Riattivare la cultura sportiva a Cortina d'Ampezzo : progetto di un centro di allenamento avanzato e multifunzionale tra innovazione tecnologica e integrazione nel paesaggio alpino

The Olympic Games, the highest expression of professional sporting activity, are an opportunity for the host country to promote urban and architectural regeneration based on sports culture. In 2026, Italy is going to be the host country for the Winter Olympic Games, of which Cortina d'Ampezzo is going to be the protagonist for the second time. The influence of the 1956 Olympic Games on this Alpine area was decisive for its historical evolution. Until then, it was only known nationally, the Ampezzo basin became known throughout the world as the capital of winter sports. However, this notoriety acquired since the middle of the last century has led it towards an image of worldliness and luxury which is in contradiction with the healthy values of sport. From these premises emerges the possibility of a project that aims to bring sports culture back to the center of the development of Cortina d'Ampezzo as a distinctive element for the Alpine city. The concept behind this project is the proposal of a new model of sports architecture designed as a meeting point between the professional athlete and the passionate people, promoting an infrastructure equipped with tools for the experience of advanced training. The XXV Olympic Games will be an opportunity to show how the potential of the area has been absorbed and translated into an ambitious project, capable of involving the sporting vocation, introduced in the early Twentieth century, and thus making it an element of everyday life in the Alpine context.

I Giochi Olimpici, espressione più alta dell’attività sportiva professionistica, costituiscono l’occasione per il paese ospitante di promuovere una riqualificazione urbana e architettonica basata sulla cultura sportiva. L’Italia sarà nel 2026 il paese ospitante dei Giochi Olimpici invernali, di cui Cortina d’Ampezzo protagonista per la seconda volta. L’influenza dell’evento Olimpico del 1956 sulla località alpina è stata determinante per la sua evoluzione storica. Fino ad allora conosciuta solo a livello nazionale, la conca di Ampezzo divenne nota in tutto il mondo come capitale degli sport invernali. Tuttavia, questa notorietà acquisita a partire dalla metà del secolo scorso l’ha condotta verso un’immagine di mondanità e lusso in contraddizione con i valori sani di cui lo sport è portatore. Da queste premesse nasce la possibilità di un progetto che ambisce a riportare al centro dello sviluppo di Cortina d’Ampezzo la cultura sportiva come elemento distintivo per la città alpina. Il concetto alla base di questo progetto è la proposta di un nuovo modello di architettura sportiva ideata come punto di incontro tra l’atleta professionista e l’appassionato, promuovendo un’infrastruttura dotata di attrezzature dedicate all’esperienza dell’allenamento avanzato. I XXV Giochi Olimpici saranno quindi l’occasione di mostrare come le potenzialità rilevate nella località siano state assorbite e tradotte in un progetto ambizioso, in grado di coinvolgere la vocazione sportiva, introdotta nel primo Novecento, e renderla così un elemento di quotidianità nel contesto alpino.