The Bergamasche valleys represent a complex and heterogeneous territory that poses significant challenges for town planning, particularly with regard to the identification of a territorial field for a geographically based project. Traditionally, these areas are defined by municipal boundaries, but this research proposes a different approach that tries to enhance the specificities of each one, overcoming the limits imposed by administrative subdivisions. The research, through a literature review of the concepts necessary for a geographically founded project (such as the Valley Section, landscape urbanism, territorial figures and ecologies) and through a comparison with the regulations in force, both with respect to the way in which the cognitive framework and inter-municipality tools are drafted, tries to bring out the importance of an approach based on the valorisation of the peculiarities of the geographical context and the necessary ecological vision, understood as a projective trajectory. Relevant are also the experiences that are proposed and analysed as exemplary cases from which to derive useful keys for replicability in the Bergamo context. These include Bologna and Trieste, but also the intermunicipality experiences of Toscana, Liguria and Emilia-Romagna. The research concentrates, in its operational side, on the territories of the Seriana and Brembana valleys for which it tries to construct, after the definition of a framework of general knowledge, interpretative and projective profiles of the valleys that materialise in the proposal of five ‘ecologies’: the heart of tourism, the dynamic line of the valley floor, the mountain ‘islands’, the conurbated spine of Serio river and the two horns of the upper valley. These geographies, in the planning field, require an integrated treatment capable of enhancing the specificities of each one.

Le valli bergamasche rappresentano un territorio complesso ed eterogeneo che pone sfide rilevanti per l’urbanistica, in particolare per quanto riguarda l’identificazione di un campo territoriale per un progetto geograficamente fondato. Tradizionalmente, queste aree sono definite dai confini comunali, ma questa ricerca propone un approccio differente che prova a valorizzarne le specificità di ciascuna, superando i limiti imposti dalle suddivisioni amministrative. Il lavoro di ricerca, attraverso una revisione della letteratura dei concetti necessari per un progetto geograficamente fondato (come la Sezione di Valle, il landscape urbanism, le figure territoriali e le ecologie) e attraverso un confronto con la normativa vigente, sia rispetto alle modalità di redazione degli strumenti del Quadro Conoscitivo, sia dell’intercomunalità, prova a far emergere l’importanza di un approccio basato sulla valorizzazione delle peculiarità del contesto geografico e sulla necessaria visione ecologica, intesa quale traiettoria proiettiva. Rilevanti sono anche le esperienze che vengono proposte e analizzate come casi esemplari da cui ricavare chiavi di lettura utili per la replicabilità nel contesto bergamasco. Tra queste vi sono Bologna, Trieste ma anche le esperienze di intercomunalità della Toscana, della Liguria e dell’Emilia-Romagna. La ricerca si concentra, nel suo risvolto operativo, nei territori della Val Seriana e della Val Brembana per i quali prova a costruire, dopo la definizione di un quadro di conoscenze generali, dei profili interpretativi e proiettivi delle valli che si materializzano nella proposta di cinque 'ecologie': il cuore del turismo, la linea dinamica di fondovalle, le “isole” montane, la spina conurbata del Serio e i due corni dell’Alta Valle. Queste geografie, in campo pianificatorio, richiedono un trattamento integrato capace di valorizzarne le specificità di ognuna.

Oltre i confini : prospettive urbanistico-territoriali per la Val Seriana e la Val Brembana

Bellini, Federica
2023/2024

Abstract

The Bergamasche valleys represent a complex and heterogeneous territory that poses significant challenges for town planning, particularly with regard to the identification of a territorial field for a geographically based project. Traditionally, these areas are defined by municipal boundaries, but this research proposes a different approach that tries to enhance the specificities of each one, overcoming the limits imposed by administrative subdivisions. The research, through a literature review of the concepts necessary for a geographically founded project (such as the Valley Section, landscape urbanism, territorial figures and ecologies) and through a comparison with the regulations in force, both with respect to the way in which the cognitive framework and inter-municipality tools are drafted, tries to bring out the importance of an approach based on the valorisation of the peculiarities of the geographical context and the necessary ecological vision, understood as a projective trajectory. Relevant are also the experiences that are proposed and analysed as exemplary cases from which to derive useful keys for replicability in the Bergamo context. These include Bologna and Trieste, but also the intermunicipality experiences of Toscana, Liguria and Emilia-Romagna. The research concentrates, in its operational side, on the territories of the Seriana and Brembana valleys for which it tries to construct, after the definition of a framework of general knowledge, interpretative and projective profiles of the valleys that materialise in the proposal of five ‘ecologies’: the heart of tourism, the dynamic line of the valley floor, the mountain ‘islands’, the conurbated spine of Serio river and the two horns of the upper valley. These geographies, in the planning field, require an integrated treatment capable of enhancing the specificities of each one.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
16-lug-2024
2023/2024
Le valli bergamasche rappresentano un territorio complesso ed eterogeneo che pone sfide rilevanti per l’urbanistica, in particolare per quanto riguarda l’identificazione di un campo territoriale per un progetto geograficamente fondato. Tradizionalmente, queste aree sono definite dai confini comunali, ma questa ricerca propone un approccio differente che prova a valorizzarne le specificità di ciascuna, superando i limiti imposti dalle suddivisioni amministrative. Il lavoro di ricerca, attraverso una revisione della letteratura dei concetti necessari per un progetto geograficamente fondato (come la Sezione di Valle, il landscape urbanism, le figure territoriali e le ecologie) e attraverso un confronto con la normativa vigente, sia rispetto alle modalità di redazione degli strumenti del Quadro Conoscitivo, sia dell’intercomunalità, prova a far emergere l’importanza di un approccio basato sulla valorizzazione delle peculiarità del contesto geografico e sulla necessaria visione ecologica, intesa quale traiettoria proiettiva. Rilevanti sono anche le esperienze che vengono proposte e analizzate come casi esemplari da cui ricavare chiavi di lettura utili per la replicabilità nel contesto bergamasco. Tra queste vi sono Bologna, Trieste ma anche le esperienze di intercomunalità della Toscana, della Liguria e dell’Emilia-Romagna. La ricerca si concentra, nel suo risvolto operativo, nei territori della Val Seriana e della Val Brembana per i quali prova a costruire, dopo la definizione di un quadro di conoscenze generali, dei profili interpretativi e proiettivi delle valli che si materializzano nella proposta di cinque 'ecologie': il cuore del turismo, la linea dinamica di fondovalle, le “isole” montane, la spina conurbata del Serio e i due corni dell’Alta Valle. Queste geografie, in campo pianificatorio, richiedono un trattamento integrato capace di valorizzarne le specificità di ognuna.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/223014