Seregno, insieme agli altri poli della filiera produttiva brianzola, in particolare nel mercato del mobile, del tessile e della meccanica, è stata negli ultimi 50 anni un banco di prova nel decentramento della produzione industriale: quando le grandi industrie italiane e straniere, soprattutto per motivi di costi, hanno spezzato la catena di montaggio per commissionare ai così detti terzisti alcune fasi della realizzazione, ci fu una crescita di lavoro e un'opportunità per le imprese piccole e medie di avviare una propria attività produttiva specializzata. La globalizzazione del mercato negli ultimi 25 anni ha fatto sì che la commissione si estendesse in tutto il mondo per l'agile riduzione dei costi di produzione, togliendo così quasi completamente a Seregno la domanda del settore produttivo, permettendo comunque una crescita del commercio e dell’artigianato di servizio. La dismissione ha lasciato però un notevole patrimonio costruito che, a seconda dei casi, ha avuto destini differenti e che attualmente offre delle opportunità per la riqualificazione di alcuni contesti urbani. Lo scopo della tesi è quello di fare un'indagine sulle dinamiche della dismissione a Seregno negli ultimi 25 anni e sui suoi effetti; stendere un quadro dell'attuale impiego degli spazi produttivi che hanno subito il processo di dismissione, i diversi modi di riuso, gli stati di abbandono e valutarne le opportunità che possono offrire per nuovi scenari urbani con la loro sostituzione, studiando progetti di sostituzione già realizzati; eseguire due tipi di esercizi per la riqualificazione di aree di particolare interesse: - per la Ex Carburatori Dell'Orto fare delle esplorazioni progettuali dalle quali stilare un documento amministrativo che definisca le prestazioni che i progetti devono soddisfare con la sostituzione dell’edificio in stato di abbandono; - per la vasta area Ex Stabilimento Pirelli, vista la relazione che ha con le infrastrutture (esistenti e in progetto) e il loro potenziale di flusso, proporre un progetto insediativo per un centro direzionale polifunzionale che andrebbe a riqualificare un’intera parte della città.

Seregno : la dismissione nel settore produttivo e le opportunità per nuovi scenari urbani

CAJANI, ANDREA
2010/2011

Abstract

Seregno, insieme agli altri poli della filiera produttiva brianzola, in particolare nel mercato del mobile, del tessile e della meccanica, è stata negli ultimi 50 anni un banco di prova nel decentramento della produzione industriale: quando le grandi industrie italiane e straniere, soprattutto per motivi di costi, hanno spezzato la catena di montaggio per commissionare ai così detti terzisti alcune fasi della realizzazione, ci fu una crescita di lavoro e un'opportunità per le imprese piccole e medie di avviare una propria attività produttiva specializzata. La globalizzazione del mercato negli ultimi 25 anni ha fatto sì che la commissione si estendesse in tutto il mondo per l'agile riduzione dei costi di produzione, togliendo così quasi completamente a Seregno la domanda del settore produttivo, permettendo comunque una crescita del commercio e dell’artigianato di servizio. La dismissione ha lasciato però un notevole patrimonio costruito che, a seconda dei casi, ha avuto destini differenti e che attualmente offre delle opportunità per la riqualificazione di alcuni contesti urbani. Lo scopo della tesi è quello di fare un'indagine sulle dinamiche della dismissione a Seregno negli ultimi 25 anni e sui suoi effetti; stendere un quadro dell'attuale impiego degli spazi produttivi che hanno subito il processo di dismissione, i diversi modi di riuso, gli stati di abbandono e valutarne le opportunità che possono offrire per nuovi scenari urbani con la loro sostituzione, studiando progetti di sostituzione già realizzati; eseguire due tipi di esercizi per la riqualificazione di aree di particolare interesse: - per la Ex Carburatori Dell'Orto fare delle esplorazioni progettuali dalle quali stilare un documento amministrativo che definisca le prestazioni che i progetti devono soddisfare con la sostituzione dell’edificio in stato di abbandono; - per la vasta area Ex Stabilimento Pirelli, vista la relazione che ha con le infrastrutture (esistenti e in progetto) e il loro potenziale di flusso, proporre un progetto insediativo per un centro direzionale polifunzionale che andrebbe a riqualificare un’intera parte della città.
INFUSSI, FRANCESCO
ARC II - Scuola di Architettura Civile
20-lug-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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