This thesis explores the notion of narrative agency of the detained person framed as a “distant other.” The work addressed is developed in the context of the “Francesco di Cataldo” prison in relation to the Storylab workshop, held by the Department of Design of Politecnico di Milano, with the inmates of the Youth-Adult ward. Beginning with a theoretical framework based on the notions of biopolitics and piety, the distant other, and the agency of the narrating subject, foundations are laid for a communication system aimed at telling the stories of detained persons. The issue is approached from an ethical point of view, in relation to the concrete limitations found in the ward experience. The narratives collected contextually in Storylab,are then used to test this theoretical framework, through the design of an Instagram page, @sulle_mura (on the walls), which will host the re-worked content. This design phase takes into account the concept of fragment and the practical needs that this type of page imposes.

Questa tesi esplora la nozione di agency narrativa della persona detenuta inquadrata come “altro distante.” Il lavoro affrontato si sviluppa nel contesto della casa circondariale “Francesco di Cataldo” in relazione al laboratorio Storylab, tenuto dal Dipartimento di Design del Politecnico di Milano con i detenuti del reparto Giovani-Adulti. A partire da un framework teorico che si basa sulle nozioni di biopolitica e pietà, di "altro distante", e di agency del soggetto narrante, si pongono le fondamenta per un sistema di comunicazione finalizzato a raccontare le storie delle persone detenute. La problematica viene affrontata sotto il punto di vista etico, in rapporto con i limiti concreti riscontrati dall’esperienza in reparto. Le narrazioni raccolte contestualmente a Storylab,vengono quindi usate per mettere alla prova tale framework teorico, attraverso la progettazione di una pagina Instagram, @sulle_mura, che ospiterà i contenuti elaborati. In questa fase progettuale si tiene conto del concetto di frammento e delle necessità pratiche che questo tipo di pagina impone.

Frammenti da San Vittore : raccontare le persone detenute come altri distanti

Panepinto, Elettra
2022/2023

Abstract

This thesis explores the notion of narrative agency of the detained person framed as a “distant other.” The work addressed is developed in the context of the “Francesco di Cataldo” prison in relation to the Storylab workshop, held by the Department of Design of Politecnico di Milano, with the inmates of the Youth-Adult ward. Beginning with a theoretical framework based on the notions of biopolitics and piety, the distant other, and the agency of the narrating subject, foundations are laid for a communication system aimed at telling the stories of detained persons. The issue is approached from an ethical point of view, in relation to the concrete limitations found in the ward experience. The narratives collected contextually in Storylab,are then used to test this theoretical framework, through the design of an Instagram page, @sulle_mura (on the walls), which will host the re-worked content. This design phase takes into account the concept of fragment and the practical needs that this type of page imposes.
LIGI, CHIARA
ARC III - Scuola del Design
9-apr-2024
2022/2023
Questa tesi esplora la nozione di agency narrativa della persona detenuta inquadrata come “altro distante.” Il lavoro affrontato si sviluppa nel contesto della casa circondariale “Francesco di Cataldo” in relazione al laboratorio Storylab, tenuto dal Dipartimento di Design del Politecnico di Milano con i detenuti del reparto Giovani-Adulti. A partire da un framework teorico che si basa sulle nozioni di biopolitica e pietà, di "altro distante", e di agency del soggetto narrante, si pongono le fondamenta per un sistema di comunicazione finalizzato a raccontare le storie delle persone detenute. La problematica viene affrontata sotto il punto di vista etico, in rapporto con i limiti concreti riscontrati dall’esperienza in reparto. Le narrazioni raccolte contestualmente a Storylab,vengono quindi usate per mettere alla prova tale framework teorico, attraverso la progettazione di una pagina Instagram, @sulle_mura, che ospiterà i contenuti elaborati. In questa fase progettuale si tiene conto del concetto di frammento e delle necessità pratiche che questo tipo di pagina impone.
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