In Italy, more than 80% of old people suffering from dementia live at home and are looked after by their own family members. For this reason many families rely on temporary relief centers during the summer months. Based on the experience of the Alzheimer Cafè, developed in Holland in 1977, the project is focused on the need to create un out-of- hospital environment, which is different from the services currently available in the country. It can be spotted very easily and it allows the family members of Alzheimer people to go on holiday without abandoning their loved ones. The pavilion, situated in holiday resorts would provide help and support, allowing families to en joy some rest and relaxation. It is a modular, easy-to-assemble, temporary structure which is destined to welcome sick people, support their caregivers and make society more aware of the problem. This is possible because the pavilion is easy to access and leads society to view Alzheimer people as special individuals and not as mad people to isolate. It is a protected environment opened to everybody where sick people, caregivers or occasional visitors can spend time together and share information.

In Italia, oltre 80% delle persone colpite da demenza vive nel proprio domicilio ed è assistita dai familiari, motivo per cui molte famiglie si rivolgono a servizi di ricovero temporaneo. Traendo spunto dall’esperienza delI’Alzheimer Cafè, nato in Olanda nel 1977, il progetto si fonda sulla necessità di creare uno spazio non ospedalizzato, che differisca dagli attuali servizi presenti sul territorio, visibile al resto della società e che consenta ai familiari degli Alzheimer di poter andare in vacanza senza abbandonare il proprio caro. Il padiglione, posto nelle località turistiche porterebbe aiuto e supporto, consentendo alle famiglie di non rinunciare a un momento indispensabile per il pro prio benessere. Si tratta quindi di una struttura componibile, facilmente assemblabile, temporanea, con durata stagionale che ha il compito di accogliere i malati, sostenere i caregivers. Inoltre si prefigge di avvicinare maggiormente la società a questo problema, ponendosi come elemento permeabile e attraversabile da chiunque e dimostrando che è possibile rapportarsi con i malati considerandoli come persone speciali e non come pazzi da rinchiudere. Nasce quindi una situazione raccolta, ma integrata, aperta a tutti; un padiglione dove malati, accompagnatori o semplici curiosi possano trarre un momento di convivialità e di informazione.

Sotto un'altra luce. Spazio raccolto per malati di Alzheimer in luoghi di vacanza

BOIETTI, SUSANNA
2010/2011

Abstract

In Italy, more than 80% of old people suffering from dementia live at home and are looked after by their own family members. For this reason many families rely on temporary relief centers during the summer months. Based on the experience of the Alzheimer Cafè, developed in Holland in 1977, the project is focused on the need to create un out-of- hospital environment, which is different from the services currently available in the country. It can be spotted very easily and it allows the family members of Alzheimer people to go on holiday without abandoning their loved ones. The pavilion, situated in holiday resorts would provide help and support, allowing families to en joy some rest and relaxation. It is a modular, easy-to-assemble, temporary structure which is destined to welcome sick people, support their caregivers and make society more aware of the problem. This is possible because the pavilion is easy to access and leads society to view Alzheimer people as special individuals and not as mad people to isolate. It is a protected environment opened to everybody where sick people, caregivers or occasional visitors can spend time together and share information.
ARC III - Scuola del Design
20-lug-2011
2010/2011
In Italia, oltre 80% delle persone colpite da demenza vive nel proprio domicilio ed è assistita dai familiari, motivo per cui molte famiglie si rivolgono a servizi di ricovero temporaneo. Traendo spunto dall’esperienza delI’Alzheimer Cafè, nato in Olanda nel 1977, il progetto si fonda sulla necessità di creare uno spazio non ospedalizzato, che differisca dagli attuali servizi presenti sul territorio, visibile al resto della società e che consenta ai familiari degli Alzheimer di poter andare in vacanza senza abbandonare il proprio caro. Il padiglione, posto nelle località turistiche porterebbe aiuto e supporto, consentendo alle famiglie di non rinunciare a un momento indispensabile per il pro prio benessere. Si tratta quindi di una struttura componibile, facilmente assemblabile, temporanea, con durata stagionale che ha il compito di accogliere i malati, sostenere i caregivers. Inoltre si prefigge di avvicinare maggiormente la società a questo problema, ponendosi come elemento permeabile e attraversabile da chiunque e dimostrando che è possibile rapportarsi con i malati considerandoli come persone speciali e non come pazzi da rinchiudere. Nasce quindi una situazione raccolta, ma integrata, aperta a tutti; un padiglione dove malati, accompagnatori o semplici curiosi possano trarre un momento di convivialità e di informazione.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/22285