Il progetto tratta della realizzazione di un edificio di completamento per un isolato derivato dal tracciato romano nella città di Pavia. Tale isolato,situato con un lato adiacente alla più antica chiesa pavese: San Michele Maggiore, è il risultato di continue modifiche nel corso della storia soprattutto riguardanti il lato a Est (quello appunto adiacente alla chiesa) che è stato oggetto di un intervento di “liberamento” nella seconda metà dell’800. Si ristabiliscono quindi i limiti originari del tracciato lasciando parte di quest’ intervento a testimonianza della storia realizzando un edificio che presenta spazi pubblici a piano terra e al primo piano e alloggi per studenti al secondo e terzo piano. La chiusura verso il monumento storico è progettata come un museo-lapidario che occupa tutto il lato dell’isolato in questione esponendo al suo interno reperti di età romanica e sculture presenti nella facciata della chiesa stessa ormai rovinate dagli anni. L’edificio inoltre si propone di ripristinare la morfologia urbana dei tracciati di viabilità pedonale secondari, presenti in tutta Pavia, che hanno sempre avuto il ruolo di spaccare la regolarità degli isolati e consentirne l’accesso agli edifici interni. Al piano terra troviamo varie funzioni pubbliche: un bar con accesso dalla strada commerciale Corso Garibaldi, una biblioteca con una sala espositiva in cui sono presenti ricostruzioni e ritrovamenti di mosaici pavimentali di epoca romanica, una sala conferenze da circa cento posti e degli uffici per la gestione degli spazi.

Casa dello studente e museo lapidario a Pavia

ZIZOLFI, LUCA;CRUCINIO, MARIO CRISTIAN;LAINATI, ANDREA
2010/2011

Abstract

Il progetto tratta della realizzazione di un edificio di completamento per un isolato derivato dal tracciato romano nella città di Pavia. Tale isolato,situato con un lato adiacente alla più antica chiesa pavese: San Michele Maggiore, è il risultato di continue modifiche nel corso della storia soprattutto riguardanti il lato a Est (quello appunto adiacente alla chiesa) che è stato oggetto di un intervento di “liberamento” nella seconda metà dell’800. Si ristabiliscono quindi i limiti originari del tracciato lasciando parte di quest’ intervento a testimonianza della storia realizzando un edificio che presenta spazi pubblici a piano terra e al primo piano e alloggi per studenti al secondo e terzo piano. La chiusura verso il monumento storico è progettata come un museo-lapidario che occupa tutto il lato dell’isolato in questione esponendo al suo interno reperti di età romanica e sculture presenti nella facciata della chiesa stessa ormai rovinate dagli anni. L’edificio inoltre si propone di ripristinare la morfologia urbana dei tracciati di viabilità pedonale secondari, presenti in tutta Pavia, che hanno sempre avuto il ruolo di spaccare la regolarità degli isolati e consentirne l’accesso agli edifici interni. Al piano terra troviamo varie funzioni pubbliche: un bar con accesso dalla strada commerciale Corso Garibaldi, una biblioteca con una sala espositiva in cui sono presenti ricostruzioni e ritrovamenti di mosaici pavimentali di epoca romanica, una sala conferenze da circa cento posti e degli uffici per la gestione degli spazi.
ARC II - Scuola di Architettura Civile
20-lug-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/22083