Attraverso : spazi spugna e spazi scudo: analisi e interpretazioni degli avanzi nella loro relazione con il contesto

This thesis aims to explore through a personal point of view the theme of spatial leftovers, called with the name of "Avanzi". Those places are characterized by the losing of their original function and are in a state of abandonment. The first part of the research consists, therefore, into an introduction on the theme of Avanzi, with a focus on the Italian situation. An interpretation key to the theme is then presented on the relationship between Avanzi and the context of reference, from which a personal interpretative hypothesis comes to life. This is manifested through two conceptual images: that of the sponge, as opposed to that of the shield, in Italian: "spugna" and "scudo". Indeed, there are certain types of Avanzi that, despite no longer performing their original function, maintain a vitality of their own, becoming the theatre of new flows and relationships. These are spaces that, with the passage of time, fill with lifeblood and grow, just as a sponge can do. In fact, this type of space is classified under the name "Avanzi spugna", because of its ability to absorb and feed on the surrounding context. At the same time, another type of Avanzi is identified that, although they too continue to "survive," are relegated to a dimension exempt from any vital flow. These are the "Avanzi scudo", or that typology of spaces that remain in a state of forgetfulness, subsequent to abandonment, being disconnected from the context. Spaces, therefore, that close themselves like impenetrable shields, making any kind of interaction with them unusable. Following the cataloguing of several case studies of Avanzi interpreted in this logic, the part devoted to the meta-project is developed. Starting from the characteristics of the two types of Avanzi, some guidelines are outlined for working in the rehabilitation of these spaces. The metaproject proposes a general approach to be taken in relation to this world, and then outlines guidelines to be adopted based on the characteristics of the Avanzi spugna and Avanzi scudo. The thesis ends with an appendix reporting some dialogues undertaken with three architects, who explore and elaborate some of the themes in the research.

La tesi si propone di esplorare attraverso un personale punto di vista il tema degli Avanzi, ovvero quei luoghi che hanno perso la loro funzione originaria e che si trovano in uno stato di abbandono. La prima parte della ricerca consiste in un inquadramento sul tema degli Avanzi, con un focus sulla situazione italiana. Viene poi presentata una chiave di lettura sul tema incentrata sul rapporto tra Avanzi e contesto di riferimento, da cui prende vita una personale ipotesi interpretativa. Questa si manifesta tramite due immagini concettuali: quella della spugna, contrapposta a quella dello scudo. Esistono infatti alcuni tipi di Avanzi che, nonostante non svolgano più la loro funzione originale, mantengono una loro vitalità, diventando teatro di nuovi flussi e relazioni. Spazi che, con il passare del tempo si plasmano e si gonfiano di linfa vitale, proprio come può fare una spugna. Questa tipologia di spazi viene classificata con il nome di Avanzi spugna, proprio per la sua capacità di assorbire e nutrirsi del contesto circostante. D’altra parte, viene identificata un’altra tipologia di Avanzi che, sebbene continuino anch’essi a “sopravvivere”, sono relegati in una dimensione esente da flussi vitali. Si tratta degli Avanzi scudo, quella tipologia di spazi che permane in uno stato di dimenticanza, successiva all’abbandono, risultando disconnessa dal contesto. Spazi dunque, che si chiudono come scudi impenetrabili, rendendo inagibile ogni interazione. In seguito alla catalogazione di casi studio di Avanzi interpretati in questa logica, si sviluppa la parte dedicata all’ipotesi metaprogettuale. A partire dalle caratteristiche delle due tipologie di Avanzi, vengono delineate alcune linee guida per operare nell’ambito della riabilitazione di questi spazi e nella loro connessione con il contesto circostante. Il metaprogetto propone un approccio generale da assumere in relazione agli Avanzi, per poi delineare le linee guida da adottare in base alle caratteristiche degli Avanzi spugna e degli Avanzi scudo. La tesi termina con un’appendice che riporta delle interviste intraprese con tre progettisti, i quali esplorano e approfondiscono tematiche affini alla ricerca della tesi.