The support of digital startups to the design thinking process: the structure of the ecosystem and the impact of artificial intelligence

In the last years design thinking has become one of the most adopted solutions by companies to reach innovation, developing new products, services and strategies. This method helps companies in overcoming their limits and winning the competition. However, the other side of the coin is still poorly explored: how could the services of companies effectively support this process and enhance its capabilities? Particularly, this work analyses the service provided by startups, this is due to their capabilities to provide innovative solutions and, most of the times, leverage on new technologies. Indeed, the present study does not want just to explore how digital startups can enhance design thinking process, it wants to go further and truly understand how innovative technologies can sustain this subject. In particular, the focus is on Artificial Intelligence (AI), indeed, due to its capabilities of replicate humans’ abilities it starts to be widely used by companies to manage their internal knowledge and to activate innovation and design processes; thus, it results suitable to affect design thinking process. This thesis aims to find an answer to two main questions: how the ecosystem of the startup which are able to effectively support design thinking practices is structured? And how the offers of this startups which are based on AI solutions impact design thinking processes? Through a database composed of 612 startups and a rich description from many viewpoints, it is provided a fully description of the ecosystem. Consequently, a multiple business case analysis has been performed identifying the main impact of AI in these terms: (i) it allows to automate activities which are poorly performed by people generating insights which allows to better empathize with the end users, (ii) it could augment people skills such as creativity and intuition supporting the abductive reasoning (iii) it allows to better understand feedback and fast testing new solutions.

Negli ultimi anni, il design thinking è diventato una delle soluzioni più utilizzate dalle aziende al fine di innovarsi, sviluppare nuovi prodotti, servizi e strategie. Questo metodo è di sostegno alle aziende al fine di superare i propri limiti e affrontare con successo i propri competitor. Tuttavia, la relazione opposta è ancora poco esplorata: come possono i servizi offerti dalle imprese sostenere efficacemente il processo di design thinking, in modo da accrescerne le potenzialità? In particolare, il lavoro intende analizzare il servizio offerto dalle startup, data la loro capacità di fornire soluzioni innovative, le quali sono il più delle volte basate su nuove tecnologie. Il presente studio non vuole solamente esplorare in che modo le startup possono migliorare il processo di design thinking, bensì vuole spingersi oltre, al fine di comprendere a fondo come le tecnologie innovative possano efficacemente supportarlo. Nello specifico, il lavoro si focalizza sull’Intelligenza Artificiale (AI), poichè, considerate le sue capacità di replicare abilità umane, essa inizia ad essere ampiamente utilizzata dalle aziende al fine di gestire il livello di conoscenze interno e di attivare processi di innovazione e progettazione; per queste motivazioni si ritiene che l’AI sia la tecnologia più indicata per sostenere progetti di design thinking. Dunque, l’elaborato intende trovare risposta a due domande principali: come è strutturato l’ecosistema delle startup in grado di supportare efficacemente le pratiche di design thinking? In quale modo le offerte delle startup che basano le proprie soluzioni sull’AI influiscono sui processi di design thinking? Attraverso un database composto da 612 startup e una analisi che prende in considerazione molteplici punti di vista, viene fornita una descrizione completa dell’ecosistema. In ultimo, è stata eseguita un’analisi di diversi business case, la quale ha portato all’identificazione dell’impatto dell’AI nei seguenti termini: (i) consente l’automazione di attività che vengono solitamente svolte da persone con scarsi risultati, permettendo di generare preziosi insights che consentono di creare empatia con l’utente finale; (ii) è in grado di migliorare abilità individuali come creatività e intuizione, supportando il ragionamento abduttivo; (iii) permette una migliore comprensione dei feedback e di testare più velocemente le nuove soluzioni.