Unveiling a Hidden Gem: Gio Ponti's Villa Namazee in Tehran (1957 - 64)

Villa Namazee, designed by the renowned Italian architect, Gio Ponti (1891-1979), was the third and last villa designed by Ponti outside the European borders. Constructed between 1957 and 1964, this villa is located in Tehran, Iran, after the previous villas of Planchart and Arreaza in Venezuela. The villa was commissioned by Shafie Namazee, a prominent figure in the aristocratic society of Iran before the Islamic Revolution. However, with its owners moving away after the revolution, it was confiscated, expropriated and sold to various owners over time. In 2007, it was recognized as a national heritage, but its status was revoked in 2016 to pave the way for its demolition and replacement with a luxury hotel. Facing opposition from local and international architectural communities, the villa was reinstated as a national heritage in March 2020 with this verdict being unchangeable even in the future. For many years after the revolution, villa Namazee’s fate remained uncertain, as private owners restricted access to the property. Consequently, there has been limited information available regarding the villa which until a few years ago, many believed it to have been demolished like the unfortunate fate that faced villa Arreaza. In all the numerous, existing literature on Gio Ponti and his works, villa Namazee is mentioned only a few times and always with repetitive and limited data. This thesis, aims to shed light on a lesser-known and obscure masterpiece of Gio Ponti, by using archival documents including drawings, letters and photographs, as well as conducting interviews and analytical and comparative studies. In the first three chapters, the author has tried to explain how an Italian architect came to design a private villa in Iran by going through the historical, political, cultural and architectural context of Iran and Tehran during the second Pahlavi rule. Additionally, the archival correspondences were studied to gain insights into the client-architect relationship. Moving forward, the fourth and central chapter of this thesis focuses on the evolutionary journey of villa Namazee from its construction years and transformations through time, arriving to its current state at the end which was achieved by author’s personal visit to the site in September 2023.

Costruita dal celebre architetto Gio Ponti (1891-1979), Villa Namazee è la terza ed ultima villa costruita da Ponti al di fuori del territorio europeo. Costruita tra il 1957 e il 1964, questa villa si trova a Teheran, in Iran, e segue temporalmente le ville Planchart e Arreaza, costruite in Venezuela. La villa fu commissionata a Ponti da Shafie Namazee, una figura di spicco della società aristocratica iraniana del periodo precedente alla Rivoluzione islamica. Tuttavia, con l’allontanamento dei proprietari dopo la Rivoluzione, la villa ha subito un processo di confisca ed espropriazione, per poi essere venduta a vari proprietari nel corso del tempo. Nel 2007 arriva il riconoscimento come patrimonio nazionale, status che verrà revocato nemmeno dieci anni dopo, nel 2016, per aprire la strada alla sua demolizione e alla sostituzione con un hotel di lusso di nuova costruzione. Di fronte all’opposizione di molteplici esponenti della cultura architettonica locale e internazionale, la villa è stata ripristinata come patrimonio nazionale nel marzo 2020, con un verdetto immutabile e insindacabile. Per diversi anni, dopo la Rivoluzione, il destino di villa Namazee è rimasto incerto, con l’accesso alla villa limitato dai legittimi proprietari. Di conseguenza, le informazioni disponibili riguardanti l’edificio sono state per diverso tempo molto limitate o errate: basti pensare al susseguirsi di voci, fortunatamente infondate, che circolavano fino a pochi anni fa circa la demolizione dell’edificio (sorte invece sfortunatamente toccata a villa Arreaza). Dal punto di vista della letteratura architettonica esistente su Gio Ponti e le sue opere, villa Namazee è citata solo poche volte e sempre con dati ripetitivi e limitati. Utilizzando documenti d’archivio, tra cui disegni, lettere e fotografie, nonché conducendo interviste e studi analitici e comparativi, questa tesi si propone quindi di far luce su un capolavoro meno noto e oscuro di Gio Ponti. Nei primi tre capitoli, l’autrice si confronta con il tema della committenza, domandandosi come un architetto italiano sia arrivato a progettare una villa privata in Iran, ripercorrendo il contesto storico, politico, culturale e architettonico dell’Iran e di Teheran durante il secondo governo Pahlavi. Inoltre, un approfondito studio del rapporto intercorso tra cliente e architetto è stato condotto attraverso l’analisi della corrispondenza d’archivio. Il quarto capitolo di questa tesi, centrale per la comprensione del lavoro di ricerca, si concentra sul percorso evolutivo di Villa Namazee a partire dagli anni della sua costruzione e documentando puntualmente le sue trasformazioni nel tempo, fino ad arrivare al suo stato attuale, attestato con fotografie e video inediti realizzati in occasione della visita alla Villa da parte dell’autrice nel settembre 2023.