In a context such as Italy, strongly characterized by a rich architectural heritage abandoned or disused, it is unavoidable to reconsider the new infrastructure in a way that perfectly combines multifunctionality and reuse within a process of urban regeneration. A mission that allows to revalue the existing, giving an identity role to degraded structures, able to act as a beacon for a wider regenerative process that can involve the whole area. Even sports facilities are not beyond this development process because they are often strategic keys within a process of architectural revival, able to combine the sporting component with the social and cultural ones. It is starting from these assumptions that comes to life the idea of the project, which meets the need of the teams of Bergamo of a new sports facility. This need, together with the study of Bergamo area and its infrastructure, has allowed us to identify Celadina district, as an area on the edge of the city, strongly focused on the sporting and cultural element. This is an area that found in the Creberg an identity that now is going to be lost, following its demolition. This allowed us to define the starting points of the project, but above all its final goal: that is to meet the sporting need manifested by the community and the teams, with the need of a new facility that allows Celadina district to confirm the strength of the community. The project has developed through an analytical and morphological analysis of the territory and a study of the legislation for the construction of new sports infrastructure; all combined with a selection of design references which had already treated our design themes.

All’interno di un contesto come quello italiano, fortemente caratterizzato da un ricco patrimonio architettonico dismesso o in disuso, risulta inevitabile riconsiderare le nuove infrastrutture in un’ottica che sappia coniugare perfettamente multifunzionalità e riuso dentro un processo di rigenerazione urbana. Una missione che permetta di rivalorizzare l’esistente, conferendo un ruolo identitario a strutture degradate, capace di fungere da faro per un processo rigenerativo più ampio che sappia coinvolgere l’intera area di appartenenza. Nemmeno le infrastrutture sportive esulano da questo processo di sviluppo perchè molto spesso chiavi strategiche all’interno di un processo di rilancio architettonico, capace di coniugare la componente sportiva a quella sociale e culturale. E’ partendo da questi presupposti che prende vita l’idea di progetto e che nasce, in realtà, dall’esigenza di un nuovo impianto sportivo per le squadre di Bergamo. Questa necessità, unita allo studio del territorio bergamasco e alle sue infrastrutture, ha permesso di individuare, all’interno del quartiere Celadina, un’area ai margini della città, fortemente incentrata sulla componente sportiva e culturale. Si tratta di un’area che fino a poco tempo fa trovava nel Creberg un’identità che ora rischia di perdere a seguito della sua demolizione. Ciò ha permesso di definire le basi di partenza del progetto, ma soprattutto l’obiettivo finale: ossia quello di intersecare l’esigenza sportiva manifestata dalla comunità e dalle squadre, con la necessità di un passaggio di testimone che permetta al quartiere Celadina di trovare un nuovo monumento infrastrutturale capace di affermare la forza della comunità. Lo sviluppo progettuale ha avuto seguito attraverso una lettura analitica e morfologica del territorio ed uno studio della normativa preposta alla realizzazione di nuove infrastrutture sportive; il tutto abbinato ad una selezione di riferimenti progettuali che abbiano trattato, in precedenza, i temi progettuali da noi individuati.

Una nuova infrastruttura sportiva per Bergamo : lo sport come riattivazione del paesaggio periurbano tra identità e innovazione tecnologica

Martino, Riccardo;Oggionni, Matteo
2022/2023

Abstract

In a context such as Italy, strongly characterized by a rich architectural heritage abandoned or disused, it is unavoidable to reconsider the new infrastructure in a way that perfectly combines multifunctionality and reuse within a process of urban regeneration. A mission that allows to revalue the existing, giving an identity role to degraded structures, able to act as a beacon for a wider regenerative process that can involve the whole area. Even sports facilities are not beyond this development process because they are often strategic keys within a process of architectural revival, able to combine the sporting component with the social and cultural ones. It is starting from these assumptions that comes to life the idea of the project, which meets the need of the teams of Bergamo of a new sports facility. This need, together with the study of Bergamo area and its infrastructure, has allowed us to identify Celadina district, as an area on the edge of the city, strongly focused on the sporting and cultural element. This is an area that found in the Creberg an identity that now is going to be lost, following its demolition. This allowed us to define the starting points of the project, but above all its final goal: that is to meet the sporting need manifested by the community and the teams, with the need of a new facility that allows Celadina district to confirm the strength of the community. The project has developed through an analytical and morphological analysis of the territory and a study of the legislation for the construction of new sports infrastructure; all combined with a selection of design references which had already treated our design themes.
BATTAGLIA , SILVIA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
9-apr-2024
2022/2023
All’interno di un contesto come quello italiano, fortemente caratterizzato da un ricco patrimonio architettonico dismesso o in disuso, risulta inevitabile riconsiderare le nuove infrastrutture in un’ottica che sappia coniugare perfettamente multifunzionalità e riuso dentro un processo di rigenerazione urbana. Una missione che permetta di rivalorizzare l’esistente, conferendo un ruolo identitario a strutture degradate, capace di fungere da faro per un processo rigenerativo più ampio che sappia coinvolgere l’intera area di appartenenza. Nemmeno le infrastrutture sportive esulano da questo processo di sviluppo perchè molto spesso chiavi strategiche all’interno di un processo di rilancio architettonico, capace di coniugare la componente sportiva a quella sociale e culturale. E’ partendo da questi presupposti che prende vita l’idea di progetto e che nasce, in realtà, dall’esigenza di un nuovo impianto sportivo per le squadre di Bergamo. Questa necessità, unita allo studio del territorio bergamasco e alle sue infrastrutture, ha permesso di individuare, all’interno del quartiere Celadina, un’area ai margini della città, fortemente incentrata sulla componente sportiva e culturale. Si tratta di un’area che fino a poco tempo fa trovava nel Creberg un’identità che ora rischia di perdere a seguito della sua demolizione. Ciò ha permesso di definire le basi di partenza del progetto, ma soprattutto l’obiettivo finale: ossia quello di intersecare l’esigenza sportiva manifestata dalla comunità e dalle squadre, con la necessità di un passaggio di testimone che permetta al quartiere Celadina di trovare un nuovo monumento infrastrutturale capace di affermare la forza della comunità. Lo sviluppo progettuale ha avuto seguito attraverso una lettura analitica e morfologica del territorio ed uno studio della normativa preposta alla realizzazione di nuove infrastrutture sportive; il tutto abbinato ad una selezione di riferimenti progettuali che abbiano trattato, in precedenza, i temi progettuali da noi individuati.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/218746