A text about text in fashion

A Text About Text In Fashion is an investigation on the use of words, text and type within the Fashion System. Starting from the etymology of the word ‘Fashion’ and analyzing the intricate networks of words related to it, such as ‘clothing’, ‘apparel’, ‘style’ and ‘garment’, we move on to examining Fashion as communication and as a visual ‘code’ or language. For Lurie fashion can speak, having its own grammar, syntax and vocabulary. Barthes, on the other hand, discerns between image-clothing and written-clothing, concluding that is the word that gives clothing its meaning. Deep-diving into the contemporary fashion panorama, we study text in all of his forms: as communication, as statement on product and as an editorial content. From the most iconic fashion monograms to the craziest show invitations. From Vivienne Westwood’s political t-shirts to Valentino poetic couture. From Vogue’s magazine to indie magazine. Lastly, from Style Not Com Instagram profile to Spotify most played fashion podcasts. Whether we find it in the form of a logo or used in brand communication, weaved on an item or printed on the cover of a glossy magazine, text has the power to give meaning to fashion. This research brings forward how, in the Fashion System, text can constitute a powerful tool that is still underrated today and is just slowly being discovered. The project that follows, named the Edit, is an experimentation of a text-based approach to Fashion.

A Text About Text In Fashion è un'indagine sull'uso delle parole, del testo e della scrittura all'interno del Fashion System. Partendo dall'etimologia della parola 'moda' e analizzando le intricate reti di parole ad essa correlate, come 'abbigliamento', 'apparel', ‘stile’ e 'indumento', passiamo ad esaminare la Moda come comunicazione e come 'codice' o linguaggio visuale. Per Lurie la moda può parlare, con una propria grammatica, una propria sintassi e un proprio lessico. Barthes, invece, distingue tra indumento-immagine e indumento-scritto, concludendo che è la parola che dà il significato all’'indumento. Approfondendo il panorama della moda contemporanea, prendiamo in considerazione il testo in tutte le sue forme: come comunicazione, come statement sul prodotto e come contenuto editoriale. Dai monogrammi di moda più iconici agli inviti alle sfilate più folli. Dalle t-shirt politiche di Vivienne Westwood alla couture poetica di Valentino. Dalle riviste come Vogue alle riviste indipendenti. Infine, dal profilo Instagram di Style Not Com ai podcast di moda più ascoltati su Spotify. Sia che lo troviamo sotto forma di logo o utilizzato nella comunicazione del brand, tessuto su un capo o, ancora, stampato sulla copertina di una rivista patinata, il testo ha il potere di dare significato alla moda. Questa ricerca mette in luce come, all’interno del Fashion System, il testo possa essere uno strumento valido che è ancora oggi sottovalutato e che si sta scoprendo solo lentamente. Il progetto che segue, denominato Edit, è una sperimentazione di un approccio text-based alla moda.