My cave : integrazione nella routine canina di un rimedio per i problemi comportamentali correlati alla separazione

The spread of the CoVid-19 virus has led people to spend long periods of restrictions inside their homes, prompting them to adopt pets to bridge the lack of physical contact with the world. With the administration of vaccines and the decrease in CoVid-19 cases among the population, people began to work in the presence, leaving their pets at home alone after a long period of perennial companionship. Because of this, many animals, particularly dogs, have started to show behavioural problems related to separation from the master with symptoms such as barking or howling, anxiously walking, defecation and urination or destruction of household items when left alone. People have adopted dogs to help them physically and psychologically overcome their moments of loneliness; once the periods of severe restrictions are over, however, dogs need emotional support. What can be done to help the animals to better live the moments of post-pandemic loneliness and to completely overcome the anxiety problems related to separation from the master? The research initially shows an overview of the human-animal relationship during the pandemic, making a particular focus on the canine world. A further focus will be made on the context and the reference market, as well as on the state of the art of existing and developing products and technologies. The study concludes by presenting a possible design solution, which will try to solve two needs in particular: the monitoring of animal anxiety and therapy on such anxiety.

La diffusione del virus CoVid-19 ha portato le persone a passare lunghi periodi di restrizioni dentro la propria casa, spingendoli ad adottare degli animali domestici per colmare la mancanza di contatto fisico con il mondo. Con la somministrazione dei vaccini e con la diminuzione dei casi di CoVid-19 tra la popolazione, le persone hanno ricominciato a lavorare in presenza, lasciando i propri animali domestici a casa da soli dopo un lungo periodo di perenne compagnia. A causa di ciò, molti animali, in particolare i cani, hanno iniziato a mostrare dei problemi comportamentali correlati alla separazione dal padrone con sintomi come l’abbaiare o l’ululare, il camminare ansiosamente, la defecazione e la minzione o la distruzione di oggetti domestici quando vengono lasciati da soli. Le persone hanno adottato dei cani per aiutarle fisicamente e psicologicamente a superare i momenti di solitudine; una volta finiti i periodi di forti restrizioni sono però i cani ad avere bisogno di un supporto emotivo. Cosa si può fare per aiutare gli animali a vivere meglio i momenti di solitudine post-pandemici e a superare del tutto i problemi di ansia correlati alla separazione dal padrone? La ricerca mostra inizialmente una panoramica sul rapporto uomo-animali durante la pandemia, facendo un particolare focus sul mondo canino. Un ulteriore focus verrà fatto sul contesto e sul mercato di riferimento, oltre che sullo stato dell’arte dei prodotti e delle tecnologie esistenti e in fase di sviluppo. Lo studio si conclude presentando una possibile soluzione progettuale, la quale cercherà di risolvere due bisogni in particolare: il monitoraggio dell’ansia dell’animale e la terapia su tale ansia.