The dissertation focuses on ground movements connected with complex infrastructural construction activities, and in particular considers the AlpTransit highspeed railway project (1992-2020), which connects Italy and Germany through Switzerland. The realization of the Gotthard and the Ceneri tunnels that was carried out between 1999 and 2020 has indeed produced more than 34 million tons of excavated materials. As a result, huge artificial mountains, refilled delta and altered topographies made of inert waste have powerfully reshaped several Swiss territories close to the infrastructural construction sites. A series of photographs and drawings (temporal maps and topological drawings) provides an interpretative inventory of the major ground movements and inert disposal sites linked to the AlpTransit: the Reuss Delta, Sedrun, Cavienca, Biasca, Sigirino and recognizes the significance of these landscape made of deposited, inert, excavated material. The study aims to examine both their monumental character and their material impact on the landscapes, asserting their physical magnitude and disengaging earthworks from an exclusively technical approach. While the first part of the thesis mainly questions the meaning of ground movements inside the landscape architecture thinking, language and design process, the drawings lead to a more careful attention on their forms, their physical sizes and their transformations over time.

La tesi indaga i movimenti di suolo che hanno origine dalla costruzione di complesse opere infrastrutturali e in particolare, quale principale caso studio, si occupa del progetto della nuova trasversale ferroviaria ad alta velocità dell’AlpTransit (1992-2020), che, attraversando la Svizzera, connette il nord Italia al sud della Germania. La realizzazione dei tunnel di base del Gottardo e del Ceneri, tra il 1999 e il 2020, ha infatti prodotto più di 34 milioni di materiale di scavo. Il dislocamento di tali moli di inerti ha contribuito a riplasmare significativamente i paesaggi limitrofi ai cantieri dell’AlpTransit, dove, nel corso di pochi anni, sono sorte montagne artificiali, sono stati rimodellati delta fluviali e sono state alterate estese topografie. Una serie di fotografie e di disegni–planimetrie di diversi momenti temporali e disegni topologici–mappa cinque siti e definisce quindi un inventario interpretativo dei principali depositi di inerti collegati alla realizzazione dell’AlpTransit: il delta del Reuss e i depositi di Sedrun, Cavienca, Biasca, Sigirino. L’obbiettivo dello studio è quello di evidenziare il carattere monumentale e, allo stesso tempo, l’impatto paesaggistico di tali opere, sottraendole ad una lettura esclusivamente tecnica o principalmente legata alle fasi costruttive dell’infrastruttura. In particolare, mentre la prima parte della tesi approfondisce il significato fondamentale delle movimentazioni di suolo nel paesaggio e rilegge criticamente teorie e progetti paesaggistici e architettonici che hanno rielaborato, dalle costruzioni Maya ai tempi recenti, il concetto di suolo e di inerti, nella seconda parte i disegni, che riguardano le cinque aree selezionate dell’AlpTransit, indagano più precisamente le dimensioni, le forme e il possibile cambiamento nel tempo di tali paesaggi monumentali.

Monumental ground: infrastructures, construction sites, landscape

Pradel, Chiara
2021/2022

Abstract

The dissertation focuses on ground movements connected with complex infrastructural construction activities, and in particular considers the AlpTransit highspeed railway project (1992-2020), which connects Italy and Germany through Switzerland. The realization of the Gotthard and the Ceneri tunnels that was carried out between 1999 and 2020 has indeed produced more than 34 million tons of excavated materials. As a result, huge artificial mountains, refilled delta and altered topographies made of inert waste have powerfully reshaped several Swiss territories close to the infrastructural construction sites. A series of photographs and drawings (temporal maps and topological drawings) provides an interpretative inventory of the major ground movements and inert disposal sites linked to the AlpTransit: the Reuss Delta, Sedrun, Cavienca, Biasca, Sigirino and recognizes the significance of these landscape made of deposited, inert, excavated material. The study aims to examine both their monumental character and their material impact on the landscapes, asserting their physical magnitude and disengaging earthworks from an exclusively technical approach. While the first part of the thesis mainly questions the meaning of ground movements inside the landscape architecture thinking, language and design process, the drawings lead to a more careful attention on their forms, their physical sizes and their transformations over time.
ROCCA, ALESSANDRO
30-set-2022
Monumental ground: infrastructures, construction sites, landscape
La tesi indaga i movimenti di suolo che hanno origine dalla costruzione di complesse opere infrastrutturali e in particolare, quale principale caso studio, si occupa del progetto della nuova trasversale ferroviaria ad alta velocità dell’AlpTransit (1992-2020), che, attraversando la Svizzera, connette il nord Italia al sud della Germania. La realizzazione dei tunnel di base del Gottardo e del Ceneri, tra il 1999 e il 2020, ha infatti prodotto più di 34 milioni di materiale di scavo. Il dislocamento di tali moli di inerti ha contribuito a riplasmare significativamente i paesaggi limitrofi ai cantieri dell’AlpTransit, dove, nel corso di pochi anni, sono sorte montagne artificiali, sono stati rimodellati delta fluviali e sono state alterate estese topografie. Una serie di fotografie e di disegni–planimetrie di diversi momenti temporali e disegni topologici–mappa cinque siti e definisce quindi un inventario interpretativo dei principali depositi di inerti collegati alla realizzazione dell’AlpTransit: il delta del Reuss e i depositi di Sedrun, Cavienca, Biasca, Sigirino. L’obbiettivo dello studio è quello di evidenziare il carattere monumentale e, allo stesso tempo, l’impatto paesaggistico di tali opere, sottraendole ad una lettura esclusivamente tecnica o principalmente legata alle fasi costruttive dell’infrastruttura. In particolare, mentre la prima parte della tesi approfondisce il significato fondamentale delle movimentazioni di suolo nel paesaggio e rilegge criticamente teorie e progetti paesaggistici e architettonici che hanno rielaborato, dalle costruzioni Maya ai tempi recenti, il concetto di suolo e di inerti, nella seconda parte i disegni, che riguardano le cinque aree selezionate dell’AlpTransit, indagano più precisamente le dimensioni, le forme e il possibile cambiamento nel tempo di tali paesaggi monumentali.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/220336