In a world where mobility waves involve approximately 281 million international migrants (UN data, 2023), the concept of multiculturalism is particularly relevant. In fact, the term, which came into common use at the end of the 1980s, addresses ethnically diverse societies, in which various cultures coexist, having interchanges, but each maintaining its own identity. However, the reality demonstrates that in many contexts a significant number of ethnic minorities is subject to discrimination and social, as well as spatial segregation by a prevailing community. Although, over time, various strategies have been adopted as well as projects aimed at stimulating integration, the majority of them have encouraged physical blending within the mainstream society leading to the complete assimilation of the marginalized communities’ essence and values, rather than advocating for a peaceful coexistence of different cultures. Therefore, through a case study in Bulgaria, the thesis asks, ‘How can urban and architectural design promote the integration of different vulnerable ethnic minorities, without disregarding their cultural identity?’. The Bulgarian population is characterized by four main ethnic groups, living in a relatively robust level of mutual understanding, with the exception of the Roma community. In fact, the latter maintains a particularly strained relationship with the Bulgarian majority population. Over time, conflicts have resulted in violence (44% of Bulgarian Roma have suffered harassment over the last 12 months due to hatred towards the minority, European Parliament data, 2022) and social segregation. Followed by a detailed examination of the issue at the city scale of Sofia, capital of Bulgaria, the research paper focuses on the predominantly Roma inhabited, Fakulteta neighbourhood. Through a series of territorial and urban analyses, on-site observations, and interviews with representatives of different economic and ethnic backgrounds, the thesis proposes the reorganization of an area within the Roma neighbourhood, by an explorative project of a community center, aiming to foster cultural inclusivity.

In un mondo in cui le ondate migratorie coinvolgono circa 281 milioni di migranti internazionali (dato UN, 2023) il concetto di multiculturalismo è particolarmente rilevante. Infatti, il termine, entrato nell’uso comune dalla fine degli anni ’80, identifica società etnicamente diverse, in cui le varie culture convivono, avendo interscambi ma mantenendo ognuna la propria identità. Attualmente, però, in molti contesti, una parte significativa delle minoranze etniche è oggetto di discriminazione e segregazione sociale e spaziale da parte di una comunità prevalente. Sebbene, nel tempo, molte siano state le strategie e i progetti volti a stimolare la convivenza, una buona parte di questi approcci hanno incoraggiato l’integrazione con la cultura principale piuttosto che una pacifica convivenza di culture differenti. Pertanto, questa tesi si è chiesta come il progetto urbano ed architettonico possa favorire l’integrazione di differenti comunità evitando la segregazione delle minoranze e valorizzandone l’identità culturale prendendo un caso studio in Bulgaria. La popolazione bulgara è caratterizzata da quattro gruppi etnici principali, che convivono accettando le reciproche diversità ad eccezione della comunità rom. Infatti, quest’ultima vive un rapporto particolarmente teso con la maggioranza delle comunità bulgare. Nel tempo, i conflitti sono sfociati in violenze (il 44% dei rom bulgari ha subito molestie dovute dell’odio per la comunità nel corso degli ultimi 12 mesi, dato Parlamento Europeo, 2022) e segregazione sociale. A valle di un’analisi della questione alla scala urbana della città di Sofia, capitale della Bulgaria, la tesi si è focalizzata sul quartiere Fakulteta, area particolarmente rilevante per la compresenza di più comunità con quella rom. Attraverso l’analisi territoriale e urbana, osservazioni in loco, interviste, sondaggi e conversazioni con rappresentanti di diversi contesti economici ed etnici, la tesi propone la riorganizzazione di un’area all’interno del quartiere rom, attraverso un progetto esplorativo di un centro comunitario, volto a favorire l’inclusione culturale.

Together in difference: fostering ethnic inclusion within the urban context - the case of Bulgaria's Roma community

Varbanova, Melina
2023/2024

Abstract

In a world where mobility waves involve approximately 281 million international migrants (UN data, 2023), the concept of multiculturalism is particularly relevant. In fact, the term, which came into common use at the end of the 1980s, addresses ethnically diverse societies, in which various cultures coexist, having interchanges, but each maintaining its own identity. However, the reality demonstrates that in many contexts a significant number of ethnic minorities is subject to discrimination and social, as well as spatial segregation by a prevailing community. Although, over time, various strategies have been adopted as well as projects aimed at stimulating integration, the majority of them have encouraged physical blending within the mainstream society leading to the complete assimilation of the marginalized communities’ essence and values, rather than advocating for a peaceful coexistence of different cultures. Therefore, through a case study in Bulgaria, the thesis asks, ‘How can urban and architectural design promote the integration of different vulnerable ethnic minorities, without disregarding their cultural identity?’. The Bulgarian population is characterized by four main ethnic groups, living in a relatively robust level of mutual understanding, with the exception of the Roma community. In fact, the latter maintains a particularly strained relationship with the Bulgarian majority population. Over time, conflicts have resulted in violence (44% of Bulgarian Roma have suffered harassment over the last 12 months due to hatred towards the minority, European Parliament data, 2022) and social segregation. Followed by a detailed examination of the issue at the city scale of Sofia, capital of Bulgaria, the research paper focuses on the predominantly Roma inhabited, Fakulteta neighbourhood. Through a series of territorial and urban analyses, on-site observations, and interviews with representatives of different economic and ethnic backgrounds, the thesis proposes the reorganization of an area within the Roma neighbourhood, by an explorative project of a community center, aiming to foster cultural inclusivity.
PASTORE, MARIA CHIARA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
9-apr-2024
2023/2024
In un mondo in cui le ondate migratorie coinvolgono circa 281 milioni di migranti internazionali (dato UN, 2023) il concetto di multiculturalismo è particolarmente rilevante. Infatti, il termine, entrato nell’uso comune dalla fine degli anni ’80, identifica società etnicamente diverse, in cui le varie culture convivono, avendo interscambi ma mantenendo ognuna la propria identità. Attualmente, però, in molti contesti, una parte significativa delle minoranze etniche è oggetto di discriminazione e segregazione sociale e spaziale da parte di una comunità prevalente. Sebbene, nel tempo, molte siano state le strategie e i progetti volti a stimolare la convivenza, una buona parte di questi approcci hanno incoraggiato l’integrazione con la cultura principale piuttosto che una pacifica convivenza di culture differenti. Pertanto, questa tesi si è chiesta come il progetto urbano ed architettonico possa favorire l’integrazione di differenti comunità evitando la segregazione delle minoranze e valorizzandone l’identità culturale prendendo un caso studio in Bulgaria. La popolazione bulgara è caratterizzata da quattro gruppi etnici principali, che convivono accettando le reciproche diversità ad eccezione della comunità rom. Infatti, quest’ultima vive un rapporto particolarmente teso con la maggioranza delle comunità bulgare. Nel tempo, i conflitti sono sfociati in violenze (il 44% dei rom bulgari ha subito molestie dovute dell’odio per la comunità nel corso degli ultimi 12 mesi, dato Parlamento Europeo, 2022) e segregazione sociale. A valle di un’analisi della questione alla scala urbana della città di Sofia, capitale della Bulgaria, la tesi si è focalizzata sul quartiere Fakulteta, area particolarmente rilevante per la compresenza di più comunità con quella rom. Attraverso l’analisi territoriale e urbana, osservazioni in loco, interviste, sondaggi e conversazioni con rappresentanti di diversi contesti economici ed etnici, la tesi propone la riorganizzazione di un’area all’interno del quartiere rom, attraverso un progetto esplorativo di un centro comunitario, volto a favorire l’inclusione culturale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/219573