In the spring of 2023, a violent flood struck Emilia-Romagna, causing severe damage to the city of Faenza, a medium-sized town located along the Via Emilia, due to the overflow of the Lamone River. The damages the city and the surrounding area sustained were extensive, estimated at around 8,8 billion euros. Among the most affected buildings, where water levels reached up to 10 meters above the riverbed, several municipal properties can be identified, managed by ACER, the Housing Company of Emilia-Romagna in the Province of Ravenna, which already deals daily with situations of economic and social hardship, now particularly exacerbated by the emergency. Despite the attempts for rapid intervention to rehabilitate the spaces, the company is, over a year later, still facing severe difficulties. Most of the housing remains uninhabitable due to water and mud damage that overflowed streets and buildings, and the available funds for the necessary restoration work are limited. These challenges are compounded by the uncertainty of investing in the rehabilitation of properties located in areas at hydrogeological risk, which creates a sense of caution among potential investors. Following the directives of current plans in the Faenza area, and with a forward-looking approach to climate change and monetary investments, this thesis proposes the conversion of the residential area of a municipal property managed by ACER in proximity to the river, via Cimatti, into an urban park, together with the relocation of residences to a better hydrogeologically secure area, with a new social housing project aimed at improving the quality of life for residents. The reconnection of the newly created river park on the former residential area of Via Cimatti with the existing Parco Gatti, an important green lung of the city, involves strategies based on nature-based solutions to mitigate future extreme events while creating quality public spaces for the aggregation and well-being of citizens. The development of the residential project, instead, situated in a strategic area north of the railway station, results from a thought-out reflection on social housing and aims to rethink new dwellings within a plausible realization scenario, taking into account new housing demands, future demographic forecasts, and a diversification of living arrangements. Designed with a sustainable perspective, built using a dry construction system that can be dismantled and almost entirely energy autonomous, the new project is in contrasts with urban sprawl by filling a current urban void and includes a series of interventions to improve water management.

Nella primavera del 2023 una violenta alluvione ha colpito l’Emilia-Romagna e la città di Faenza, cittadina di medie dimensioni posta sulla Via Emilia, ha subito gravi danni a seguito dell’esondazione del Fiume Lamone. I danni sono stati ingenti, calcolati intorno agli 8,8 miliardi di euro. Tra gli edificati maggiormente colpiti, in cui i livelli delle acque hanno raggiunto anche i 10m dal livello dell’alveo, ci sono diverse proprietà comunali gestite da ACER, l’Azienda Casa Emilia-Romagna della Provincia di Ravenna, la quale ha già quotidianamente a che fare con situazioni di disagio economico e sociale, oggi particolarmente aggravate per la situazione emergenziale. La società, nonostante i tentativi di celeri interventi per la riqualificazione degli spazi, si trova, a distanza di più di un anno, in severa difficoltà. Gli alloggi sono ancora per la maggior parte inagibili a causa dei danni provocati dall’acqua e dal fango che hanno invaso strade e fabbricati, e i fondi disponibili per gli interventi di ripristino sono limitati. A queste difficoltà si aggiunge l’incertezza dell’investimento nella riqualificazione di un patrimonio comunque localizzato in aree a rischio idrogeologico, che concorre a dar luogo a una sorta di cautela degli investitori che potrebbero avere la possibilità di intervenire. Seguendo le direttive dei piani vigenti sul territorio, e con uno sguardo lungimirante verso i cambiamenti climatici e gli investimenti, il lavoro di tesi propone la riconversione a parco urbano di un’area residenziale di proprietà comunale in gestione ad Acer a ridosso del fiume, via Cimatti, oltre alla delocalizzazione delle abitazioni in un’area idrogeologicamente più sicura, con un progetto di housing sociale per migliorare la qualità della vita degli abitanti. La riconnessione del nuovo parco fluviale creato sull’ex area residenziale di via Cimatti con l’esistente parco Gatti, prevede strategie basate sulle nature based solution al fine di mitigare futuri eventi estremi e, al contempo, creare spazi pubblici di qualità per l’aggregazione. Lo sviluppo del progetto residenziale invece, situato in una zona strategica a nord della ferrovia, è l’esito di una riflessione sulle residenze sociali e ha l’ambizione di ripensare le nuove abitazioni all’interno di uno scenario plausibile, considerazione le nuove richieste abitative, le previsioni demografiche future e una diversificazione dei modi di abitare. Pensato in un’ottica sostenibile, realizzato con un sistema costruttivo a secco e per questo smontabile e quasi completamente energeticamente autonomo, il nuovo progetto si contrappone al fenomeno dell’espansione cittadina andando a colmare un attuale vuoto urbano e prevedendo una serie di interventi atti al miglioramento della gestione delle acque.

CONOSCERE IL PASSATO, CAPIRE IL PRESENTE, CAMBIARE IL FUTURO Faenza: dall'alluvione all'abitare sostenibile

Milazzo, Arianna;Mattaini, Giulia
2023/2024

Abstract

In the spring of 2023, a violent flood struck Emilia-Romagna, causing severe damage to the city of Faenza, a medium-sized town located along the Via Emilia, due to the overflow of the Lamone River. The damages the city and the surrounding area sustained were extensive, estimated at around 8,8 billion euros. Among the most affected buildings, where water levels reached up to 10 meters above the riverbed, several municipal properties can be identified, managed by ACER, the Housing Company of Emilia-Romagna in the Province of Ravenna, which already deals daily with situations of economic and social hardship, now particularly exacerbated by the emergency. Despite the attempts for rapid intervention to rehabilitate the spaces, the company is, over a year later, still facing severe difficulties. Most of the housing remains uninhabitable due to water and mud damage that overflowed streets and buildings, and the available funds for the necessary restoration work are limited. These challenges are compounded by the uncertainty of investing in the rehabilitation of properties located in areas at hydrogeological risk, which creates a sense of caution among potential investors. Following the directives of current plans in the Faenza area, and with a forward-looking approach to climate change and monetary investments, this thesis proposes the conversion of the residential area of a municipal property managed by ACER in proximity to the river, via Cimatti, into an urban park, together with the relocation of residences to a better hydrogeologically secure area, with a new social housing project aimed at improving the quality of life for residents. The reconnection of the newly created river park on the former residential area of Via Cimatti with the existing Parco Gatti, an important green lung of the city, involves strategies based on nature-based solutions to mitigate future extreme events while creating quality public spaces for the aggregation and well-being of citizens. The development of the residential project, instead, situated in a strategic area north of the railway station, results from a thought-out reflection on social housing and aims to rethink new dwellings within a plausible realization scenario, taking into account new housing demands, future demographic forecasts, and a diversification of living arrangements. Designed with a sustainable perspective, built using a dry construction system that can be dismantled and almost entirely energy autonomous, the new project is in contrasts with urban sprawl by filling a current urban void and includes a series of interventions to improve water management.
ZANELLO, GABRIELE
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
16-lug-2024
2023/2024
Nella primavera del 2023 una violenta alluvione ha colpito l’Emilia-Romagna e la città di Faenza, cittadina di medie dimensioni posta sulla Via Emilia, ha subito gravi danni a seguito dell’esondazione del Fiume Lamone. I danni sono stati ingenti, calcolati intorno agli 8,8 miliardi di euro. Tra gli edificati maggiormente colpiti, in cui i livelli delle acque hanno raggiunto anche i 10m dal livello dell’alveo, ci sono diverse proprietà comunali gestite da ACER, l’Azienda Casa Emilia-Romagna della Provincia di Ravenna, la quale ha già quotidianamente a che fare con situazioni di disagio economico e sociale, oggi particolarmente aggravate per la situazione emergenziale. La società, nonostante i tentativi di celeri interventi per la riqualificazione degli spazi, si trova, a distanza di più di un anno, in severa difficoltà. Gli alloggi sono ancora per la maggior parte inagibili a causa dei danni provocati dall’acqua e dal fango che hanno invaso strade e fabbricati, e i fondi disponibili per gli interventi di ripristino sono limitati. A queste difficoltà si aggiunge l’incertezza dell’investimento nella riqualificazione di un patrimonio comunque localizzato in aree a rischio idrogeologico, che concorre a dar luogo a una sorta di cautela degli investitori che potrebbero avere la possibilità di intervenire. Seguendo le direttive dei piani vigenti sul territorio, e con uno sguardo lungimirante verso i cambiamenti climatici e gli investimenti, il lavoro di tesi propone la riconversione a parco urbano di un’area residenziale di proprietà comunale in gestione ad Acer a ridosso del fiume, via Cimatti, oltre alla delocalizzazione delle abitazioni in un’area idrogeologicamente più sicura, con un progetto di housing sociale per migliorare la qualità della vita degli abitanti. La riconnessione del nuovo parco fluviale creato sull’ex area residenziale di via Cimatti con l’esistente parco Gatti, prevede strategie basate sulle nature based solution al fine di mitigare futuri eventi estremi e, al contempo, creare spazi pubblici di qualità per l’aggregazione. Lo sviluppo del progetto residenziale invece, situato in una zona strategica a nord della ferrovia, è l’esito di una riflessione sulle residenze sociali e ha l’ambizione di ripensare le nuove abitazioni all’interno di uno scenario plausibile, considerazione le nuove richieste abitative, le previsioni demografiche future e una diversificazione dei modi di abitare. Pensato in un’ottica sostenibile, realizzato con un sistema costruttivo a secco e per questo smontabile e quasi completamente energeticamente autonomo, il nuovo progetto si contrappone al fenomeno dell’espansione cittadina andando a colmare un attuale vuoto urbano e prevedendo una serie di interventi atti al miglioramento della gestione delle acque.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/223122