappresentare un problema per l’ambiente e gli ecosistemi quando vengono smaltiti in maniera impropria. Il settore agricolo è una delle realtà dove è possibile individuare più varietà di scarti. La loro produzione raggiunge numeri molto alti sia su scala globale che su aree più ristrette: alcune di questi scarti trovano un nuovo impiego nella zootecnica, ma altri possono essere un problema per l’ambiente e gli ecosistemi se non gestiti adeguatamente. Quest’ultimo caso viene preso in esame e approfondito, prima attraverso una panoramica generale per poi analizzare la situazione locale di Milano. Nello specifico è stata studiata la zona di Nosedo, parte del distretto Lodi-Corvetto-Chiaravalle e situato in prossimità del Parco Agricolo Sud Milano. Attraverso una mappatura è stata individuata la paglia di riso come materiale di scarto problematico, il qual è stato studiato al fine di trovare applicazioni che potessero contribuire a un’economia circolare del quartiere e supportare la comunità locale. Dalla sperimentazione in laboratorio la paglia è stata trasformata in tre diversi materiali: carta, feltro e moulded pulp. Entrando in contatto con le associazioni del quartiere è stato possibile progettare uno scenario inclusivo il quale da una parte prevede la nobilitazione dello scarto e dall’altra contribuisce al sostegno e al reinserimento sociale delle categorie fragili di Nosedo. Ottenuti i materiali e costruiti due diversi scenari, sono state esplorate le opportunità applicative e individuate le più strategiche: la progettazione di una tote bag e di un box per le uova, entrambi artefatti utili alle attività locali. Questo percorso sociale, progettuale e ambientale dimostra quanto uno scarto possa a volte costituire un’opportunità per la società e come questa possa svilupparsi in armonia con lo sviluppo ambientale: una nuova vita per la paglia, una nuova opportunità per chi vive in difficoltà.