Approcci diagnostici per la conservazione dell'architettura razionalista: il caso di Palazzo Minoletti a Gallarate

The study based on diagnostic methods of buildings dating from the period of the Twenty Years of Fascism (1922-1943) offers an opportunity to enrich knowledge towards building types in which innovative construction methods were introduced alongside more traditional solutions. These buildings, in addition to their architectural value, bear witness to a controversial historical era, and their preservation requires an approach that balances historical, aesthetic and functional needs. It is essential to adopt an accurate and scientific analysis, integrating different diagnostic techniques to comprehensively understand their state of preservation. Italy is rich in rationalist architecture promoted during the Ventennio for modernizing the Nation, which left a significant imprint on the country's architectural landscape. Among the various cities where traces of these buildings can be found is Gallarate, in the province of Milan. This represents a relevant example of how rationalist architecture manifested itself in medium-sized urban contexts. During that period, Gallarate saw the construction of many public and private buildings designed according to rationalist principles. Among these, the most emblematic structure is Casa del Fascio, named Palazzo Minoletti after the architect who designed it. It was intended to house the local headquarters of the National Fascist Party. This building, like many others built during the same period, is characterized by rigorous geometry, large and bright spaces, and the use of modern materials. The complex is currently at the center of a complex rehabilitation project, aimed at the arrangement of its spaces and the establishment of new functions for the citizenry. The present paper aims to employ the experience gained at Palazzo Minoletti, through the combination of data obtained by different methods of investigation (thermographic tests, sonic tests, ground-penetrating radar tests, etc.), to verify suitable practices for the study of this architectural heritage. A way to enrich knowledge about the construction techniques used and the state of conservation, identifying the main problems related to the structures and materials in place.

Lo studio fondato su metodi diagnostici degli edifici risalenti al periodo del Ventennio fascista (1922-1943) offre l'opportunità di arricchire la conoscenza nei confronti di tipologie edilizie nelle quali erano introdotti metodi costruttivi innovativi, accanto a soluzioni più tradizionali. Questi edifici, oltre al loro valore architettonico, sono testimoni di un’epoca storica controversa e la loro salvaguardia richiede un approccio che bilanci esigenze storiche, estetiche e funzionali. È essenziale adottare un’analisi accurata e scientifica, che integri diverse tecniche diagnostiche per comprendere in modo esaustivo il loro stato di conservazione. L’Italia è ricca di architetture razionaliste, in parte sviluppate sull’onda della retorica, promossa durante il Ventennio, dell’ammodernamento della Nazione, che hanno lasciato un’impronta significativa nel panorama architettonico del Paese. Tra le diverse città in cui è possibile trovare traccia di queste costruzioni spicca Gallarate, in provincia di Milano. Questa rappresenta un esempio rilevante di come l’architettura razionalista si sia manifestata in contesti urbani di medie dimensioni. Durante quel periodo, Gallarate vide la costruzione di numerosi edifici pubblici e privati progettati secondo i principi razionalisti. Tra questi, la struttura più emblematica è la Casa del Fascio, denominata Palazzo Minoletti dal nome dell’architetto che la progettò, destinata a ospitare la sede locale del Partito Nazionale Fascista. Questo edificio, come molti altri costruiti nello stesso periodo, è caratterizzato da una geometria rigorosa, spazi ampi e luminosi, e dall’uso di materiali moderni. Il complesso si trova attualmente al centro di un articolato progetto di recupero, finalizzato alla sistemazione dei suoi spazi e all'insediamento di nuove funzioni per la cittadinanza. Il presente elaborato si propone di impiegare l’esperienza maturata presso Palazzo Minoletti, attraverso la combinazione dei dati ottenuti con diversi metodi di indagine (prove termografiche, prove soniche, prove radar, ecc.), per verificare le pratiche idonee per lo studio di questo patrimonio architettonico. Un modo per arricchire la conoscenza sulle tecniche costruttive utilizzate e sullo stato di conservazione, identificando le principali problematiche legate alle strutture e ai materiali in opera.