The enhancement of experience as a means of sensory engagement appears to be an increasingly relevant strategy in design culture. Sensory perception-from stimulus to cognitive interpretation-represents the first level of knowledge about the world. In Autism, a widely spread neurodevelopmental disorder, such interpretation is deficient so that people with ASD (Autism Spectrum Disorder) in addition to difficulties in language and social interaction, also manifest not inconsiderable discomfort in sensory integration. Not surprisingly, when we we speak of autism we speak of a different way of perceiving that makes the world distorted, confusing and incomprehensible. If the world appears different, the way of interacting with it will also be correspondingly different, and this is the reason behind the bizarre behaviors, emotional reactions and frequent ritualistic attitudes that encourage the person with autism to isolate himself and live in a parallel reality opposed to the seemingly frightening real one. It is precisely this thesis that aims to identify guidelines suggesting a possible design solution for people with ASD, investigating the theme of multisensoriality as a means of interaction with the world and with other individuals. Indeed, sensory stimulation is deliberately included in the reeducational plans for people with autism, with the aim of mitigating discomfort related to the distorted perception of reality. Occupational therapy centers are usually aimed at a child audience-but adult centers are not excluded-because thanks to appropriate interventions and a child's brain neuroplasticity, many maladaptive behaviors can be improved and consequently consequently, to free future life from discomfort and misunderstanding by increasing autonomy. Among the various sensory experiences is also the olfactory experience which, over the past few years and with the advent of Experience Design, involves professionals from various fields such as designers and neuroscientists, in understanding its strength and potential as a key-tool for reading and interpreting the world around us. In that sense, this research aspires to pose its contribution through the design of a space and experiential systems that will will allow the construction of rehabilitation therapies aimed at the sensoriality, including the stimulation of a channel usually- and erroneously- little considered.

La valorizzazione dell’esperienza come mezzo per il coinvolgimento sensoriale risulta essere una strategia sempre più rilevante nella cultura del progetto. La percezione sensoriale – dallo stimolo all’interpretazione cognitiva- rappresenta il primo livello di conoscenza sul mondo. Nell’Autismo, un disturbo del neuro-sviluppo largamente diffuso, tale interpretazione è deficitaria per cui le persone con DSA (Disturbo dello Spettro Autistico) oltre che alle difficoltà nel linguaggio e nell’interazione sociale, manifestano disagi non indifferenti anche nell’integrazione sensoriale. Non a caso, quando si parla di autismo si parla di un modo diverso del percepire che rende il mondo distorto, confusionario ed incomprensibile. Se il mondo appare diverso, sarà conseguentemente diverso anche il modo di interagirvi ed è questa la ragione alla base dei comportamenti bizzarri, delle reazioni emotive e dei frequenti atteggiamenti ritualistici che incoraggiano la persona con autismo ad isolarsi e a vivere in una realtà parallela contrapposta a quella reale apparentemente spaventosa. Proprio questa tesi si propone di individuare delle linee guida suggerendo una possibilie soluzione progettuale per persone con DSA, indagando il tema della multisensorialità come mezzo di interazione con il mondo e con gli altri individui. La stimolazione sensoriale viene infatti volutamente inclusa nei piani rieducativi per persone autistiche, con lo scopo di mitigare disagi legati alla percezione distorta della realtà. I centri ergoterapici sono solitamente rivolti ad un pubblico infantile – ma non si escludono i centri per adulti - perché grazie a interventi adeguati e alla neuroplasticità cerebrale di un bambino, si riescono a migliorare molti comportamenti disadattivi e di conseguenza, a svincolare la vita futura da disagi e incomprensioni aumentandone l’autonomia. Tra le varie esperienze sensoriali si colloca anche quella olfattiva la quale, nel corso degli ultimi anni e con l’avvento dell’Experience Design, vede impegnarsi professionisti di vari settori come progettisti e neuroscienziati, nella comprensione della sua forza e potenzialità come strumento-chiave per la lettura e l’interpretazione del mondo che ci circonda. In tal senso questa ricerca aspira a porre il suo contributo attraverso il design di uno spazio e di sistemi esperienziali che permetteranno di costruire terapie di riabilitazione rivolte alla sensorialità, includendo la stimolazione di un canale solitamente- e erroneamente- poco considerato.

SR4A Project : linee guida per il design delle sensory rooms terapiche per i bambini con spettro autistico

Chiofalo, Ilaria
2021/2022

Abstract

The enhancement of experience as a means of sensory engagement appears to be an increasingly relevant strategy in design culture. Sensory perception-from stimulus to cognitive interpretation-represents the first level of knowledge about the world. In Autism, a widely spread neurodevelopmental disorder, such interpretation is deficient so that people with ASD (Autism Spectrum Disorder) in addition to difficulties in language and social interaction, also manifest not inconsiderable discomfort in sensory integration. Not surprisingly, when we we speak of autism we speak of a different way of perceiving that makes the world distorted, confusing and incomprehensible. If the world appears different, the way of interacting with it will also be correspondingly different, and this is the reason behind the bizarre behaviors, emotional reactions and frequent ritualistic attitudes that encourage the person with autism to isolate himself and live in a parallel reality opposed to the seemingly frightening real one. It is precisely this thesis that aims to identify guidelines suggesting a possible design solution for people with ASD, investigating the theme of multisensoriality as a means of interaction with the world and with other individuals. Indeed, sensory stimulation is deliberately included in the reeducational plans for people with autism, with the aim of mitigating discomfort related to the distorted perception of reality. Occupational therapy centers are usually aimed at a child audience-but adult centers are not excluded-because thanks to appropriate interventions and a child's brain neuroplasticity, many maladaptive behaviors can be improved and consequently consequently, to free future life from discomfort and misunderstanding by increasing autonomy. Among the various sensory experiences is also the olfactory experience which, over the past few years and with the advent of Experience Design, involves professionals from various fields such as designers and neuroscientists, in understanding its strength and potential as a key-tool for reading and interpreting the world around us. In that sense, this research aspires to pose its contribution through the design of a space and experiential systems that will will allow the construction of rehabilitation therapies aimed at the sensoriality, including the stimulation of a channel usually- and erroneously- little considered.
ARC III - Scuola del Design
6-ott-2022
2021/2022
La valorizzazione dell’esperienza come mezzo per il coinvolgimento sensoriale risulta essere una strategia sempre più rilevante nella cultura del progetto. La percezione sensoriale – dallo stimolo all’interpretazione cognitiva- rappresenta il primo livello di conoscenza sul mondo. Nell’Autismo, un disturbo del neuro-sviluppo largamente diffuso, tale interpretazione è deficitaria per cui le persone con DSA (Disturbo dello Spettro Autistico) oltre che alle difficoltà nel linguaggio e nell’interazione sociale, manifestano disagi non indifferenti anche nell’integrazione sensoriale. Non a caso, quando si parla di autismo si parla di un modo diverso del percepire che rende il mondo distorto, confusionario ed incomprensibile. Se il mondo appare diverso, sarà conseguentemente diverso anche il modo di interagirvi ed è questa la ragione alla base dei comportamenti bizzarri, delle reazioni emotive e dei frequenti atteggiamenti ritualistici che incoraggiano la persona con autismo ad isolarsi e a vivere in una realtà parallela contrapposta a quella reale apparentemente spaventosa. Proprio questa tesi si propone di individuare delle linee guida suggerendo una possibilie soluzione progettuale per persone con DSA, indagando il tema della multisensorialità come mezzo di interazione con il mondo e con gli altri individui. La stimolazione sensoriale viene infatti volutamente inclusa nei piani rieducativi per persone autistiche, con lo scopo di mitigare disagi legati alla percezione distorta della realtà. I centri ergoterapici sono solitamente rivolti ad un pubblico infantile – ma non si escludono i centri per adulti - perché grazie a interventi adeguati e alla neuroplasticità cerebrale di un bambino, si riescono a migliorare molti comportamenti disadattivi e di conseguenza, a svincolare la vita futura da disagi e incomprensioni aumentandone l’autonomia. Tra le varie esperienze sensoriali si colloca anche quella olfattiva la quale, nel corso degli ultimi anni e con l’avvento dell’Experience Design, vede impegnarsi professionisti di vari settori come progettisti e neuroscienziati, nella comprensione della sua forza e potenzialità come strumento-chiave per la lettura e l’interpretazione del mondo che ci circonda. In tal senso questa ricerca aspira a porre il suo contributo attraverso il design di uno spazio e di sistemi esperienziali che permetteranno di costruire terapie di riabilitazione rivolte alla sensorialità, includendo la stimolazione di un canale solitamente- e erroneamente- poco considerato.
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Descrizione: Tesi di ricerca. Laurea Magistrale in Interior and Spatial Design
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