RRRR: un mercato per il commercio di materia prima seconda : uno strumento al servizio delle aziende e dei designer

This study has the ambitious goal of creating a market for the commercialization of secondary raw materials, which proves useful both for companies wanting to sell their waste and for designers who can utilize them in their projects. The proposed research begins with an assessment of the environmental damage caused by traditional linear production and consumption systems, highlighting the urgent need to transform these models into circular systems of economy to mitigate their negative impacts on the environment. Product design in this perspective can make a significant difference, as a large part of a product's environmental impact stems from its design. Nowadays, many solutions offered by designers involve the use of bio-materials, which often do not meet the performance standards required by applications. However, there is a type of material that exhibits very high quality and aesthetic standards, with constant and assured availability in the market, low prices, and practically zero environmental impact: these materials are scraps. These materials have shown to possess all the necessary characteristics to be used, like traditional raw materials, as the starting point for new design projects. In this regard, successful case studies of design projects are presented to support market interest. To implement this type of design, it will only be necessary to change the methodological approach to the project, which must start from considering the unique and particular form of these materials as the focus; this approach is here defined as Shape Driven Design. After validating the underlying idea of the project, both from the perspective of companies and designers, I proceeded to define all the design aspects that allowed the creation of a platform for this type of exchange. Thus, RRRR was born. In conclusion, the research has confirmed how the current historical period, combined with the economic, political, and social context in which we find ourselves, is an excellent ground on which to build a solid and lasting market for the buying and selling of secondary raw materials, and at the same time, how design is a fundamental and necessary tool for the valorization and acceptance by the market of goods made from these materials.

Questo studio ha l’ambizioso obbiettivo di portare alla creazione di un mercato per la commercializzazione della materia prima seconda, che si mostri utile sia per le aziende che vogliono vendere i loro scarti, o per i designer che li possono così utilizzare nei loro progetti. La ricerca proposta inizia con una valutazione dei danni ambientali provocati dai tradizionali sistemi lineari di produzione e consumo, evidenziando successivamente la necessità urgente di trasformare tali modelli in sistemi circolari di economia, così da mitigarne gli impatti negativi sull’ambiente. Il product design in quest’ottica può fare molto, visto che buona parte dell’impatto ambientale di un prodotto deriva dal modo in cui è stato progettato. Oggigiorno molte soluzioni offerte dai designer prevedono l’utilizzo di bio-materiali, che però spesso non sono all’altezza degli standard prestazionali richiesti dalle applicazioni. C’è però una tipologia di materiali che presenta standard qualitativi ed estetici molto elevati, con disponibilità sul mercato costante ed assicurata nel tempo, con prezzi bassi ed impatto ambientale praticamente nullo: questi materiali sono gli sfridi. Questi materiali hanno mostrato di avere tutte le caratteristiche necessarie affinché possano essere utilizzati, al pari di materia prima tradizionale, come base di partenza per nuovi progetti di design. In quest’ottica vengono quindi riportati dei casi studio di progetti di successo, a supporto dell’interesse da parte del mercato. Per attuare questo tipo di progettazione, sarà solamente necessario cambiare l’approccio metodologico al progetto, il quale dovrà partire proprio dal considerare come focus la forma, spesso particolare ed unica, di questi materiali; tale approccio è stato qui definito Shape Driven Design. Dopo aver validato l’idea alla base del progetto, sia dal punto di vista delle aziende che da quello dei designer, sono passato a definire tutti gli aspetti progettuali che hanno permesso la creazione di una piattaforma per questo tipo di scambio. Così è nato RRRR. In conclusione, la ricerca ha confermato di come il periodo storico attuale, unito al contesto economico, politico e sociale nel quale ci troviamo sia un ottimo terreno sul quale poter costruire oggi un mercato solido e duraturo per la compravendita di materia prima seconda, e al contempo di come il design sia uno strumento fondamentale e necessario per la valorizzazione e l’accettazione da parte del mercato di beni realizzati a partire da questi materiali.Grazie anche a crescenti politiche maggiormente inclini a non considerare più tali scarti come “rifiuti”, ho voluto creare una piattaforma dove le aziende possano mettere in vendita i loro sfridi, ed i designer acquistarli per realizzare i loro progetti con il fine di produrre oggetti ad impatto zero.