Opensource Sieve: recycling and 3D printing: exploring plastic usage

The emergence of 3D printing technology has permeated various industries, from large-scale construction endeavors to the creation of smaller objects, heralding a global diffusion. However, alongside its widespread adoption lies the imperative to assess its environmental impact, particularly concerning plastic utilization and waste generation. This thesis embarks on a comprehensive exploration of the world of 3D printing, with a specific focus on plastic usage, waste management, and sustainability challenges. By scrutinizing the entire lifecycle of plastic in 3D printing, from waste creation to disposal, this research endeavors to provide valuable insights into optimizing recycling systems and fostering sustainability within the 3D printing community. Moreover, this project addresses distinct challenges, primarily centered around democratizing design and promoting sustainability. Despite not being a conventional industrial project geared towards mass production, it embraces a new trend in sustainability by advocating for the recycling of plastic to circumvent landfill accumulation. Through leveraging 3D printing technology, the project seeks to democratize design, making it accessible to a broader audience, particularly within the do-it-yourself (DIY) community constrained by budgetary limitations and technological constraints. The project’s modularity, expedited by 3D printing, offers practical and cost-effective solutions. The project’s three main objectives include advocating for 3D printing as a viable production technique for utilitarian objects, facilitating the recycling of PLA and plastics for small-scale recyclers, and exploring 3D printing techniques applicable to projects involving water, mechanical, and dynamic movements. Notable innovations include the development of printed hinges, filter solutions, and the integration of 3D printing with metallic inserts. Additionally, the project exploits parametric modeling and Excel tables to enable scalability and adaptability, further enhancing its utility and flexibility. This endeavor marks a significant milestone, allowing direct engagement with manufacturing technology and collaboration within the open-source maker community. By fostering collaboration and embracing open-source principles, this project aims to contribute to the advancement of sustainable practices and innovation within the realm of 3D printing and beyond.

L’emergere della tecnologia di stampa 3D ha pervaso diversi settori, dalle costruzioni su larga scala alla creazione di oggetti più piccoli, preannunciando una diffusione globale. Tuttavia, accanto alla sua adozione su larga scala, si pone l’imperativo di valutarne l’impatto ambientale, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo della plastica e la produzione di rifiuti. Questa tesi intraprende un’esplorazione completa del mondo della stampa 3D, con un’attenzione specifica all’utilizzo della plastica, alla gestione dei rifiuti e alle sfide della sostenibilità. Analizzando l’intero ciclo di vita della plastica nella stampa 3D, dalla creazione dei rifiuti allo smaltimento, questa ricerca cerca di fornire indicazioni preziose per ottimizzare i sistemi di riciclaggio e promuovere la sostenibilità all’interno della comunità della stampa 3D. Inoltre, questo progetto affronta sfide diverse, principalmente incentrate sulla democratizzazione del design e sulla promozione della sostenibilità. Pur non essendo un progetto industriale convenzionale orientato alla produzione di massa, abbraccia una nuova tendenza alla sostenibilità sostenendo il riciclo della plastica per evitare l’accumulo in discarica. Sfruttando la tecnologia della stampa 3D, il progetto cerca di democratizzare il design, rendendolo accessibile a un pubblico più vasto, in particolare all’interno della comunità del fai-da-te (DIY), costretta da limiti di budget e vincoli tecnologici. La modularità del progetto, accelerata dalla stampa 3D, offre soluzioni pratiche ed economiche. I tre obiettivi principali del progetto includono la promozione della stampa 3D come tecnica di produzione praticabile per gli oggetti utilitari, la facilitazione del riciclaggio di PLA e plastica per i riciclatori su piccola scala e l’esplorazione di tecniche di stampa 3D applicabili a progetti che coinvolgono l’acqua, la meccanica e i movimenti dinamici. Tra le innovazioni degne di nota figurano lo sviluppo di cerniere stampate, soluzioni di filtraggio e l’integrazione della stampa 3D con inserti metallici. Inoltre, il progetto sfrutta la modellazione parametrica e le tabelle Excel per consentire la scalabilità e l’adattabilità, migliorando ulteriormente la sua utilità e flessibilità. Questa impresa segna una tappa significativa, consentendo un impegno diretto con la tecnologia di produzione e la collaborazione all’interno della comunità dei maker open-source. Promuovendo la collaborazione e abbracciando i principi dell’open-source, questo progetto intende contribuire al progresso delle pratiche sostenibili e dell’innovazione nel campo della stampa 3D e non solo.