The Linear city Tale

Since Roman times it is possible to detect the infrastructural system, still nowaday present, as the strategy for the Empire to govern itself and its growth, in modern times we land to the magniloquence of this idea that, for Soria Y Mata as well as for Le Corbusier, F.L. Wright and Leonidov, would have been a solution to world problems such as the overgrowth and the uncontrolled city expansion. After the explanation of historical and contemporary projects this thesis wants to propose a scenario proposal in Northern Italy, revealing the potentiality of the strips between the railways and the highways. The aim is to convince you, reader, that the urban line typology is not only realizable but can be a strategy to limit the urban sprawl, at the same time to make the industrial chain work again but also procuring higher standards of living by hypotizing series of settlements in the Via Aemilia. The emergences of contemporary times seek solutions in which architecture (and urbanism) must respond; so the aim of this thesis, as much as possible is to alive a possible scenario to discuss about the future of healthy and working settlements Finally, the “15 Minutes City” can be traced back to the architecture and urbanism of city centers and the ones on the Via Aemilia are known for their history and beauty,. The conclusion will be that I will finally criticize the modernity and the self-destructive machine of economic and technological progress; the only true model is made of small villages and towns which, like many small hearts, coexist with nature as the essentials (i.e. the muse of modernism) are all available locally. So, finally will be ready to pursue a lifestyle focused on the content and intensity of small things and no longer on profit, maybe.

Fin dall'epoca romana è possibile individuare il sistema infrastrutturale, ancora oggi presente, come strategia dell'Impero per governare se stesso e la propria crescita, in epoca moderna si approda alla magniloquenza di questa idea che, per Soria Y Mata come per Le Corbusier, F.L. Wright e Leonidov, sarebbe stata una soluzione a problemi mondiali come la crescita eccessiva e l'espansione incontrollata delle città. Dopo l'illustrazione dei progetti storici e contemporanei, questa tesi vuole proporre una proposta di scenario nel Nord Italia, rivelando le potenzialità delle fasce tra le ferrovie e le autostrade. L'obiettivo è quello di convincere il lettore che la tipologia della linea urbana non solo è realizzabile, ma può essere una strategia per limitare l'espansione urbana, allo stesso tempo per far funzionare di nuovo la catena industriale ma anche per procurare standard di vita più elevati ipotizzando serie di insediamenti nella Via Aemilia. Le emergenze della contemporaneità cercano soluzioni a cui l'architettura (e l'urbanistica) devono rispondere; quindi l'obiettivo di questa tesi, per quanto possibile, è quello di vivere un possibile scenario per discutere del futuro degli insediamenti sani e lavorativi. Infine, la "città dei 15 minuti" può essere ricondotta all'architettura e all'urbanistica dei centri urbani e quelli sulla Via Aemilia sono noti per la loro storia e bellezza. La conclusione sarà che finalmente criticherò la modernità e la macchina autodistruttiva del progresso economico e tecnologico; l'unico vero modello è fatto di piccoli villaggi e città che, come molti piccoli cuori, coesistono con la natura poiché l'essenziale (cioè la musa del modernismo) è tutto disponibile in loco. Così, finalmente, saremo pronti a perseguire uno stile di vita incentrato sul contenuto e sull'intensità delle piccole cose e non più sul profitto, forse.