This thesis investigates the impact of smart-working policies on the energy demand in office buildings, incorporating a post-COVID-19 perspective that acknowledges the shift towards hybrid work models. Through the simulation of various occupancy profiles, including those defined by international standards and real-office scenarios, the study explores their impact on energy needs and efficiency, considering the effects of reduced occupancy rates and the optimization of office area while maintaining the same number of employees. Key findings reveal that occupancy has a more substantial impact on cooling needs than on heating, with reductions in occupancy due to smart-working policies yielding greater benefits in warmer climates by significantly decreasing cooling needs. The study underscores the importance of evaluating both the Energy Use Intensity (EUI) and energy consumption per capita per hour to account for the socio-economic impacts of changing occupancy patterns. The research further highlights that while reducing occupancy can lead to lower overall energy consumption in the considered climates, maintaining the same office layout and working hours while reducing occupancy results in increased per capita energy consumption. This suggests the need for broader changes to office configurations and operations to achieve energy efficiency. Moreover, area optimization strategies - facilitated by smart systems and flexible office configurations - emerge as effective measures for enhancing energy savings and reducing per capita energy consumption. The thesis contributes to the understanding of how smart-working policies, accelerated by the pandemic, influence office building energy consumption. It provides valuable insights and tools for future research aimed at developing smart-working policies that optimize the future workplace for employee comfort, productivity, and energy efficiency. This study's comprehensive approach, which integrates energy efficiency with socio-economic considerations, offers a blueprint for navigating the evolving landscape of workplace environments in the post-pandemic era.

Questa tesi indaga l'impatto delle politiche di smart-working sulla domanda energetica degli edifici per uffici, incorporando una prospettiva post-COVID-19 che considera lo sviluppo di modelli di lavoro ibridi. Attraverso la simulazione di diversi profili di occupazione, tra cui quelli definiti dagli standard internazionali e quelli definiti da scenari di uffici reali, lo studio esplora il loro impatto sul fabbisogno e sull'efficienza energetica, considerando gli effetti dei tassi di occupazione ridotti e l'ottimizzazione della superficie degli uffici mantenendo lo stesso numero di dipendenti. I risultati principali rivelano che l'occupazione ha un impatto più sostanziale sul fabbisogno di raffreddamento rispetto al riscaldamento, con riduzioni dell'occupazione dovute a politiche di smart-working che producono maggiori benefici nei climi più caldi, riducendo significativamente il fabbisogno di raffreddamento. Lo studio sottolinea l'importanza di valutare sia l'intensità di utilizzo dell'energia (EUI) sia il consumo energetico per capita per ora, per tenere conto anche degli impatti socio-economici dei cambiamenti nei modelli di occupazione. La ricerca evidenzia inoltre che, mentre la riduzione dell'occupazione può portare a una riduzione del consumo energetico complessivo nei climi considerati, il mantenimento della stessa disposizione degli uffici e degli orari di lavoro, pur riducendo l'occupazione, comporta un aumento del consumo energetico per capita. Ciò suggerisce la necessità di apportare modifiche più ampie alla configurazione e all'operatività degli uffici per raggiungere l'efficienza energetica. Inoltre, le strategie di ottimizzazione delle aree - supportate da sistemi intelligenti e configurazioni flessibili degli uffici - emergono come misure efficaci per aumentare il risparmio energetico e ridurre il consumo energetico pro capite. La tesi contribuisce alla comprensione di come le politiche di smart-working, accelerate dalla pandemia, influenzino il consumo energetico degli uffici. Fornisce spunti e strumenti preziosi per la ricerca futura, finalizzata allo sviluppo di politiche di smart-working che ottimizzino il futuro luogo di lavoro per il comfort dei dipendenti, la produttività e l'efficienza energetica. L'approccio complessivo di questo studio, che integra l'efficienza energetica con considerazioni socio-economiche, offre una base per navigare nel panorama in evoluzione degli ambienti di lavoro nell'era post-pandemia.

Shaping the future workspace: analyzing the impact of smart-working policies on post-pandemic office energy consumption

Brambilla, Valentina
2022/2023

Abstract

This thesis investigates the impact of smart-working policies on the energy demand in office buildings, incorporating a post-COVID-19 perspective that acknowledges the shift towards hybrid work models. Through the simulation of various occupancy profiles, including those defined by international standards and real-office scenarios, the study explores their impact on energy needs and efficiency, considering the effects of reduced occupancy rates and the optimization of office area while maintaining the same number of employees. Key findings reveal that occupancy has a more substantial impact on cooling needs than on heating, with reductions in occupancy due to smart-working policies yielding greater benefits in warmer climates by significantly decreasing cooling needs. The study underscores the importance of evaluating both the Energy Use Intensity (EUI) and energy consumption per capita per hour to account for the socio-economic impacts of changing occupancy patterns. The research further highlights that while reducing occupancy can lead to lower overall energy consumption in the considered climates, maintaining the same office layout and working hours while reducing occupancy results in increased per capita energy consumption. This suggests the need for broader changes to office configurations and operations to achieve energy efficiency. Moreover, area optimization strategies - facilitated by smart systems and flexible office configurations - emerge as effective measures for enhancing energy savings and reducing per capita energy consumption. The thesis contributes to the understanding of how smart-working policies, accelerated by the pandemic, influence office building energy consumption. It provides valuable insights and tools for future research aimed at developing smart-working policies that optimize the future workplace for employee comfort, productivity, and energy efficiency. This study's comprehensive approach, which integrates energy efficiency with socio-economic considerations, offers a blueprint for navigating the evolving landscape of workplace environments in the post-pandemic era.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
9-apr-2024
2022/2023
Questa tesi indaga l'impatto delle politiche di smart-working sulla domanda energetica degli edifici per uffici, incorporando una prospettiva post-COVID-19 che considera lo sviluppo di modelli di lavoro ibridi. Attraverso la simulazione di diversi profili di occupazione, tra cui quelli definiti dagli standard internazionali e quelli definiti da scenari di uffici reali, lo studio esplora il loro impatto sul fabbisogno e sull'efficienza energetica, considerando gli effetti dei tassi di occupazione ridotti e l'ottimizzazione della superficie degli uffici mantenendo lo stesso numero di dipendenti. I risultati principali rivelano che l'occupazione ha un impatto più sostanziale sul fabbisogno di raffreddamento rispetto al riscaldamento, con riduzioni dell'occupazione dovute a politiche di smart-working che producono maggiori benefici nei climi più caldi, riducendo significativamente il fabbisogno di raffreddamento. Lo studio sottolinea l'importanza di valutare sia l'intensità di utilizzo dell'energia (EUI) sia il consumo energetico per capita per ora, per tenere conto anche degli impatti socio-economici dei cambiamenti nei modelli di occupazione. La ricerca evidenzia inoltre che, mentre la riduzione dell'occupazione può portare a una riduzione del consumo energetico complessivo nei climi considerati, il mantenimento della stessa disposizione degli uffici e degli orari di lavoro, pur riducendo l'occupazione, comporta un aumento del consumo energetico per capita. Ciò suggerisce la necessità di apportare modifiche più ampie alla configurazione e all'operatività degli uffici per raggiungere l'efficienza energetica. Inoltre, le strategie di ottimizzazione delle aree - supportate da sistemi intelligenti e configurazioni flessibili degli uffici - emergono come misure efficaci per aumentare il risparmio energetico e ridurre il consumo energetico pro capite. La tesi contribuisce alla comprensione di come le politiche di smart-working, accelerate dalla pandemia, influenzino il consumo energetico degli uffici. Fornisce spunti e strumenti preziosi per la ricerca futura, finalizzata allo sviluppo di politiche di smart-working che ottimizzino il futuro luogo di lavoro per il comfort dei dipendenti, la produttività e l'efficienza energetica. L'approccio complessivo di questo studio, che integra l'efficienza energetica con considerazioni socio-economiche, offre una base per navigare nel panorama in evoluzione degli ambienti di lavoro nell'era post-pandemia.
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