The port-city interface, a bustling realm where land and water converge, is a intricate interplay of interactions. This research delves deeper, examining the port-city interface as a dynamic and multifaceted space shaped by the existing barriers within. The concept of the port-city interface captures the intricate interplay of various factors shaping port-city relationships. This research builds on previous studies and conceptualizes the interface as a threshold, a system that links port and city through various mechanisms. However, the interface is not only a physical space, but also a social and institutional space. This research investigates the barriers that hinder effective interaction between the port and the city, using the case study of Genoa. A multi-layered approach is employed (barriers are considered as overlapping layers), identifying three main layers of barriers: Physical barriers: Port facilities, fences, transportation corridors, and restricted areas. Social barriers: Negative perceptions, fear of crime, and lack of social ties. Regulatory barriers: Laws, regulations, and bureaucratic procedures. These barriers are not static or isolated, but rather interconnected and interdependent. The analysis of their interactions can shed light on the nature of barriers and potential pathways for their mitigation. This research contributes to a more nuanced understanding of the port-city interface and the challenges of achieving effective integration. It offers a framework for further research and policy development in this important area.

Il confine tra il porto e la città, una zona trafficata in cui terra e acqua si incontrano, è un complesso sistema di interazioni. Questo studio approfondisce lo studio del confine tra porto e città come uno spazio dinamico e sfaccettato formato dalle barriere esistenti all’interno. L’interfaccia porto-città è un confine sul quale si intrecciano intricato di vari fattori che modellano le relazioni porto-città. A partire da una revisione e intepretazione della letteratura recente si tenta di comprendere il complesso sistema di relazioni materiali e immateriali che insistono sulla linea di interfaccia (o soglia) tra porto e città, un sistema che collega porto e città attraverso vari meccanismi. Infatti, l’interfaccia non è solo uno spazio fisico, ma anche uno spazio sociale e istituzionale. Questa ricerca studia barriere che ostacolano un’interazione efficace tra il porto e la città, utilizzando il caso di studio di Genova. Si adotta un approccio multistrato (le barriere sono considerate come strati che si sovrappongono), identificando tre livelli principali di barriere: barriere fisiche: impianti portuali, recinzioni, corridoi di trasporto e aree riservate. barriere sociali: percezioni negative, paura del crimine e mancanza di legami sociali. barriera normativa: leggi, regolamenti e procedure burocratiche. Queste barriere non sono statiche o isolate, ma piuttosto interconnesse e interdipendenti. L’analisi delle loro interazioni può far luce sulla natura delle barriere e sui potenziali percorsi per la loro mitigazione. Questa ricerca cerca di dare una interpretrazione (o visione) più sfumata dell’interfaccia porto - città offrendo un quadro per ulteriori ricerche e anche attraverso la proposta di alcune politiche e azioni mirate alla mitigazione delle barriere esistenti.

Harnessing gradient flexibility to revitalize port cities. Case: Genova port

VASILEVA, KSENIIA
2023/2024

Abstract

The port-city interface, a bustling realm where land and water converge, is a intricate interplay of interactions. This research delves deeper, examining the port-city interface as a dynamic and multifaceted space shaped by the existing barriers within. The concept of the port-city interface captures the intricate interplay of various factors shaping port-city relationships. This research builds on previous studies and conceptualizes the interface as a threshold, a system that links port and city through various mechanisms. However, the interface is not only a physical space, but also a social and institutional space. This research investigates the barriers that hinder effective interaction between the port and the city, using the case study of Genoa. A multi-layered approach is employed (barriers are considered as overlapping layers), identifying three main layers of barriers: Physical barriers: Port facilities, fences, transportation corridors, and restricted areas. Social barriers: Negative perceptions, fear of crime, and lack of social ties. Regulatory barriers: Laws, regulations, and bureaucratic procedures. These barriers are not static or isolated, but rather interconnected and interdependent. The analysis of their interactions can shed light on the nature of barriers and potential pathways for their mitigation. This research contributes to a more nuanced understanding of the port-city interface and the challenges of achieving effective integration. It offers a framework for further research and policy development in this important area.
NIFOSI', CHIARA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
16-lug-2024
2023/2024
Il confine tra il porto e la città, una zona trafficata in cui terra e acqua si incontrano, è un complesso sistema di interazioni. Questo studio approfondisce lo studio del confine tra porto e città come uno spazio dinamico e sfaccettato formato dalle barriere esistenti all’interno. L’interfaccia porto-città è un confine sul quale si intrecciano intricato di vari fattori che modellano le relazioni porto-città. A partire da una revisione e intepretazione della letteratura recente si tenta di comprendere il complesso sistema di relazioni materiali e immateriali che insistono sulla linea di interfaccia (o soglia) tra porto e città, un sistema che collega porto e città attraverso vari meccanismi. Infatti, l’interfaccia non è solo uno spazio fisico, ma anche uno spazio sociale e istituzionale. Questa ricerca studia barriere che ostacolano un’interazione efficace tra il porto e la città, utilizzando il caso di studio di Genova. Si adotta un approccio multistrato (le barriere sono considerate come strati che si sovrappongono), identificando tre livelli principali di barriere: barriere fisiche: impianti portuali, recinzioni, corridoi di trasporto e aree riservate. barriere sociali: percezioni negative, paura del crimine e mancanza di legami sociali. barriera normativa: leggi, regolamenti e procedure burocratiche. Queste barriere non sono statiche o isolate, ma piuttosto interconnesse e interdipendenti. L’analisi delle loro interazioni può far luce sulla natura delle barriere e sui potenziali percorsi per la loro mitigazione. Questa ricerca cerca di dare una interpretrazione (o visione) più sfumata dell’interfaccia porto - città offrendo un quadro per ulteriori ricerche e anche attraverso la proposta di alcune politiche e azioni mirate alla mitigazione delle barriere esistenti.
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