Off Track : format di comunicazione digitale per un turismo sostenibile

Nowadays the tourism sector is rising as one of the key pillars of the global economy, resulting in significant impact on the environment and society. The analysis and proposal of new communication models in contemporary society represents a fundamental field of interest for research in communication design for the territory, which aims to offer innovative design solutions to express and narrate the characteristics of a place beyond stereotypes and superficiality. This thesis stems from an interdisciplinary reflection on modern tourism and the problems connected to it, ranging from anthropology to design. In particular, the critical issues are analyzed from an ethical perspective, asking the question of how we should behave to develop critical thinking regarding practices that past and present communication has described and emphasized, in order to attract the attention of the contemporary communication designer, now called to be an active and transformative agent of society. The main question concerns what could the best sustainable travel methods be, so as not to cause damage to the territory and be respectful of local realities and their inhabitants, delving into the case of hospitality networks. Due to their characteristics - cultural and social exchange, solidarity, volunteering, sharing - hospitality networks promote a way of traveling that distances itself from the paths of mass tourism. In particular, our analysis focused on the Servas International association, the first hospitality network founded with the precise aim of promoting peace and understanding between different people through cultural exchange and mutual hospitality. Inspired by this example of sustainable tourism, and the values that are therein promoted, the project output consists of a digital communication format - specifically, a collective diary entitled Off Track in which testimonies and objects belonging to members of the network are collected in order to give a particular narration, through to the point of view of their owners, of places that preserve and spatialize personal memories and meanings, thus proposing an alternative to traditional landmarks.

Oggi, il settore del turismo emerge come uno dei pilastri fondamentali dell’economia globale, con conseguenti impatti significativi sull’ambiente e sulla società. L’analisi e la proposta di nuovi modelli comunicativi nella società contemporanea rappresenta un campo di interesse fondamentale per la ricerca nel design della comunicazione per il territorio, il quale si prefigge di offrire soluzioni progettuali innovative per esprimere e narrare le caratteristiche di un luogo oltre la superficie e gli stereotipi. Questa tesi parte da una riflessione interdisciplinare, che spazia dall’antropologia al design, sull’attività turistica e sui problemi ad essa connessi. In particolare, si analizzano le criticità in una prospettiva etica, ponendosi la domanda su come dovremmo comportarci per sviluppare un pensiero critico riguardo alle pratiche che la comunicazione passata e presente ha descritto ed enfatizzato, al fine di richiamare l’attenzione del designer della comunicazione contemporaneo, chiamato ad essere un agente attivo e trasformativo della società. Ci si interroga su quali siano le modalità di viaggio sostenibili che non arrecano danni al territorio e che si dimostrano rispettose delle realtà locali e dei suoi abitanti, approfondendo il caso delle reti di ospitalità. Le reti di ospitalità per le loro caratteristiche - lo scambio culturale e sociale, la solidarità, il volontariato, la condivisione - promuovono un modo di viaggiare che si allontana dai tracciati del turismo di massa. In particolare, è stata presa in analisi l’associaizone Servas International, la prima rete di ospitalità fondata con il fine di promuovere la pace e la comprensione tra le persone attraverso lo scambio culturale e l’ospitalità reciproca. Ispirato da questo esempio di turismo sostenibile e dai valori di cui si fa promotore, l’output progettuale consiste in un format di comunicazione digitale, nello specifico un diario collettivo, intitolato Off Track, nel quale vengono raccolte testimonianze e oggetti dei membri della rete, al fine di narrare, secondo il loro punto di vista, luoghi che conservano e spazializzano ricordi e significati personali proponendo un’alternativa ai landmark tradizionali.