L'attualità del tema della sicurezza stradale in Italia, testimoniata dall'elevato numero di incidenti stradali che si verificano ogni anno, ha portato a riflettere, in questo lavoro di tesi, sulle soluzioni adottate per farvi fronte. Ci si è concentrati in particolare sulle iniziative educative in risposta al problema, consapevoli che l'educazione degli individui ha un ruolo fondamentale all'interno dell'ambiente stradale, non esclusivamente in occasione del conseguimento della patente o delle campagne di sensibilizzazione. Il Social game StreetMood, progettato per essere utilizzato su Facebook, si rivolge a studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, con l'obiettivo di mostrare loro la radice dei comportamenti da assumere nell'ambiente stradale. Essi nascono dall'esigenza e dal diritto alla tranquillità delle persone, tutelato proprio attraverso l'assunzione di comportamenti corretti da parte dei diversi utenti della strada: pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti, tutti chiamati a conciliare i bisogni propri con quelli degli altri. Le regole da rispettare sono diverse per ciascun utente, ma sono fondate sullo stesso principio, il diritto alla tranquillità che appunto accomuna tutti i ruoli. Il gioco consiste infatti nel risolvere situazioni critiche causate da comportamenti scorretti ed è pensato per premiare la capacità del giocatore di garantire la serenità delle persone nell'ambiente stradale. StreetMood veicola non nozioni astratte, norme da rispettare o punizioni da evitare, bensì le ragioni dei comportamenti, in modo tale che siano assunti nella vita quotidiana perché compresi e condivisi. Il videogioco e il medium del Social network sono i più adatti a comunicare questi contenuti sia perché particolarmente vicini al target di riferimento, sia perché l'apprendimento dei comportamenti passa in modo naturale attraverso l'insieme delle regole del gioco, che è necessario conoscere per poter partecipare. I contenuti di educazione stradale così non sono applicati in un secondo momento, ma sono perfettamente integrati nell'attività di gioco, sono strumento e non fine ultimo dell'attività ludica.

StreetMood : un social game per educare i giovani ai corretti comportamenti nell'ambiente stradale

PIFFER, GABRIELLA
2010/2011

Abstract

L'attualità del tema della sicurezza stradale in Italia, testimoniata dall'elevato numero di incidenti stradali che si verificano ogni anno, ha portato a riflettere, in questo lavoro di tesi, sulle soluzioni adottate per farvi fronte. Ci si è concentrati in particolare sulle iniziative educative in risposta al problema, consapevoli che l'educazione degli individui ha un ruolo fondamentale all'interno dell'ambiente stradale, non esclusivamente in occasione del conseguimento della patente o delle campagne di sensibilizzazione. Il Social game StreetMood, progettato per essere utilizzato su Facebook, si rivolge a studenti delle scuole secondarie di primo e di secondo grado, con l'obiettivo di mostrare loro la radice dei comportamenti da assumere nell'ambiente stradale. Essi nascono dall'esigenza e dal diritto alla tranquillità delle persone, tutelato proprio attraverso l'assunzione di comportamenti corretti da parte dei diversi utenti della strada: pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti, tutti chiamati a conciliare i bisogni propri con quelli degli altri. Le regole da rispettare sono diverse per ciascun utente, ma sono fondate sullo stesso principio, il diritto alla tranquillità che appunto accomuna tutti i ruoli. Il gioco consiste infatti nel risolvere situazioni critiche causate da comportamenti scorretti ed è pensato per premiare la capacità del giocatore di garantire la serenità delle persone nell'ambiente stradale. StreetMood veicola non nozioni astratte, norme da rispettare o punizioni da evitare, bensì le ragioni dei comportamenti, in modo tale che siano assunti nella vita quotidiana perché compresi e condivisi. Il videogioco e il medium del Social network sono i più adatti a comunicare questi contenuti sia perché particolarmente vicini al target di riferimento, sia perché l'apprendimento dei comportamenti passa in modo naturale attraverso l'insieme delle regole del gioco, che è necessario conoscere per poter partecipare. I contenuti di educazione stradale così non sono applicati in un secondo momento, ma sono perfettamente integrati nell'attività di gioco, sono strumento e non fine ultimo dell'attività ludica.
ARC III - Scuola del Design
20-lug-2011
2010/2011
Tesi di laurea Magistrale
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