Process art enshrined the principle of transformation as the logic of the work. No longer is the finished work the highest moment of artistic expression, but rather the entire process of construction, modification and assembly. Richard Serra's Verb List fits into this horizon of thought, constituting a kind of guide applicable to a variety of media. Serra described the list as a series of "actions to relate to self, material, place and process." Each action presented is transitive, suggesting both the activity and its effect. The verb is placed in the infinitive, preceded by the particle "to," as if searching for the very idea of limit to which it tends, materializing that spatial and perceptual search boundary between object and subject. The universality and figurative power of the chosen words makes it impossible to think that such operations are applicable only and exclusively to process art. This thesis, therefore, is articulated from such reflection and sets itself the ambitious, but hopefully not presumptuous, goal of composing a Dictionary covering all disciplines of art and design, using the 84 verbs indicated by Serra as entries in this manual of possibilities.

L’arte processuale consacrava il principio di trasformazione come logica dell’opera. Non è più il lavoro finito il momento più alto di espressione artistica, bensì l’intero processo di costruzione, modifica e assemblaggio. La Verb List di Richard Serra si colloca in questo orizzonte di pensiero, costituendo una sorta di guida applicabile a svariati media. Serra ha descritto la lista come una serie di “azioni per relazionarsi con se stessi, con il materiale, con il luogo e con il processo”. Ogni azione presentata è di tipo transitivo, suggerendo al contempo l’attività e il suo effetto. Il verbo è posto all’infinito, preceduto dalla particella “to”, quasi a ricercare l’idea stessa di limite a cui tende, materializzando quel confine di ricerca spaziale e percettivo tra oggetto e soggetto. L’universalità e la potenza figurativa delle parole scelte rende impossibile pensare che tali operazioni siano applicabili solo ed esclusivamente all’arte processuale. Questa tesi, pertanto, si articola a partire da tale riflessione e si pone l’ambizioso, ma si spera non presuntuoso, obiettivo di comporre un Dizionario che copra tutte le discipline artistiche e del progetto, utilizzando gli 84 verbi indicati da Serra come voci di questo manuale di possibilità.

84 operazioni transitive : (un) trasversale dizionario al progetto

Tonoletti, Grazia
2022/2023

Abstract

Process art enshrined the principle of transformation as the logic of the work. No longer is the finished work the highest moment of artistic expression, but rather the entire process of construction, modification and assembly. Richard Serra's Verb List fits into this horizon of thought, constituting a kind of guide applicable to a variety of media. Serra described the list as a series of "actions to relate to self, material, place and process." Each action presented is transitive, suggesting both the activity and its effect. The verb is placed in the infinitive, preceded by the particle "to," as if searching for the very idea of limit to which it tends, materializing that spatial and perceptual search boundary between object and subject. The universality and figurative power of the chosen words makes it impossible to think that such operations are applicable only and exclusively to process art. This thesis, therefore, is articulated from such reflection and sets itself the ambitious, but hopefully not presumptuous, goal of composing a Dictionary covering all disciplines of art and design, using the 84 verbs indicated by Serra as entries in this manual of possibilities.
ARC III - Scuola del Design
9-apr-2024
2022/2023
L’arte processuale consacrava il principio di trasformazione come logica dell’opera. Non è più il lavoro finito il momento più alto di espressione artistica, bensì l’intero processo di costruzione, modifica e assemblaggio. La Verb List di Richard Serra si colloca in questo orizzonte di pensiero, costituendo una sorta di guida applicabile a svariati media. Serra ha descritto la lista come una serie di “azioni per relazionarsi con se stessi, con il materiale, con il luogo e con il processo”. Ogni azione presentata è di tipo transitivo, suggerendo al contempo l’attività e il suo effetto. Il verbo è posto all’infinito, preceduto dalla particella “to”, quasi a ricercare l’idea stessa di limite a cui tende, materializzando quel confine di ricerca spaziale e percettivo tra oggetto e soggetto. L’universalità e la potenza figurativa delle parole scelte rende impossibile pensare che tali operazioni siano applicabili solo ed esclusivamente all’arte processuale. Questa tesi, pertanto, si articola a partire da tale riflessione e si pone l’ambizioso, ma si spera non presuntuoso, obiettivo di comporre un Dizionario che copra tutte le discipline artistiche e del progetto, utilizzando gli 84 verbi indicati da Serra come voci di questo manuale di possibilità.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/219867