This research starts from the need to make visible and preserve the heritage of vanished design fantasies of love. In the design context, every conception, once made tangible in some way, leaves a trace. Through the archiving process, these projects can be preserved and saved from their inevitable disappearance, and their integration into the collective heritage enhances their design validity. Then, there is another category, consisting of unrealised projects of which there is no tangible trace. These may be invisible, fantasy, immaterial or personal projects, and their lack of tangibility prevents their real value from being recognised. Among these types of projects, this thesis specifically wants to investigate the love projects born in personal ‘no man’s land’ (N. Berberova), which in their privateness are kept between two people in love. Each person, in the course of his or her life, finds himself or herself sharing with someone else projects of a potentially realisable future. Together they create invisible desires in which everything is regulated by a private language between lovers. They are valuable projects, which have their own credibility and represent not only a potential of possible futures that have not come true, but also an incredible project heritage, invisible to the rest of the world. Once the relationship ends, these love projects are lost in each other’s memories and sometimes necessary forgetfulness. The research goes on to show examples of how interior design has tried to represent love through space and how it is sometimes love itself that influences design choices. In the concluding part, the design development proposes a method of two-dimensional and spatial visualisation of love through the hyperdecoratisation of the domestic environment. Messages between lovers, today’s everyday forms of communication and indices of that private language, are analysed and translated into patterns that hyperdecorate the domestic space, leaving traces of a love that is finally visible, but incomprehensible to those who do not know the key to understanding it.

Questa ricerca parte dalla necessità di rendere visibile e preservare il patrimonio delle fantasie progettuali d’amore svanite. Nel contesto progettuale, ogni ideazione, una volta resa in qualche modo tangibile, lascia una traccia. Attraverso l’archiviazione, questi progetti possono essere conservati e salvati da una loro inevitabile scomparsa e l’integrazione nel patrimonio collettivo ne accresce la loro validità progettuale. Esiste poi, un’altra categoria, costituita da progetti irrealizzati di cui non si ha una traccia tangibile. Questi, possono essere progetti invisibili, di fantasia, immateriali o di carattere personale e la loro mancata tangibilità impedisce di riconoscerne un reale valore. Tra questa tipologia di progetti, questa tesi vuole nello specifico indagare i progetti d’amore nati nelle personali “terre di nessuno” (N. Berberova), che nella loro privatezza vengono custoditi fra due persone innamorate. Ognuno, nel corso della sua vita, si trova a condividere con qualcun altro progetti di un futuro potenzialmente avverabile. Insieme si creano desideri invisibili in cui tutto è regolato da un linguaggio privato tra amanti. Sono progetti di valore, che hanno una loro credibilità e rappresentano, oltre che una potenzialità di possibili futuri non avverati, anche un patrimonio progettuale incredibile, invisibile al resto del mondo. Una volta che la relazione finisce, questi progetti d’amore si perdono nelle memorie e nella dimenticanza, a volte necessaria, di ciascuno. La ricerca prosegue mostrando esempi di come nel design d’interni si sia provato a rappresentare un amore attraverso lo spazio e di come talvolta sia l’amore stesso ad influenzare le scelte progettuali. Nella parte conclusiva, lo sviluppo progettuale propone un metodo di visualizzazione bidimensionale e spaziale dell’amore attraverso l’iperdecorativismo dell’ambiente domestico. I messaggi tra amanti, forme di comunicazione quotidiane odierne e indici di quel linguaggio privato, vengono analizzati e tradotti in pattern che iperdecorano lo spazio domestico, lasciando tracce di un amore finalmente visibile, ma incomprensibile a chi non ne conosce la chiave di lettura.

Stanze Desiderio : visualizzazione bidimensionale e spaziale di un amore

Steffenoni, Valentina
2022/2023

Abstract

This research starts from the need to make visible and preserve the heritage of vanished design fantasies of love. In the design context, every conception, once made tangible in some way, leaves a trace. Through the archiving process, these projects can be preserved and saved from their inevitable disappearance, and their integration into the collective heritage enhances their design validity. Then, there is another category, consisting of unrealised projects of which there is no tangible trace. These may be invisible, fantasy, immaterial or personal projects, and their lack of tangibility prevents their real value from being recognised. Among these types of projects, this thesis specifically wants to investigate the love projects born in personal ‘no man’s land’ (N. Berberova), which in their privateness are kept between two people in love. Each person, in the course of his or her life, finds himself or herself sharing with someone else projects of a potentially realisable future. Together they create invisible desires in which everything is regulated by a private language between lovers. They are valuable projects, which have their own credibility and represent not only a potential of possible futures that have not come true, but also an incredible project heritage, invisible to the rest of the world. Once the relationship ends, these love projects are lost in each other’s memories and sometimes necessary forgetfulness. The research goes on to show examples of how interior design has tried to represent love through space and how it is sometimes love itself that influences design choices. In the concluding part, the design development proposes a method of two-dimensional and spatial visualisation of love through the hyperdecoratisation of the domestic environment. Messages between lovers, today’s everyday forms of communication and indices of that private language, are analysed and translated into patterns that hyperdecorate the domestic space, leaving traces of a love that is finally visible, but incomprehensible to those who do not know the key to understanding it.
ARC III - Scuola del Design
9-apr-2024
2022/2023
Questa ricerca parte dalla necessità di rendere visibile e preservare il patrimonio delle fantasie progettuali d’amore svanite. Nel contesto progettuale, ogni ideazione, una volta resa in qualche modo tangibile, lascia una traccia. Attraverso l’archiviazione, questi progetti possono essere conservati e salvati da una loro inevitabile scomparsa e l’integrazione nel patrimonio collettivo ne accresce la loro validità progettuale. Esiste poi, un’altra categoria, costituita da progetti irrealizzati di cui non si ha una traccia tangibile. Questi, possono essere progetti invisibili, di fantasia, immateriali o di carattere personale e la loro mancata tangibilità impedisce di riconoscerne un reale valore. Tra questa tipologia di progetti, questa tesi vuole nello specifico indagare i progetti d’amore nati nelle personali “terre di nessuno” (N. Berberova), che nella loro privatezza vengono custoditi fra due persone innamorate. Ognuno, nel corso della sua vita, si trova a condividere con qualcun altro progetti di un futuro potenzialmente avverabile. Insieme si creano desideri invisibili in cui tutto è regolato da un linguaggio privato tra amanti. Sono progetti di valore, che hanno una loro credibilità e rappresentano, oltre che una potenzialità di possibili futuri non avverati, anche un patrimonio progettuale incredibile, invisibile al resto del mondo. Una volta che la relazione finisce, questi progetti d’amore si perdono nelle memorie e nella dimenticanza, a volte necessaria, di ciascuno. La ricerca prosegue mostrando esempi di come nel design d’interni si sia provato a rappresentare un amore attraverso lo spazio e di come talvolta sia l’amore stesso ad influenzare le scelte progettuali. Nella parte conclusiva, lo sviluppo progettuale propone un metodo di visualizzazione bidimensionale e spaziale dell’amore attraverso l’iperdecorativismo dell’ambiente domestico. I messaggi tra amanti, forme di comunicazione quotidiane odierne e indici di quel linguaggio privato, vengono analizzati e tradotti in pattern che iperdecorano lo spazio domestico, lasciando tracce di un amore finalmente visibile, ma incomprensibile a chi non ne conosce la chiave di lettura.
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