Cybersickness poses a significant challenge in virtual reality (VR), impacting users’ cognitive and motor skills. In an effort to alleviate these symptoms and enhance user experience during group navigation, this thesis investigates the efficacy of a newly developed technique called Bubble, used alongside the air grabbing movement method, which enables users to scale the virtual environment around them. Through a comparative study involving two groups—one utilizing the Bubble technique and the other not—the research examines its impact on cybersickness and immersion levels during a multiscale virtual environment tour. Additionally, the study evaluates the effectiveness of the air grabbing technique itself. Interestingly, both groups exhibited moderate levels of cybersickness, indicating the acceptability of the Bubble technique. The Bubble group showed greater involvement, attributed to effective obstacle obfuscation, suggesting its potential to enhance user engagement and immersion. Despite concerns about Bubble’s transparency levels, further exploration of customization options may enhance user immersion and engagement. These findings imply that the Bubble technique holds promise for enhancing group navigation experiences in VR. Further research and refinement can optimize its effectiveness and address limitations. Moreover, the study suggests that the air grabbing technique alone yields moderate levels of cybersickness in navigation scenarios without rotations and with brief exposure durations.

La cybersickness rappresenta una sfida significativa nell’ambito della realtà virtuale (VR), influenzando le capacità cognitive e motorie degli utenti. Questo studio mira a esplorare l’efficacia di una nuova tecnica chiamata "Bubble", integrata con il metodo di navigazione denominato "air grabbing", che consente agli utenti di adattarsi all’ambiente virtuale circostante ingrandendosi o rimpicciolendosi. Attraverso uno studio comparativo su due gruppi - uno utilizzante la tecnica "Bubble" e l’altro no - l’indagine analizza l’impatto di questa nuova tecnica sui livelli di cybersickness e immersione durante l’esplorazione di un ambiente virtuale. Inoltre, la sperimentazione valuta l’efficacia del metodo "air grabbing" durante la navigazione. Il gruppo che ha utilizzato la tecnica, oltre ad aver mantenuto livelli di cybersickness relativamente bassi, ha dimostrato maggiore coinvolgimento durante il tour grazie all’oscuramento degli ostacoli lungo il percorso offerto, suggerendo il potenziale di Bubble nel migliorare l’esperienza in termini di immersione. I risultati suggeriscono che la tecnica può contribuire a migliorare le esperienze di navigazione di gruppo in VR, e richiede ulteriori ricerche per affrontare alcune delle limitazioni emerse, legate a ulteriori possibilità di personalizzazione per ottimizzare l’esperienza complessiva. Inoltre, dallo studio è emerso che il metodo di navigazione "air grabbing" genera livelli moderatamente bassi di cybersickness in scenari di navigazione di gruppo che escludano rotazioni e con brevi periodi di esposizione.

Bubble: a novel technique for group navigation in VR

CRUSCO, IVAN
2022/2023

Abstract

Cybersickness poses a significant challenge in virtual reality (VR), impacting users’ cognitive and motor skills. In an effort to alleviate these symptoms and enhance user experience during group navigation, this thesis investigates the efficacy of a newly developed technique called Bubble, used alongside the air grabbing movement method, which enables users to scale the virtual environment around them. Through a comparative study involving two groups—one utilizing the Bubble technique and the other not—the research examines its impact on cybersickness and immersion levels during a multiscale virtual environment tour. Additionally, the study evaluates the effectiveness of the air grabbing technique itself. Interestingly, both groups exhibited moderate levels of cybersickness, indicating the acceptability of the Bubble technique. The Bubble group showed greater involvement, attributed to effective obstacle obfuscation, suggesting its potential to enhance user engagement and immersion. Despite concerns about Bubble’s transparency levels, further exploration of customization options may enhance user immersion and engagement. These findings imply that the Bubble technique holds promise for enhancing group navigation experiences in VR. Further research and refinement can optimize its effectiveness and address limitations. Moreover, the study suggests that the air grabbing technique alone yields moderate levels of cybersickness in navigation scenarios without rotations and with brief exposure durations.
KUHLEN, TORSTEN WOLFGANG
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
9-apr-2024
2022/2023
La cybersickness rappresenta una sfida significativa nell’ambito della realtà virtuale (VR), influenzando le capacità cognitive e motorie degli utenti. Questo studio mira a esplorare l’efficacia di una nuova tecnica chiamata "Bubble", integrata con il metodo di navigazione denominato "air grabbing", che consente agli utenti di adattarsi all’ambiente virtuale circostante ingrandendosi o rimpicciolendosi. Attraverso uno studio comparativo su due gruppi - uno utilizzante la tecnica "Bubble" e l’altro no - l’indagine analizza l’impatto di questa nuova tecnica sui livelli di cybersickness e immersione durante l’esplorazione di un ambiente virtuale. Inoltre, la sperimentazione valuta l’efficacia del metodo "air grabbing" durante la navigazione. Il gruppo che ha utilizzato la tecnica, oltre ad aver mantenuto livelli di cybersickness relativamente bassi, ha dimostrato maggiore coinvolgimento durante il tour grazie all’oscuramento degli ostacoli lungo il percorso offerto, suggerendo il potenziale di Bubble nel migliorare l’esperienza in termini di immersione. I risultati suggeriscono che la tecnica può contribuire a migliorare le esperienze di navigazione di gruppo in VR, e richiede ulteriori ricerche per affrontare alcune delle limitazioni emerse, legate a ulteriori possibilità di personalizzazione per ottimizzare l’esperienza complessiva. Inoltre, dallo studio è emerso che il metodo di navigazione "air grabbing" genera livelli moderatamente bassi di cybersickness in scenari di navigazione di gruppo che escludano rotazioni e con brevi periodi di esposizione.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/218817