Re-Bivouac : rigenerazione del bivacco alpino

RE-BIVOUAC, or Regeneration Bivouac, is the idea of ​​defining a place in the highlands in symbiosis with the surrounding environment, which brings together man and nature, regenerating the spirit of both. The thesis addresses the theme of the bivouac in the Alpine territory, retracing its past, present and future, with the idea of ​​re-functionalizing this type of structure, not stopping at the historical mountaineering and emergency function for which it was created. The bivouac has the potential to be a bridge of connection between the mountain and man, an ever-attentive sentinel that watches over the territory and those who decide to venture there. Contemporary technological development is necessary to evolve a minimal physical structure into a complex digital infrastructure. High altitude design has the task of experimenting with new technical-constructive systems as well as new solutions to enhance the mountains and those who live there. The project develops a protocol for the regeneration of existing structures, focusing on the Berti and Apollonio models, proposing an intervention both inside and outside to improve the comfort and performance of the spaces. The bivouac can thus be not only an example of a self-sufficient and sustainable structure but also an active element in research, protection, awareness, memory and the economy of the mountain area.

RE-BIVOUAC, ovvero Regeneration Bivouac (bivacco di rigenerazione), è l’idea di definire un luogo nelle terre alte in simbiosi con l’ambiente circostante, che riunisca uomo e natura rigenerando lo spirito di entrambi. L’elaborato di tesi affronta il tema del Bivacco fisso sul territorio alpino, ripercorrendone il passato, il presente e il futuro, con l’idea di rifunzionalizzare questa tipologia di struttura, non fermandosi alla funzione storica alpinistica e di emergenza per il quale è nata. Il bivacco ha il potenziale per essere un ponte di connessione tra la montagna e l’uomo, una sentinella sempre attenta che vigila sul territorio e su chi decide di avventurarvici. Lo sviluppo tecnologico contemporaneo è necessario per far evolvere una struttura fisica minima in un’infrastruttura digitale complessa. La progettazione d’alta quota, ha il compito di sperimentare nuovi sistemi tecnico-costruttivi tanto quanto nuove soluzioni per valorizzare la montagna e chi la vive. Il progetto sviluppa un protocollo di rigenerazione delle strutture esistenti, concentrandosi sui modelli Berti e Apollonio, proponendo un intervento sia all’interno che all’esterno per migliorare il confort e le prestazioni degli spazi. Il bivacco può così essere non soltanto l’esempio di struttura autosufficiente e sostenibile, ma anche un elemento attivo nella ricerca, nella salvaguardia, nella sensibilizzazione, nella memoria e nell’economia del territorio montano.