The Slow City movement, initiated in Italy in the 1990s, emerged as a response to the unsustainable pace of modern urban life. Central to this movement is the Cittaslow organization, which promotes quality of life through sustainable urban development, community engagement, and cultural and architectural preservation. This study investigates the applicability of Cittaslow principles in addressing urban health challenges in Bursa, a metropolis with a population of approximately 3 million. This study employs a detailed case study approach to identify the historical context and specific urban health issues in Bursa, Turkey. Based on the characteristics of the Tahtakale District, which is one of the first neighborhoods of the Ottoman Empire, a prototype model of a “slow neighborhood” that fully conforms to the characteristics of “Cittaslow” will be proposed. By examining urban health concerns and their alignment with the principles of slow urbanism and cultural heritage, the study offers practical recommendations for sustainable urban development. The findings indicate the potential of the slow neighborhood model for enhancing cities’ health, residents’ well-being, and cultural heritage preservation. Based on findings from literature research, site analysis, and interviews, the study proposes a strategy for developing slow urbanism as an approach to constructing healthier urban spaces and improving the quality of life based on urban planning in the historical context.

Il movimento Città Slow, nato in Italia negli anni '90, è emerso come risposta al ritmo insostenibile della vita urbana moderna. Al centro di questo movimento c'è l'organizzazione Cittaslow, che promuove la qualità della vita attraverso lo sviluppo urbano sostenibile, il coinvolgimento della comunità e la conservazione culturale e architettonica. Questo studio analizza l'applicabilità dei principi di Cittaslow nell'affrontare le sfide della salute urbana a Bursa, una metropoli con una popolazione di circa 3 milioni di abitanti. Questo studio impiega un approccio dettagliato allo studio di caso per identificare il contesto storico e le problematiche specifiche della salute urbana a Bursa, in Turchia. Basandosi sulle caratteristiche del distretto di Tahtakale, che è uno dei primi quartieri dell'Impero Ottomano, verrà proposto un modello prototipo di "quartiere lento" che si conforma pienamente alle caratteristiche di "Cittaslow". Esaminando i problemi di salute urbana e il loro allineamento con i principi dell'urbanesimo lento e del patrimonio culturale, lo studio offre raccomandazioni pratiche per uno sviluppo urbano sostenibile. I risultati indicano il potenziale del modello di quartiere lento per migliorare la salute delle città, il benessere dei residenti e la conservazione del patrimonio culturale. Sulla base dei risultati della ricerca bibliografica, dell'analisi del sito e delle interviste, lo studio propone una strategia per lo sviluppo dello slow urbanism come approccio per costruire spazi urbani più sani e migliorare la qualità della vita, basandosi sulla pianificazione urbana nel contesto storico.

A Meta-Design Proposal in the Historical Context of Bursa, Turkey: Does "Cittaslow" Organization Benefit Urban Health Practices?

Salman, Berkay
2023/2024

Abstract

The Slow City movement, initiated in Italy in the 1990s, emerged as a response to the unsustainable pace of modern urban life. Central to this movement is the Cittaslow organization, which promotes quality of life through sustainable urban development, community engagement, and cultural and architectural preservation. This study investigates the applicability of Cittaslow principles in addressing urban health challenges in Bursa, a metropolis with a population of approximately 3 million. This study employs a detailed case study approach to identify the historical context and specific urban health issues in Bursa, Turkey. Based on the characteristics of the Tahtakale District, which is one of the first neighborhoods of the Ottoman Empire, a prototype model of a “slow neighborhood” that fully conforms to the characteristics of “Cittaslow” will be proposed. By examining urban health concerns and their alignment with the principles of slow urbanism and cultural heritage, the study offers practical recommendations for sustainable urban development. The findings indicate the potential of the slow neighborhood model for enhancing cities’ health, residents’ well-being, and cultural heritage preservation. Based on findings from literature research, site analysis, and interviews, the study proposes a strategy for developing slow urbanism as an approach to constructing healthier urban spaces and improving the quality of life based on urban planning in the historical context.
REBECCHI, ANDREA
VELICHANSKAIA, SOFIA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
17-lug-2024
2023/2024
Il movimento Città Slow, nato in Italia negli anni '90, è emerso come risposta al ritmo insostenibile della vita urbana moderna. Al centro di questo movimento c'è l'organizzazione Cittaslow, che promuove la qualità della vita attraverso lo sviluppo urbano sostenibile, il coinvolgimento della comunità e la conservazione culturale e architettonica. Questo studio analizza l'applicabilità dei principi di Cittaslow nell'affrontare le sfide della salute urbana a Bursa, una metropoli con una popolazione di circa 3 milioni di abitanti. Questo studio impiega un approccio dettagliato allo studio di caso per identificare il contesto storico e le problematiche specifiche della salute urbana a Bursa, in Turchia. Basandosi sulle caratteristiche del distretto di Tahtakale, che è uno dei primi quartieri dell'Impero Ottomano, verrà proposto un modello prototipo di "quartiere lento" che si conforma pienamente alle caratteristiche di "Cittaslow". Esaminando i problemi di salute urbana e il loro allineamento con i principi dell'urbanesimo lento e del patrimonio culturale, lo studio offre raccomandazioni pratiche per uno sviluppo urbano sostenibile. I risultati indicano il potenziale del modello di quartiere lento per migliorare la salute delle città, il benessere dei residenti e la conservazione del patrimonio culturale. Sulla base dei risultati della ricerca bibliografica, dell'analisi del sito e delle interviste, lo studio propone una strategia per lo sviluppo dello slow urbanism come approccio per costruire spazi urbani più sani e migliorare la qualità della vita, basandosi sulla pianificazione urbana nel contesto storico.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/222911